“Noi vogliamo che le opere vadano avanti nella correttezza e nella trasparenza. Non vogliamo che la Liguria si fermi e vorremmo anche collaborare per uscire da questo brutto pasticcio nel quale vi siete infilati”.
Lo ha dichiarato oggi il deputato spezzino del Pd ed ex ministro del Lavoro Andrea Orlando, rivolgendosi ai colleghi del centrodestra e al ministro del Mit Matteo Salvini, nel corso del question time alla Camera intervenendo sull’interrogazione rivolta al ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, sulla commissione ministeriale annunciata per l’Autorita’ portuale di Genova e sui lavori per la nuova diga.
“Perche’ questo avvenga – ha aggiunto Orlando – bisognerebbe che abbiate almeno le idee chiare. Perche’ in primo luogo, ed e’ una buona notizia, ci dite che avete la procedura per la nomina del nuovo presidente dell’Autorita’ portuale di Genova, ma il suo viceministro ha detto che la Regione Liguria non e’ in grado di dare il concerto.
Tuttavia, in ragione del fatto che bisogna andare avanti con le opere, voi continuate a dire che non si devono dare le dimissioni. Mettetevi allora d’accordo tra di voi.
Quindi confessate che non ci puo’ essere un’attivita’ ordinaria della Regione, ma la tenete in ostaggio. Non si capisce poi quale sia il mandato esatto degli ispettori ministeriali.
Devono occuparsi delle concessioni? Benissimo. E della Diga se ne devono occupare o no? Perche’ se se ne devono occupare lei (ministro Salvini, ndr) ne deve trarre qualche conclusione, aspettare almeno altri quattro mesi prima di mettere altri soldi e di esporre gli amministratori a responsabilita’ erariali.
Se invece non se ne occupano, allora lei sta dicendo che mette la faccia sulla correttezza di questa procedura e se ne assume una responsabilita’ politica enorme dopo che in qualche modo la vicenda giudiziaria ha squarciato qualcosa rispetto ai metodi che si seguivano in quella vicenda. Con la retorica del fare presto voi avete bloccato la Liguria”.