Nel padiglione Sport del Salone Orientamenti, al Porto Antico di Genova in piazza delle Feste, lo staff di Artesina, cuore pulsante del comprensorio Mondolè ski, ha curato la presentazione dei mestieri della montagna agli studenti di Scienze Motorie.
“Le professioni della montagna sono tante e qualificate – spiega Pietro Blengini, direttore Artesina spa – e noi siamo alla ricerca continua di chi voglia lavorare in un ambiente davvero straordinario. Siamo reduci da una splendida annata, quest’anno pensiamo di migliorare. Abbiamo una nuova seggiovia che permetterà di far fluire meglio le piste di Rocca Giardina. I cannoni sono pronti per sparare appena la temperatura scenderà, anche se le previsioni danno neve nei prossimi giorni e forse non ce ne sarà bisogno”.
Proprio il tema dell’innevamento artificiale è al centro dell’incontro. “Oggi i cannoni sono molto strategici, non dimentichiamoci che la neve artificiale ha una resa maggiore ma va comunque mischiata per avere ottime condizioni. Si può scegliere se fare una neve più soffice o un po’ più dura aumentando la quantità d’acqua. I costi di produzione della neve sono alti perché richiedono l’utilizzo di molta energia elettrica. Fare neve ha un prezzo che va dai 2,70 ai 3€ a metrocubo, una pista lunga 1,5 km e larga 40 metri ha un costo che oscilla tra i 50 e i 60 mila euro”.
Tra le professioni presentate c’è anche quella della guida alpina. “Ma anche l’accompagnatore di media montagna e la guida vulcanologica nei territori adatti”, spiega Lorenzo Cavanna, Presidente Collegio Guide Alpine Liguri. “Le competenze che bisogna avere sono a 360 gradi: d’estate alpinismo e arrampicata su roccia anche quella sportiva che nella zona del finalese è riconosciuta a livello internazionale. D’inverno lo sci, l’alpinismo, il free riding, le ciaspolate o le arrampicate su cascate di ghiaccio. La montagna è diventata una metà turistica per eccellenza. Dobbiamo saper lavorare tenendo conto dei rischi. Durante la stagione invernale bisogna fare attenzione alla neve e al ghiaccio, ricordando che abbiamo meno ore di luce a disposizione”.
Sempre secondo Cavanna, “le guide alpine forniscono la consapevolezza necessaria per vivere in sicurezza la montagna: è importante quindi avere una preparazione adeguata anche se purtroppo esiste una concorenza sleale e abusiva“. A livello di precauzioni, ecco un’indicazione importante. “Spesso lo sciatore pensa alla montagna come a una distesa bianca senza considerare che sotto la neve sono nascosti sassi e altri pericoli. Nel free ride serve un abbigliamento adeguato“.
Sergio Ferrando, responsabile Eventi di Artesina, si è soffermato sulla figura dell’operatore turistico. “Fare turismo in montagna, promuoverla e farla vivere per un anno, è un lavoro duro, ma ricco di soddisfazioni – ha detto Ferrando – Artesina ha ideato e realizzato il progetto ‚Montagna Amica‘ in collaborazione con guide alpine, maestri di sci allo scopo di offrire un contenitore unico, ricco di valori educativi e destinato agli insegnanti e al mondo della scuola”.
Artesina è un punto di riferimento per i visitatori stranieri. “Le fiere di settore, in giro per l’Europa, sono molteplici ma abbiamo scelto di svolgere un’attività mirata. Abbiamo un albergo attivo 365 giorni l’anno e, anche per il turismo internazionale, stiamo diventando un punto di riferimento per vacanze sopra i 1500 metri”.