Ieri i carabinieri di Genova hanno comunicato di avere arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti un 40enne genovese e un 48enne albanese. I militari hanno inoltre sequestrato ingenti quantitativi di cocaina, hashish e denaro.
A seguito di numerosi servizi di pattugliamento, i carabinieri di Ge-S. Teodoro e Scali hanno notato movimenti del tutto anomali tra le zone Oregina e Castelletto, effettuati in particolare dai due arrestati.
Nella serata del 2 aprile i militari hanno quindi deciso di approfondire il controllo di un veicolo, guidato da un 40enne già noto per precedenti di polizia.
L’atteggiamento preoccupato ha stimolato la curiosità investigativa con la conseguente perquisizione personale e dell’auto, al termine delle quali sono stati trovati un panetto di hashish, del peso di 100 grammi, ancora intatto e sigillato con cellophane, e una mazza da baseball.
In virtù del quantitativo di stupefacente sequestrato e delle modalità di confezionamento, il Comando Provinciale Carabinieri di Genova ha immediatamente organizzato un servizio ad ampio raggio composto da varie pattuglie in uniforme a supporto di quelle in abiti civili con l’obiettivo di battere palmo a palmo il quartiere Oregina e verificare l’esistenza di una più ampia rete di smercio illecito di droga.
Proprio nella mattinata del 3 aprile il 48enne straniero, mentre usciva dal portone del condominio, è stato acchiappato dai carabinieri a conclusione di una fuga tra le stradine della zona, durante la quale ha tentato di disfarsi di una busta.
Dopo avere circondato l’intera zona, i militari sono riusciti bloccarlo e recuperare la busta, che conteneva più di 2 chili di cocaina, di cui un panetto ancora sigillato con nastro adesivo del peso di 1 chilo, mentre la restante parte suddivisa in vari involucri incartati, del peso variabile dai 100 ai 600 grammi, e circa un centinaio di dosi già termosaldate e pronte per la rivendita.
La successiva perquisizione personale dell’abitazione, ha poi permesso di trovare e sequestrare la somma contante di 11.200 euro, nonché quasi 3 chili di hashish, suddivisi in varie confezioni in cellophane e nastro adesivo contenenti in totale 28 panetti da circa 100 grammi ciascuno.
Il grande quantitativo di hashish e cocaina sequestrati, e in particolare la purezza della sostanza ancora da tagliare per aumentarne la quantità da mettere nelle mani dei pusher per la vendita al dettaglio, ha inevitabilmente colpito le casse della criminalità, arrecando un danno economico dal valore stimabile di circa 400.000 euro.
Entrambi gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Marassi.