Arriveranno nelle prossime ore i primi indagati per la morte di Marco Ricci, l’operaio romano di 39 anni precipitato giovedì scorso da oltre 10 metri nel cantiere della ludoteca del Parco del Ponte, vicino al viadotto autostradale di Genova San Giorgio in Val Polcevera.
Si tratta di un atto dovuto per consentire agli indagati di partecipare, con propri consulenti, all’autopsia che verrà disposta nelle prossime ore dalla Procura.
Secondo quanto riferito, gli ispettori dell’Asl3 hanno rilevato una serie di violazioni nel cantiere.
Il varco da cui è precipitato Ricci non era protetto da parapetti e griglie e, inoltre, l’asse che doveva coprire il vano ascensore non era nemmeno fissato.
Il 39enne, l’altro giorno, stava trasportando insieme a un collega una griglia di metallo camminando all’indietro. Quando ha messo il piede sulla trave questa si è spostata facendolo cadere nel vuoto.
Le sue condizioni sono apparse subito disperate ed è morto dopo 24 ore nonostante i soccorsi dei sanitari del 118 prima e dei medici dell’ospedale San Martino, dove era stato trasportato in gravissime condizioni.