Un’area limitrofa al nuovo Palasport di Genova oggi è stata sequestrata per un infortunio sul lavoro.
Un operaio egiziano di 31 anni venerdì scorso è infatti precipitato da oltre tre metri di altezza nella zona dove verranno collocate le scale mobili che collegheranno i vari piani dell’edificio.
Il giovane nordafricano era stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Martino, da dove è stato poi dimesso con una prognosi di 10 giorni.
Secondo quanto ricostruito ora dagli ispettori dell’Asl3 Genovese, l’operaio stava lavorando a un cassero quando un pannello avrebbe ceduto “forse per le precarie condizioni di sicurezza”.
Il 31enne avrebbe messo un piede sul cassero per avvitare un pannello di cartongesso ma ci sarebbe stato un cedimento di un pannello facendolo precipitare.
L’operaio è dipendente della ditta Ecoges srl che operava in subappalto per la Atir spa a sua volta in subappalto dalla Cds Costruzioni, la società che sta portando avanti l’operazione Waterfront Levante e che ha rivenduto al Comune di Genova l’arena sportiva del Palasport, ristrutturata e configurata come da disegno dello studio Renzo Piano, per 23 milioni di euro.
Il sequestro è stato convalidato oggi e il fascicolo è passato dal pm di turno Marcello Maresca alla collega Arianna Ciavattini, del pool Salute e lavoro coordinato dal procuratore aggiunto Francesco Pinto.
Adesso gli ispettori della Asl, coordinati dall’ingegnere Gabriele Mercurio, stileranno le prescrizioni per la società viste le “palesi violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro”. Una delle due società appaltatrici avrebbe già ricevuto tre prescrizioni nelle scorse settimane.