La Polizia di Stato di Genova ha arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Genova, un algerino di 26 anni responsabile di una serie di furti ai danni di viaggiatori e turisti in transito dalla stazione ferroviaria di Genova Piazza Principe e nei pressi di Via Balbi.
L’indagine, condotta dal Commissariato di P.S. Pré e denominata Turisti per caso, ha avuto origine nel luglio scorso a seguito del furto di un respiratore portatile ai danni di un turista cardiopatico. Nella stessa giornata, la volante del commissariato era riuscita a ritrovare il prezioso macchinario, nascosto dentro un tombino e a restituirlo al legittimo proprietario.
Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, i poliziotti sono riusciti a dare un volto e un’identità al giovane ladro e a ricostruire il suo modus operandi: approfittando di un momento di distrazione delle ignare vittime, agguantava borse e valige per poi allontanarsi velocemente.
L’attività d’indagine, attraverso uno studio analitico delle denunce di episodi similari presentate anche nei mesi precedenti e al riconoscimento fotografico da parte delle vittime, ha consentito di attribuire all’indagato la responsabilità di sette episodi, anche risalenti allo scorso anno, avvenuti per lo più nel piazzale antistante la stazione ferroviaria.
Gli uomini del Commissariato Pré hanno inoltre accertato che il malvivente negli ultimi tempi si stava specializzando nella tecnica denominata “vol à la portière”, ai danni degli automobilisti che stazionavano dinanzi la stazione in attesa di amici e parenti in arrivo.
Proprio la scelta delle vittime e la loro particolare condizione ha consentito alla Procura di Genova di contestare l’aggravate specifica del furto commesso sul bagaglio dei viaggiatori.
Il giovane algerino, privo di una fissa dimora, è stato rintracciato dopo lunghe ricerche a casa di un connazionale dove, ironia della sorte, era pronto a partire con bagagli e biglietto alla volta della Francia.
Il suo viaggio si è concluso invece nella casa circondariale di Marassi.