Il candidato alla presidenza della Regione Liguria sottolinea l’importanza di un’industrializzazione sostenibile per Savona
“Credo che il rigassificatore sia un progetto sbagliato, in un contesto sbagliato, realizzato solo per esigenze politiche nazionali. Non serve alla Liguria, non serve a Savona, e non abbasserà le bollette, anzi, comporterebbe un aumento dei costi, visto che lo spostamento costerebbe oltre 500 milioni di euro. Non c’è nessuna buona ragione, né economica né ambientale, per fare questa scelta. Se venissi eletto presidente della Regione, bloccherei l’iter per l’insediamento del rigassificatore.”
Lo ha dichiarato il deputato PD e candidato alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando, durante la seconda tappa a Savona degli incontri per la costruzione del programma elettorale.
Orlando ha anche replicato alle polemiche sulle affermazioni del sindaco di Genova, Bucci, riguardo al calo degli occupati nel savonese: “I dati forniti da Bucci sono inventati. Sembra non aver capito che si sta candidando alla presidenza della Regione, e non alla sua terza rielezione come sindaco di Genova. È fondamentale comprendere che la Liguria ha bisogno del contesto industriale savonese, una delle realtà più importanti per una reindustrializzazione sostenibile del territorio.”
Orlando ha sottolineato l’importanza della Val Bormida e del porto di Savona, descrivendoli come elementi chiave per lo sviluppo della logistica regionale. Ha infine ricordato che, sebbene Genova sia cruciale, non si dovrebbe sottovalutare il ruolo delle altre province nello sviluppo della regione.
Lunedì 23 settembre il candidato Orlando sarà a Genova alle 19 in piazza Don Gallo con il segretario del PD Elly Schlein.