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Onore ai martiri delle foibe, CasaPound: sabato tutti ai Giardini Cavagnaro

Giardini Cavagnaro a Staglieno, lapide in ricordo dei martiri delle foibe danneggiata dai vandali (foto repertorio 2018)

“Concentramento alle ore 10, davanti all’ingresso del cimitero comunale di Staglieno. Inizio Commemorazione alle ore 11, presso i Giardini Cavagnaro”.

E’ l’appello lanciato oggi su fb dai responsabili di CasaPound Genova, che sabato prossimo parteciperanno alla commemorazione della Giornata del Ricordo in onore dei martiri delle foibe e dell’Olocausto italiano.

Tra il 1943 e il 1945 circa 20mila italiani furono massacrati e gettati nelle foibe dai partigiani titini solo per ragioni etniche e oltre 300mila italiani furono costretti a lasciare le loro case per le persecuzioni degli sgherri del “macellaio” Jozip Tito.

Foibe e Olocausto italiano: iniziative Comune di Genova per Giorno del Ricordo

“Dopo decenni di colpevole oblio – hanno aggiunto i responsbaili di CasaPound – nel 2004 veniva istituita la Giornata del Ricordo, commemorante i massacri delle Foibe e l’esodo Giuliano-Dalmata. Oggi questa ricorrenza è minacciata da una certa parte intellettuale e politica, che mascherandosi dietro una risibile pretesa di ‘obiettività storica’ intende in realtà sminuire se non negare direttamente questa tragedia, come dimostrato dalla inaccettabile tesi dell’ANPI di Rovigo che le foibe fossero ‘una invenzione fascista’, recentemente espressa sul profilo Facebook di detta associazione”.

“Per queste ragioni – hanno spiegato il portavoce genovese di CPI Gianni Plinio e il responsabile Cultura di CPI Liguria Andrea Lombardi – sollecitiamo la Regione Liguria, il Comune di Genova nella persona del sindaco Marco Bucci, e gli assessori alle Politiche educative e alla Cultura, a un rinnovato sforzo di memoria e divulgazione di queste terribili vicende, particolarmente verso le giovani generazioni, prendendo esempio dall’iniziativa della Regione Veneto che distribuirà nelle scuole la graphic novel “Foiba rossa. Norma Cossetto, storia di un’italiana” di Emanuele Merlino e Beniamino Delvecchio, dedicata alla tragica storia della studentessa istriana Norma Cossetto, stuprata, uccisa e infoibata nel settembre del 1943 da partigiani comunisti titini, e alla memoria della quale la Presidenza della Repubblica Italiana nel 2015 ha conferito la Medaglia d’Oro al Merito Civile”.