Una custodia cautelare in carcere e due sottoposizioni agli arresti domiciliari. È questo l’esito dell’operazione di polizia giudiziaria compiuta nelle prime ore della mattinata odierna da parte della Polizia di Stato, dei Carabinieri di Carignano e della Polizia Locale che hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal locale GIP, su richiesta della Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini.
In carcere a Marassi è finito un ventenne, S.H., bosniaco, rintracciato a Sestri Ponente dai poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato Centro.
Le indagini svolte dagli investigatori hanno consentito di accertare le responsabilità in ordine a due rapine avvenute nello scorso anno.
Nel primo episodio, risalente a gennaio, e avvenuto in pieno giorno, in zona Brignole, S.H. incrociava un ragazzo minorenne e con un pretesto lo invitava a seguirlo nel tunnel di via Canevari. Qui, aiutato dai suoi complici, con brutale violenza gli strappava la collanina e si dava alla fuga.
L’altra rapina è avvenuta in zona Castelletto, nei primi giorni di ottobre, ancora ai danni di un minore.
L’rrestato, unitamente ai suoi complici, dopo aver accerchiato e bloccato spalle al muro la vittima, con la minaccia di una bottiglia di vetro, gli ha sottratto la collana, facendo repentinamente perdere le proprie tracce.
Le indagini avviate dalla Squadra Mobile e dal Commissariato Centro hanno ricostruito entrambi i delitti delineando un circostanziato quadro accusatorio a carico dell’odierno arrestato.
Parallelamente, sulla banda di rapinatori, sono state svolte indagini da parte dell’Arma dei Carabinieri e del Reparto Polizia Giudiziaria della Polizia Locale, in merito ad ulteriori delitti avvenuti, principalmente, nel mese di ottobre dello scorso anno.
L’attività ha portato all’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di altri due membri della banda, concorrenti dei reati in argomento.