“Borrell è semplicemente un pagliaccio in un circo di animali accasciati”.
Lo ha dichiarato oggi su Twitter il prof. genovese Paolo Becchi a seguito delle dichiarazioni di ieri dell’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari esteri Josep Borrell e delle “fake news” pubblicate da alcuni media schierati a favore del regime di Kiev e contro la Federazione Russa, i quali hanno in sostanza sostenuto che Cina, India e Brasile avrebbero riconosciuto “l’aggressione” russa in una risoluzione Onu quando, in realtà, proprio su quel passaggio e parola si sono astenuti continuando a non riconoscerla.
Fonti diplomatiche Onu, infatti, ieri sera hanno precisato che la dichiarazione di Borrell è stata “tecnicamente non corretta” sbugiardando lui e la (falsa) notizia pubblicata da alcuni media.
“Ormai – ha aggiunto il prof. Becchi – siamo alle comiche. O forse peggio. Borrell parla e tutti come capre gli vanno dietro. La droga è di quelle pesanti.
India e Cina abbandonano la Russia. Tutti ora sono d’accordo : è aggressione. E noi dobbiamo difendere l’aggredito.
Poi contrordine. Non si può dire che Borrell si sia bevuto il cervello perché semplicemente non ce lo ha.
Resta quella parte della stampa e dei vari media, che dopo avere dato la notizia come se fosse vera ora dovrà ammettere che era falsa.
Ma ormai tutto è possibile, il vero è un momento del falso, la menzogna non si distingue più dalla verità.
È un circo di personaggi ridicoli , di pagliacci che meriterebbero solo una cosa: un calcio nel sedere”.