Per le autorità era troppo costoso riportarlo in Groenlandia
Un orso polare, trasportato su un iceberg dalla Groenlandia, ha raggiunto la costa dell’Islanda, ma il suo viaggio si è concluso tragicamente. L’animale è stato abbattuto dalle autorità locali, che hanno ritenuto troppo oneroso affrontare i costi del suo rimpatrio.
L’arrivo dell’orso polare in Islanda
L’orso polare, uno degli esemplari simbolo dell’Artico, è giunto in Islanda trasportato dalle correnti su un iceberg. Si tratta di un fenomeno raro ma non senza precedenti: già nel 2008, due orsi polari erano arrivati sulle coste islandesi, incontrando lo stesso destino. Le autorità islandesi, di fronte all’elevato costo necessario per rimpatriare l’animale, hanno optato per l’abbattimento, scatenando il dibattito tra ambientalisti e istituzioni.
La questione dei costi
Il motivo principale dietro la decisione di abbattere l’orso è stato di natura economica. Trasportare l’animale indietro in Groenlandia sarebbe stato troppo costoso, e le autorità locali hanno quindi scelto una soluzione più drastica. La scelta è stata criticata, poiché l’orso polare è una specie a rischio, con una popolazione stimata tra i 20.000 e i 25.000 esemplariin tutto il mondo.
Il rischio per gli orsi polari
Questo episodio sottolinea ancora una volta i pericoli che questi magnifici animali affrontano a causa dei cambiamenti climatici, che riducono i loro habitat naturali e li costringono a viaggiare alla deriva su blocchi di ghiaccio in cerca di cibo. Le scelte umane, sia economiche che ambientali, hanno un impatto diretto sulla sopravvivenza degli orsi polari e altre specie vulnerabili.