“Aprono domani, nel rispetto delle norme di sicurezza anti-contagio, tutte le spiagge libere di Genova, ad eccezione di quelle di Voltri (apriranno da sabato 6 giugno). Per garantire a tutti l’accesso, il Comune ha predisposto per 17 spiagge presidi fissi per il conteggio degli ingressi: raggiunto il limite di capienza, non si potrà accedere fino a quando i posti non saranno liberati”.
Lo ha annunciato oggi pomeriggio su fb il sindaco di Genova Marco Bucci.
“Il sindaco Bucci – hanno spiegato da Tursi – ha firmato un’ordinanza che consente l’accesso contingentato e lo stazionamento in alcune spiagge, scogliere e arenili situati nel Comune di Genova.
Questo l’elenco delle spiagge libere comunali: Rio Lupara, Vesima, Villa Azzurra, Pegli ponente, Pegli levante, Multedo, Punta Vagno, San Giuliano, Vernazzola, Sturla – Via del Tritone, Sturla- V Maggio, Priaruggia, Bai, Divisone Acqui, Scalo Quinto ponente, Murcarolo, Caprafico.
Le misure sono valide a partire dalle ore 8 di domani.
Lo stazionamento è consentito dalle 8 alle 20 di ogni giorno, mentre resta interdetto dalle ore 20 alle 8.
Gli accessi, segnalati da apposita cartellonistica, saranno presidiati da operatori per consentire l’ingresso in sicurezza fino al raggiungimento della capienza preventivamente calcolata. Gli addetti tutte le indicazioni utili ai bagnanti.
I cittadini potranno verificare in tempo reale l’effettiva disponibilità di posti presso le spiagge mediante l’App ‘SpiaggiaTi’.
Resta vietato lo stazionamento nelle spiagge di Voltri fino al completamento delle operazioni di ripascimento, tuttora in corso.
Tutte le altre spiagge, gli arenili e le scogliere non espressamente succitate saranno accessibili nel rispetto della prescrizione della distanza di sicurezza interpersonale di 3 metri tra gli ombrelloni e 1,5 metri tra i lettini o gli asciugamani di persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare, nonché dell’uso della mascherina.
L’ordinanza consente l’accesso del pubblico a parchi, ville, giardini (con l’esclusione delle aree attrezzate per i bambini, che restano interdette) e cimiteri comunali, nonché l’accesso alle passeggiate prospicienti il mare, compreso corso Italia lato mare e Boccadasse, di cui alla precedente ordinanza sindacale n°109/2020.
Consente inoltre l’accesso del pubblico a spiagge, scogliere ed arenili per svolgere attività sportive (pesca, nuoto, windsurf, canoa e similari), passeggiate motorie.
L’utilizzo delle mascherine è sempre obbligatorio nelle aree al di fuori della proprietà privata, tranne per chi pratica attività sportiva.
Resta inoltre obbligatorio all’interno di parchi, giardini e ville pubbliche, dei cimiteri, dei locali privati ad uso pubblico, dei locali adibiti ad attività commerciali e dei mezzi di trasporto pubblico.
È obbligatorio anche per accedere alle spiagge, alle scogliere ed agli arenili comunali, fino al raggiungimento della propria postazione.
Sono comunque esclusi i bambini al di sotto dei sei anni ed i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti.
Possono essere utilizzate a tal fine mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.
L’utilizzo delle mascherine di comunità si aggiunge alle altre misure di protezione finalizzate alla riduzione del contagio (come il distanziamento fisico e l’igiene costante e accurata delle mani) che restano invariate e prioritarie”.