“Attraverso i giornali apprendiamo che decolla il maxi-progetto di nuovo ospedale, Irccs e Ingegneria a Erzelli. Il governatore ligure Giovanni Toti ci informa anche che sono a disposizione 145 milioni di euro in finanziaria per la sede della scuola politecnica, e 245 milioni di euro auspicati dai bandi per la ricerca all’interno del PNR.
Toti ci ha abituati a una modalità di fare politica in cui è più importante quello che si declama di quello che si realizza.
Peccato che, a dispetto degli altisonanti proclami, il territorio sia stato ancora una volta completamente dimenticato, che il tanto citato Parco Tecnologico di Erzelli sia stato un enorme ‘flop’ e che l’area dove dovrebbe sorgere il nuovo ospedale del Ponente sia occupata attualmente e fino a luglio 2022 da un autoparco di camion, del sempre presente imprenditore Spinelli.
Peccato inoltre che mobilità e viabilità che dovrebbero collegare Erzelli al centro città siano un disastro, dal momento che è ancora piuttosto difficile raggiungere la collina degli Erzelli con i mezzi pubblici.
L’unica cosa positiva di tutto ciò è che Toti, folgorato in passato da ‘Humanitas’, fa sapere che l’ospedale sarà a conduzione pubblica, e aggiunge che adesso si può cominciare a giocare, perché tutte le pedine sono in campo”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale di Linea condivisa e vice presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Gianni Pastorino.
“Siamo, e siamo sempre stati, favorevoli alla realizzazione di un importante centro universitario e ospedaliero come potrebbe essere quello di Erzelli – ha aggiunto Pastorino insieme alla consigliera municipale Sara Tassara – tenendo però conto che ambedue i progetti ridisegnano urbanisticamente non solo le delegazioni di Sestri e Cornigliano, ma l’intero territorio del Ponente, non sarebbe meglio coinvolgere il territorio e le sue istituzioni?
Perché non serve la sfera di cristallo per capire che attivare un ospedale a Erzelli significherebbe dover ripensare l’insieme della sanità a Ponente, con conseguenze concrete per l’ospedale di Sampierdarena e per l’Ospedale Antero Micone di Sestri, e della viabilità di una zona famosa per il traffico congestionato e per le difficoltà a usufruire dei mezzi pubblici. Se si decide di costruire una struttura nuova, deve essere all’avanguardia anche per modalità di accesso.
Per questo, come Linea Condivisa, sia in consiglio regionale che in consiglio municipale nel Medio Ponente, presenteremo mozioni e interrogazioni per chiarire quali siano i veri progetti strutturali che riguarderanno la collina degli Erzelli.
Vigileremo sulla situazione perché siamo favorevoli a entrambi i progetti, ma purché siano realizzati in tempi utili e con modalità che portino effettivi vantaggi alla popolazione di questi territori”.