La polizia di Genova, nell’ambito di una più ampia attività di contrasto alla criminalità diffusa nel Centro storico, ha condotto un’operazione “ad alto impatto” intervenendo simultaneamente in diversi contesti in zona.
Nell’area del “Ghetto” la Squadra mobile ha arrestato in flagranza per i reati di detenzione e spaccio di stupefacenti un 43enne italiano di origini capoverdiane, pregiudicato, e un 26enne richiedente asilo originario del Marocco.
I due pusher, attivi in piazza dei Fregoso, secondo gli investigatori agivano secondo modalità precise: il primo avvicinava il possibile cliente offrendogli “del fumo”, che però non deteneva addosso. Una volta presi contatti con l’acquirente, lo conduceva dal complice che attendeva poco lontano, in disparte, e che procedeva materialmente a cedere la droga ed incassare il denaro, lontano da occhi indiscreti.
Questa mattina, tuttavia, lo schema collaudato è saltato. A ricevere l’offerta di hashish c’erano i “Falchi” della Squadra Mobile, abilmente confusi tra i passanti. Non appena estratto il panetto di droga da frazionare, per i due spacciatori sono scattate le manette.
Contestualmente, nel vicino quartiere delle Vigne ed aree limitrofe, altri agenti della Squadra Mobile hanno controllato a tappeto le attività commerciali e gli immobili della zona.
In uno di essi, gli agenti della sezione Criminalità straniera e prostituzione della questura hanno poi individuato un 43enne di origini romene, gravato da ordine di esecuzione per la carcerazione a seguito di condanne per reati finanziari. Lo straniero è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Marassi.
I poliziotti, in collaborazione con i tecnici della ASL, hanno anche comminato sanzioni per svariate migliaia di euro ad una gastronomia di vico Spinola, a causa delle precarie condizioni igieniche. All’interno è stato identificato un cittadino di origini senegalesi, irregolare sul territorio nazionale, che esercitava abusivamente la gestione di fatto del locale.
L’africano è stato accompagnato in questura per le pratiche di espulsione.
Poco lontano, in vico delle Mele, un fondo accatastato come magazzino è stato sgomberato, poiché risultava essere stato adibito abusivamente ad alloggio di fortuna da alcuni stranieri. Gli occupanti sono stati segnalati all’Autorità competente e l’immobile rimesso nella disponibilità dei legittimi proprietari.