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Ong: c’è mare mosso, in Spagna non andiamo. Da vittoria a sconfitta per l’Italia?

Nave Ong Aquarius

“Le autorità spagnole hanno offerto alla nave Aquarius di attraccare a Valencia. È un segnale molto positivo. Tuttavia raggiungere la Spagna richiede diversi giorni di navigazione. Con così tante persone a bordo e condizioni meteo in peggioramento la situazione può diventare critica”.

E’ l’ultimo “tweet” pubblicato poco dopo mezzanotte di oggi dai vertici della Ong sulla pagina di Sos Mediterranee Italia.

Inoltre, gli attivisti della Ong hanno puntato il dito solo contro il governo italiano senza mai menzionare quello maltese e hanno definito i migranti, che avrebbero pagato gli scafisti per essere messi in mare, dei “naufraghi”.

“L’incolumità delle persone a bordo della nave Aquarius deve restare la priorità. Le autorità marittime italiane devono trovare velocemente una soluzione per la sicurezza dei 629 naufraghi”.

Le autorità di Malta oggi hanno comunque portato acqua e cibo sulla nave Aquarius.

Anche le motovedette italiane hanno portato i viveri per i 629 migranti (che sarebbero in gran parte giovani maschi) e sono giunte con i medici a bordo per i soccorsi, che per fortuna non risulta che siano stati necessari perché le persone evidentemente stanno bene.

Inoltre, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha riferito che oggi “l’Italia ha offerto assistenza per eventuali bimbi e donne incinta a bordo (come la Ong sostiene che vi siano, ndr) senza tuttavia ricevere alcuna risposta dai responsabili della nave Aquarius. L’obiettivo è che la nave, ancora in acque maltesi, arrivi al più presto in Spagna perché Malta se ne frega”.

L’imbarcazione al momento risulta in effetti ferma e più vicina a Malta che al porto di Pozzallo in Sicilia. Tuttavia, il governo della Valletta ha ribadito il rifiuto ad accogliere i migranti.

Ora il presunto escamotage trovato dagli attivisti della Ong rischia di trasformare la vittoria in una sconfitta per l’Italia.

 

Ong Aquarius: in Spagna non andiamo