“La politica costa. Lo sa anche Andrea Orlando (Pd) che, dopo avere criticato il sostegno economico dei privati ai candidati e le cene di finanziamento di Toti, ora organizza cene di finanziamento carbonare a Milano sperando che Genova non se ne accorga”.
Lo ha dichiarato il viceministro genovese del Mit Edoardo Rixi (Lega) che oggi ha pubblicato su fb l’annuncio di una cena-finanziamento da 250 euro a cranio che il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria Andrea orlando (Pd) ha organizzato a Milano mercoledì 9 ottobre.
Nel testo dell’annuncio viene spiegato che la cena non si terrà in Liguria, ma nel capoluogo lombardo anche se la causale per i versamenti in denaro è: “Contributo elettorale per la campagna di Andrea Orlando per le elezioni regionali in Liguria”.
“Caro Andrea – ha aggiunto Rixi – capisco che devi cercare consenso in altre regioni, ma almeno abbi il buonsenso di dire che sei portatore sano di doppia morale: se lo fai tu sei perbene, se lo fanno gli altri alla luce del sole sono criminali. La politica deve essere libera, democratica e trasparente.
Io incontro le persone a Genova e in Liguria camminando a testa alta, senza nascondermi.
Chi sceglie di finanziarci lo fa perché sa che lavoriamo per la nostra terra e non per aggrapparci all’ennesima poltrona.
Alla cena di Milano ci sarà anche il segretario ligure del Pd Davide Natale che tanto ha detto e scritto contro Giovanni Toti?
Spero almeno che dichiarerete i nomi di chi parteciperà contribuendo alla campagna elettorale del Partito Democratico. Non vorrei che la vostra voglia di trasparenza si sia già esaurita al primo round elettorale”.
“Ringraziamo l’onorevole Edoardo Rixi – hanno replicato dal Comitato elettorale di Andrea Orlando – perché ci consente di ribadire ancora una volta le nostre scelte per la campagna elettorale. Non prenderemo soldi dalla sanità privata e da chi opera con concessioni pubbliche. Perciò ci rivolgiamo a eletti, compagni di partito e amici per una politica libera da condizionamenti.
Ci auguriamo che il viceministro Rixi, vigilante anche sulle concessioni dei porti liguri, faccia altrettanto, superando la prassi ampiamente diffusa nel centrodestra regionale di prendere soldi da chi ha forti interessi collegati alle scelte della Regione Liguria, come ci hanno raccontato le recenti inchieste giudiziarie concluse con i ben noti patteggiamenti.
Noi raccogliamo finanziamenti in incontri che rendiamo pubblici, così come i contributi ricevuti. Da chi li prendono Rixi e Bucci e soprattutto da chi li hanno presi in questi anni?”.
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