Arrestati alla Spezia tre albanesi, denunciata una donna per ricettazione
A seguito della recrudescenza dei furti in appartamento, commessi in città e nei comuni limitrofi, gli uomini della Squadra Mobile della Questura della Spezia hanno dato impulso ad un’articolata attività di indagine che consentiva di smantellare una banda dedita alla commissione di tali reati predatori.
Gli approfondimenti investigativi subivano un’accellerazione a seguito del verificarsi, nel tardo pomeriggio di lunedì 28 novembre, di una serie di furti e tentati furti in abitazione, avvenuti alla Spezia, tra via Sarzana e via San Venerio.
In particolare un cittadino segnalava al personale della Squadra Volante intervenuto in occasione di un sopralluogo di aver notato due giovani in fuga a piedi salire su un’auto che li stava aspettando a distanza, della quale riusciva abilmente ad annotare il numero di targa.
L’auto, non veniva individuata nell’immediatezza dalle pattuglie che perlustravano il territorio. Ma veniva tuttavia rintracciata nel corso della notte mentre si trovava parcheggiata in città.
In conseguenza di ciò, veniva intrapreso, a cura della Squadra Mobile, un discreto servizio di monitoraggio del mezzo.
Verso le 17 di martedì 29 novembre 2022 l’auto, con tre persone a bordo, pedinata a distanza con più equipaggi che si avvicendavano costantemente al fine di evitare sospetti, si recava nei comuni di Riccò del Golfo, Beverino e Follo.
Veniva accertato, successivamente, che in concomitanza con la presenza dell’auto in tali luoghi erano stati perpetrati diversi furti e tentativi di furto in abitazione.
L’auto, sempre pedinata, veniva fermata al momento del rientro in città, con un blitz coordinato tra equipaggi della Squadra Mobile e della Squadra Volante, in un luogo idoneo ad impedire la fuga del mezzo.
Una volta fermata l’auto venivano identificati il conducente del veicolo, un albanese trentenne ed uno dei passeggeri, un suo connazionale ventenne.
Il terzo occupante, dopo aver aperto lo sportello colpendo violentemente un agente prima che l’auto si fermasse, usciva dall’auto ingaggiando una colluttazione con il predetto e, dopo essersi divincolato, riusciva a guadagnarsi la fuga gettandosi a bordo strada, in un canneto, dove si dileguava poi nella vegetazione.
A bordo dell’auto, subito perquisita, venivano rinvenuti attrezzi atti allo scasso, guanti per non lasciare impronte e la chiave di una macchina, risultata asportata poco prima durante un furto in abitazione consumato in Valgraveglia.
Nel frattempo altro personale si recava nei pressi del luogo dove era stata rintracciata l’autovettura nel corso della notte precedente, nella speranza che il fuggitivo cercasse rifugio in quel posto.
Subito dopo aver iniziato l’appostamento venivano notati uscire da un appartamento un giovane, in compagnia di una ragazza, con in mano un sacchetto.
I due venivano controllati ma, mentre la donna si assoggettava al controllo di polizia, l’uomo un altro ventenne albanese intestatario del veicolo sul quale immediatamente prima erano stati fermati gli altri suoi connazionali, alla vista degli agenti opponeva una resistenza attiva, ingaggiando una violenta colluttazione con un agente, che faceva cadere a terra, procurandogli lesioni personali.
Con l’ausilio degli altri agenti, l’uomo, nonostante la reazione, veniva comunque bloccato.
La ragazza, incensurata, anch’essa albanese, risultava trasportare un sacchetto contenente arnesi atti allo scasso, guanti e monili in oro dei quali non sapeva dare contezza.
Una perquisizione eseguita nell’immediatezza all’interno dell’abitazione, nella quale risultavano abitare anche gli altri due soggetti precedentemente fermati, permetteva di rinvenire altri arnesi atti allo scasso, monili, orologi, ed altra refurtiva varia provento di furti commessi nei giorni precedenti che venivano sottoposti a sequestro; alcuni di questi oggetto venivano nel corso della notte riconosciuti dai legittimi proprietari.
All’esito dell’indagine lampo della Squadra Mobile sono stati arrestati, in flagranza di reato, i due soggetti fermati a bordo dell’auto perché ritenuti responsabili, in concorso tra di loro, della serie di furti e tentativi di furto in appartamento.
È stato invece arrestato per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale l’intestatario del mezzo utilizzato dai suoi connazionali per perpetrare i reati nonché denunciato, in concorso con la ragazza, per ricettazione, in relazione alla refurtiva rinvenuta durante la perquisizione.
La posizione dei sospettati è ora al vaglio della Procura della Repubblica della Spezia, ed in particolare del Sost. Procuratore della Repubblica dott.ssa Maria Pia Simonetti titolare del relativo fascicolo processuale.
Le singole posizioni soggettive saranno poste all’attenzione del Giudice per le Indagini Preliminari, per un’analisi delle responsabilità.
Determinante, ai fini della buona riuscita dell’operazione, è stata la fattiva collaborazione dei cittadini, invitati a segnalare sempre alle Forze di Polizia ogni situazione sospetta, come è stato fatto per la targa dell’auto, che ha fornito l’input per l’avvio delle indagini.
Si invita chi avesse recentemente subito furti in abitazione a mettersi in contatto con la Squadra Mobile, per una verifica sugli oggetti sequestrati nel corso dell’operazione di Polizia Giudiziaria.