Operazione ad alto impatto della polizia, nel centro di Sanremo, che ha visto impiegate 5 pattuglie del Commissariato P.S. coadiuvate da altrettante unità del Reparto Prevenzione Crimine appositamente aggregate da Genova oltre che a 2 unità dei Cinofili.
“L’obiettivo dell’operazione – ha spiegato il Questore Capocasa, è quello di contrastare l’abusivismo commerciale, salvaguardando gli operatori rispettosi delle regole e della legalità, ostacolando l’ingiusta concorrenza sleale che danneggia l’economia locale e, quindi, le imprese oneste, oltre che i fenomeni dello spaccio degli stupefacenti e dell’immigrazione clandestina”.
Un migliaio di articoli contraffatti tra occhiali, cinture, borse e portafogli riproducenti i più famosi marchi sono stati rinvenuti e sequestrati dagli agenti negli appartamenti in uso ad un gruppo di senegalesi, abitanti nei pressi del mercato cittadino e utilizzati anche come deposito.
Sei in tutto gli stranieri denunciati per ricettazione e introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.
Sono in corso accertamenti per verificarne la legittima permanenza sul territorio nazionale.
Non sono mancate le attività nella Pigna, che hanno condotto alla denuncia di un cittadino marocchino, regolare sul nostro territorio, che aveva abusivamente occupato l’immobile nel quale abitava.
Nelle numerosi perquisizioni eseguite, è saltata fuori una piccola piantagione domestica di marijuana: 5 piantine alte un metro e mezzo con tanto di luci artificiali e stagnole per riprodurre una serra uso domestico; rinvenute anche le bustine per confezionare la sostanza e un bilancino di precisione.
I proprietari, due italiani del ’92, sono stati arrestati in flagranza di reato e sottoposti, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, agli arresti domiciliari in attesa di processo.
Sul versante del contrasto all’immigrazione clandestina, sono state eseguite bel 8 espulsioni. Si tratta di 4 marocchini, 2 tunisini e 2 provenienti dalla Costa d’Avorio, tutti di età compresa tra i 20 e i 35 anni che hanno fatto ingresso illegalmente sul nostro territorio.
Uno di questi, in particolare, è riuscito a sfuggire per lungo tempo ai controlli di polizia, fornendo, ogni volta, un alias diverso.
A suo carico infatti, grazie all’univoca impronta digitale, sono emersi precedenti per furto, ricettazione e falso documentale.
I controlli si sono spinti anche sul fronte del rispetto del Codice delle Strada, con particolare attenzione all’identificazione dei passeggeri senza tralasciare il controllo sui veicoli: circa 200 le persone sottoposte a controllo e rilevate 12 infrazioni alla normativa stradale, per lo più inerenti alla guida senza cintura.
Grazie al Sistema Mercurio in uso ai Reparti Prevenzione Crimine sono state “scansionate” 315 targhe delle autovetture in transito nel centro cittadino, le quali sono state comparate, in via istantanea, con quelle presenti nell’archivio delle auto rubate.