Home Blog Pagina 11

La Fortezza Firmafede ospita Alessandra Gasparini con Tutto il mare in una buca

La Fortezza Firmafede ospita Alessandra Gasparini con Tutto il mare in una buca
La Fortezza Firmafede ospita Alessandra Gasparini con Tutto il mare in una buca

Un viaggio tra simbolismo e introspezione

Il 25 aprile 2025 alle ore 17, la suggestiva cornice della Fortezza Firmafede di Sarzana si prepara ad accogliere una nuova tappa del suo percorso espositivo con l’inaugurazione della mostra “Tutto il mare in una buca” dell’artista Alessandra Gasparini. Un appuntamento che arricchisce ulteriormente la già vivace programmazione culturale della Fortezza, attualmente protagonista anche con la mostra dedicata a Giorgio de Chirico, “La Metafisica della creazione”.

Dopo il successo dell’esposizione “Big Sur Painting Series” del pittore sarzanese Ivan Vitale Lazzoni, che ha chiuso i battenti con un’ottima affluenza di pubblico, il testimone passa ora a una nuova protagonista dell’arte contemporanea. Alessandra Gasparini, genovese di nascita e sarzanese d’adozione, presenta una collezione di oltre venti opere che offrono al visitatore uno sguardo profondo e visionario sul mondo interiore, tra sogno, simbolo e realtà trasfigurata.

Simbolismo, poesia visiva e introspezione: l’universo pittorico di Gasparini

In “Tutto il mare in una buca”, Gasparini ci accompagna in un universo pittorico abitato da dame enigmatiche, piscine misteriose, pavimenti che diventano abiti e oggetti che si trasformano in metafore visive. Le sue figure femminili, spesso bambine o adolescenti, ci osservano mentre le osserviamo, restituendo uno sguardo sospeso tra candore e consapevolezza, tra ironia e malinconia.

Nulla è come sembra nei suoi dipinti: un pavimento si trasforma in una veste, un pesce diventa cuore o lacrima, un gatto si trasfigura in tenda. Le opere si muovono tra reale e surreale, in una continua rielaborazione poetica della quotidianità. È proprio questa ambiguità a rendere l’arte di Gasparini affascinante e coinvolgente: ogni quadro invita lo spettatore a riflettere su ciò che si cela oltre le apparenze.

Un talento visionario tra figurazione e libertà espressiva

Il percorso artistico di Alessandra Gasparini prende forma già durante gli anni del liceo, quando frequenta la bottega del pittore Adriano De Laurentis. Alla sua ossessione per la figura umana si unisce presto la libertà del colore appresa all’Accademia di Belle Arti di Carrara, dove studia pittura informale con Giorgio Ulivi. Da questo incontro nasce uno stile personale, che mescola rigore tecnico e immaginazione onirica.

Fin dagli esordi, con la prima mostra personale nel 1988, Gasparini si distingue per l’utilizzo di grandi formati e una pittura intensa, fisica, capace di trasformare la tela in un luogo altro, in cui l’irreale prende corpo. Nei decenni successivi espone in numerose gallerie italiane ed estere, da Milano a Roma, da Amsterdam a Palm Beach, ricevendo l’attenzione della critica e del pubblico. Come scrisse Giorgio Soavi in occasione della sua personale alla galleria Antonia Jannone di Milano nel 2011: “Temo per lei che Gasparini lavori con una passione che la travolge. La sua vita è un ammasso di progetti per quello che ama di più al mondo: dipingere quadri. Quadri grandi, come gli antichi maestri.”

Una mostra da non perdere nella storica cornice della Fortezza Firmafede

La mostra sarà visitabile fino all’8 giugno 2025 e si inserisce in un contesto artistico di grande rilievo. La Fortezza Firmafede ospita infatti anche “Giorgio de Chirico. La Metafisica della creazione”, un’esposizione che raccoglie cinquanta opere tra dipinti, disegni e sculture provenienti dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma. La rassegna offre uno sguardo affascinante sull’ultima fase creativa del maestro, caratterizzata dalla cosiddetta Neometafisica, in cui il passato si intreccia con nuove visioni artistiche.

Il dialogo tra l’universo visionario di Alessandra Gasparini e quello metafisico di de Chirico crea un’occasione unica per i visitatori: un doppio percorso tra sogno e simbolo, in una delle cornici architettoniche più suggestive della Liguria.

Giorgio de Chirico. La Metafisica della creazione

In esposizione una selezione di cinquanta importanti opere, tra quadri, opere su carta e sculture provenienti dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma, che rappresentano in modo efficace la ricerca di uno dei maggiori pittori del Ventesimo secolo, che ha influenzato e continua a ispirare artisti delle giovani generazioni in tutto il mondo.

La mostra ripercorre gli ultimi dieci anni di vita di de Chirico e il suo legame con la complessa e versatile fase creativa della Neometafisica. 

Pittura, disegno, scultura e grafica, le opere in esposizione raccontano un periodo di intensa creatività dell’artista, in cui i suoi lavori non sono semplici ripetizioni del passato, ma rappresentano una nuova e brillante fase di ideazioni e rivelazioni.

De Chirico reinterpreta il proprio periodo giovanile metafisico mescolandolo con le suggestioni dei lavori degli anni Venti e Trenta. 

Aperture straordinarie: dal 25 al 27 aprile e dal 1° al 4 maggio apertura straordinaria della Fortezza Firmafede con orario prolungato fino alle 20.

Fortezza Firmafede, piazza Cittadella, Sarzana (SP): www.fortezzafirmafede.it 

Orari

Da martedì a venerdì: 10:00-12:00; 15:00-19:00

Sabato, domenica e festivi: 10:00-19:00 (inclusi Pasqua, Pasquetta, 25 aprile, 1° maggio e 2 giugno)

Biglietto unico per le due mostre (Giorgio de Chirico. La Metafisica della creazione + Tutto il mare in una buca)

Intero € 14,00. Ridotto €8,00 (giovani dai 6 ai 25 anni, universitari, anziani oltre i 65 anni, diversamente abili, residenti a Sarzana, insegnanti, militari e forze dell’ordine, personale MIC e comune di Sarzana)

Gratuito: (bambini sotto i 6 anni, giornalisti, guide turistiche, soci ICOM, accompagnatori diversamente abili).

Non perdere gli ultimi aggiornamenti su cronaca, eventi e politica in Liguria! Iscriviti sui canali di Liguria Notizie di TelegramFacebook, Twitter e YouTube

Papa Francesco, la tomba sarà in ardesia: pietra ligure dei nonni

Papa Francesco in Vaticano

La tomba di Papa Francesco dovrebbe essere realizzata in ardesia di Lavagna. Sarebbe stato lo stesso Pontefice a esprimere il desiderio che venisse utilizzata “la pietra ligure, che è la terra dei suoi nonni”.

A svelarlo è stato il cardinale Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore di Santa Maria Maggiore, in un intervento alla trasmissione televisiva “Porta a porta” ieri sera su Rai 1.

“Anche la sua tomba è legata alle sue origini italiane” ha spiegato Makrickas.

Come noto, i parenti materni di Bergoglio erano originari di Cogorno e Santa Giulia, frazione sulle alture di Lavagna, cittadina del levante genovese.

Makrickas, come scritto nel testamento di Papa Francesco pubblicato ieri dal Vaticano, è anche colui a cui il Pontefice ha “provveduto a dare opportune istruzioni” per “la preparazione della sepoltura”, le cui spese saranno coperte grazie a un benefattore e la cui somma è già stata trasferita alla basilica di Santa Maria Maggiore, dove lo stesso Bergoglio ha chiesto di essere sepolto.

Sempre nel testamento, Bergoglio ha chiesto che il sepolcro sia “nella terra semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione” e che la tomba “sia preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza”.

 

Genova: sciopero dei corrieri Bartolini, i sindacati chiedono rispetto, assunzioni e sicurezza

Genova: sciopero dei corrieri Bartolini, i sindacati chiedono rispetto, assunzioni e sicurezza
Un corriere Bartolini (immagine di repertorio)

Giornata di protesta per i corrieri Bartolini di Genova, che da questa mattina hanno incrociato le braccia dando vita a uno sciopero accompagnato da un presidio organizzato davanti alla sede dell’azienda. La mobilitazione è stata indetta da Filt Cgil Liguria, Fit Cisl Liguria e Uiltrasporti Liguria per rivendicare condizioni di lavoro più umane e sicure.

Al centro delle rivendicazioni c’è l’esigenza, sempre più pressante, di rivedere i carichi di lavoro che i lavoratori definiscono insostenibili. I sindacati denunciano il mancato rispetto dell’orario lavorativo e le pressioni quotidiane a cui i dipendenti sarebbero sottoposti. Una situazione che, secondo le sigle sindacali, compromette non solo la qualità della vita lavorativa, ma anche la sicurezza degli stessi corrieri.

Particolarmente critica la questione delle risorse umane: molte unità non sarebbero state sostituite, nonostante l’aumento dei volumi di consegna. Da qui la richiesta di nuove assunzioni per rendere il lavoro più sostenibile e permettere a tutti di operare in condizioni dignitose.

«La mobilitazione di oggi – spiegano i rappresentanti sindacali – è un segnale chiaro della determinazione dei lavoratori. Rivendichiamo diritti fondamentali e dignità, e chiediamo risposte rapide e concrete da parte dell’azienda. Non è più tempo di rinvii».

Lo sciopero dei corrieri Bartolini si inserisce in un contesto nazionale in cui il settore della logistica continua a essere al centro di tensioni e vertenze sindacali, tra richieste di migliori condizioni contrattuali e necessità di riformare modelli organizzativi ormai insostenibili. A Genova, come in altre città, cresce il malcontento tra i lavoratori, che chiedono più rispetto, più tutele e una maggiore attenzione alla persona, oltre che al profitto.

Le prossime ore saranno decisive per capire se l’azienda risponderà all’appello dei lavoratori o se la protesta si estenderà, coinvolgendo altri nodi della logistica regionale.

La Polizia Penitenziaria piange Papa Francesco: sempre presente

La Polizia Penitenziaria piange Papa Francesco: sempre presente

Papa Francesco è sempre stato sensibile ai problemi di chi sta in carcere, comprendendo però nel suo abbraccio sia chi è detenuto per aver commesso reati e sta espiando la pena, sia chi in carcere lavora, “in primis”, gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria.
Uomini in divisa che vigilano su altri uomini in un compito molto difficile e delicato di dover conciliare l’ordine e l’osservanza delle regole, come la dignità umana. Poliziotti sempre in prima per i quali Bergoglio ha sempre avuto parole di elogio e stima.

Per questo a piangere la scomparsa del Pontefice venuto da lontano è il Sappe, sindacato di prim’ordine per la Penitenziaria. Papa Francesco, scrive il Sappe a firma del suo segretario generale Donato Capece, è “sempre stato attento e sensibile alle criticità diffuse delle carceri italiane e del personale di Polizia Penitenziaria che in esse lavorano. È per questo che abbiamo avuto modo di apprezzarlo. Nel pontificato di Jorge Mario Bergoglio le visite in carcere sono state una costante come lo erano state quando arcivescovo a Buenos Aires aveva scelto di celebrare i momenti fondamentali della cristianità in quelle che definiva le “periferie esistenziali”.

Capece ricorda poi, a nome del Sappe, la decisione di Francesco “di non presiedere più la solenne Messa in Coena Domini nella cattedrale di Roma, la Basilica di San Giovanni in Laterano, per recarsi invece in luoghi simbolici, come carceri e centri di accoglienza. Solo 15 giorni dopo essere diventato Papa, il 28 marzo 2013 Bergoglio celebrò la sua prima messa del Giovedì Santo nell’Istituto per Minori di Casal del Marmo il 28 marzo 2013, rito ripetuto nello stesso luogo, undici anni dopo, il 6 aprile 2023”.

Il dettagliato e interessante ricordo prosegue narrando come “prima della pandemia il Pontefice aveva visitato le carceri di Roma Rebibbia nel 2015, Paliano nel 2017, Roma Regina Coeli nel 2018 e Velletri nel 2019. Dopo il covid, nel 2022, Bergoglio scelse il Nuovo Complesso penitenziario di Civitavecchia per il rito del Giovedì Santo, dedicato ai reclusi di diverse età e nazionalità”. gli Negli ultimi mesi di pontificato, che vengono definiti “particolarmente intensi”, il 28 aprile 2024 “il Papa ha visitato l’istituto femminile della Giudecca, che ha ospitato il Padiglione della Santa Sede per la Biennale. Un mese prima, aveva celebrato la messa in Coena Domini del Giovedì Santo nella casa circondariale femminile “Germana Stefanini” di Roma. Qualche giorno dopo, il 18 maggio, ha pranzato con i detenuti della casa circondariale di Verona”.

Quindi, il 26 dicembre scorso, ricorda la nota Sappe, “Francesco ha aperto la Porta Santa nella chiesa del Padre Nostro nel penitenziario romano: “La prima Porta Santa l’ho aperta a Natale in San Pietro, ma ho voluto che la seconda fosse qui in un carcere. Ho voluto che ognuno di noi tutti che siamo qui, dentro e fuori, avessimo la possibilità anche di spalancare le porte del cuore e capire che la speranza non delude”. L’ultima visita al carcere romano di Regina Coeli giovedì scorso, un breve ma intenso passaggio: “Sempre mi é piaciuto venire in carcere per fare la lavanda dei piedi – ha detto Papa Francesco, rivolgendosi ai detenuti che lo hanno accolto -. Quest’anno non posso, ma sono vicino a voi”.

Capece sai dice poi emozionato, rievocando “l’udienza nel 2019 con i soci dell’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria quando indossò la bustina dell’Associazione”.
“Il gesto simbolico del Papa è stato interpretato come un riconoscimento a tutti coloro che hanno indossato, negli anni, l’uniforme del Corpo degli Agenti di Custodia e del Corpo di Polizia Penitenziaria. Tutti coloro, cioè, che l’Anppe rappresenta. Papa Francesco ci disse: «Anzitutto alla Polizia Penitenziaria e al personale amministrativo vorrei dire grazie. Grazie perché il vostro lavoro è nascosto, spesso difficile e poco appagante, ma essenziale. Grazie per tutte le volte che vivete il vostro servizio non solo come una vigilanza necessaria, ma come un sostegno a chi è debole, voi ponete le basi per una convivenza più rispettosa e dunque per una società più sicura. Grazie perché, così facendo, diventate giorno dopo giorno tessitori di giustizia e di speranza». Dino Frambati

Non perdere gli ultimi aggiornamenti su cronaca, eventi e politica in Liguria! Iscriviti sui canali di Liguria Notizie di TelegramFacebook, Twitter e YouTube

Minuto di silenzio in consiglio regionale per Papa Francesco

Papa Francesco nel 2017 in piazzale Kennedy a Genova

Minuto di silenzio, stamattina in apertura della seduta del consiglio regionale della Liguria, in ricordo di Papa Francesco, scomparso ieri a 88 anni.

“La scomparsa di Papa Bergoglio – ha dichiarato il presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria Stefano Balleari (FdI) – è una notizia che ci addolora profondamente, perché ci lascia un grande uomo e un grande pastore.

E’ stato l’uomo giusto al posto giusto, in un’epoca di grandi cambiamenti a livello globale.

Il mondo del 2013, forse, aveva ancor più incertezze di quello che stiamo costruendo oggi.

Nei suoi 12 anni di papato, Francesco ha spesso chiesto al mondo il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che ‘non distrugge, ma coltiva, ripara, custodisce'”.

Prima del minuto di raccoglimento, in cui il presidente ha invitato “chi crede” a “stringersi in preghiera”, Balleari ha ricordato i legami di Bergoglio con la Liguria.

“La famiglia materna era, infatti, originaria di Santa Giulia, frazione collinare sulle alture di Lavagna. Sua nonna paterna, invece, era di Piana Crixia, località della Val Bormida.

Papa Francesco venne a Genova, il 27 maggio 2017, a nove anni di distanza dalla visita del suo predecessore Benedetto XVI. Furono circa 100.000 i fedeli provenienti da tutta la Liguria e dalle regioni confinanti che affollarono la città. Mai così tanti per un Pontefice nel capoluogo ligure.

Il suo magistero e la sua eredità non andranno perduti. Salutiamo il Santo Padre con il cuore colmo di tristezza, ma sappiamo che ora è nella pace del Signore”.

 

Il maxischermo di Regione Liguria si illumina per Papa Francesco

Il maxischermo di Regione Liguria si illumina per Papa Francesco
Il maxischermo di Regione Liguria si illumina per Papa Francesco

Ieri sera il maxischermo presente sulla facciata del Palazzo della Regione Liguria, si è illuminato con la frase “Addio Francesco, Papa della gente” nel ricordo di Papa Francesco, mancato ieri mattina all’età di 88 anni.

Aggiornamento

Rimarrà spento il ledwall della Regione Liguria per i giorni del lutto nazionale proclamato oggi in memoria di Papa Francesco. Nessuna immagine verrà proiettata fino a sabato sera, quando verrà riacceso per omaggiare la figura di Jorge Mario Bergoglio. A comunicarlo con una nota la stessa Regione Liguria.

Non perdere gli ultimi aggiornamenti su cronaca, eventi e politica in Liguria! Iscriviti sui canali di Liguria Notizie di TelegramFacebook, Twitter e YouTube

Santanché inaugura Euroflora: aperta al pubblico da giovedì 24

Santanché inaugura Euroflora: aperta al pubblico da giovedì 24

Sarà la ministra del Turismo Daniela Santanchè, insieme al sottosegretario al ministero dell’Agricoltura Giacomo La Pietra e al vice ministro del Mit Edoardo Rixi insieme al presidente dell’International Association of Horticultural Producers Leonardo Capitanio, al governatore Marco Bucci, al sindaco f.f. Pietro Piciocchi e al presidente di Porto Antico di Genova Spa Mauro Ferrando, ad aprire ufficialmente mercoledì 23 aprile alle 16 la 13^ edizione di Euroflora – Mostra internazionale di piante e fiori.

La rassegna sarà aperta al pubblico da giovedì 24 aprile per proseguire fino a domenica 4 maggio.

“Dopo la pioggia di questi ultimi giorni è arrivato il bel tempo che si preannuncia stabile – ha riferito il capoprogetto di Euroflora Corrado Brigante – consentendo così oggi e domani di proseguire i lavori di rifinitura dei 154 giardini collocati nelle aree esterne e interne della manifestazione, 85mila metri quadrati di cui oltre la metà al coperto”.

Come prescrive il regolamento di AIPH per le floralies internazionali, al termine dei lavori di allestimento tutti gli spazi dovranno essere resi anonimi affinché le giurie, in azione dalle ore 8 di mercoledì 23, possano svolgere il loro lavoro senza conoscere il nome dei singoli espositori.

Una macchina complessa, coordinata dalla paesaggista Caterina Tamagno per conto di Porto Antico di Genova Spa e dall’agronomo Giorgio Costa, dirigente di Aster Genova, che coinvolgerà complessivamente 154 persone: 35 giurie composte da 3 persone, 35 segretari di giuria e 8 capi area a cui si aggiungono, come referenti, 6 membri del comitato scientifico, tra cui il presidente di AIPH Leonardo Capitanio.

Tra i giurati al lavoro, alcuni dei nomi più quotati nel settore del florovivaismo italiano e internazionale, dal segretario generale di AIPH Tim Briercliffe a Philippe Lecoufle di Vacherot e Lecoufle, una delle più antiche aziende francesi produttrici di orchidee, a Jan-Willem Noom, docente di Progettazione e gestione del paesaggio della prestigiosa facoltà di agraria dell’Università olandese di Weningen, e al responsabile dei Giardini del Quirinale Mauro Piacentini.

Non perdere gli ultimi aggiornamenti su cronaca, eventi e politica in Liguria! Iscriviti sui canali di Liguria Notizie di TelegramFacebook, Twitter e YouTube

Plinio a Mattarella e Bucci: ricordate sangue dei vinti. Francobollo per Giuseppina Ghersi

Cimitero genovese di Staglieno: Sacrario Caduti RSI (foto di repertorio fb)

L’ex presidente del consiglio cegionale della Liguria Gianni Plinio oggi ha invitato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il governatore ligure Marco Bucci e il sindaco f.f. di Genova Pietro Piciocchi “a voler ricordare nelle orazioni ufficiali in occasione del 25 aprile a Genova anche il sangue dei vinti”.

“Così come impongono – ha spiegato Plinio – pietas umana e civiltà e così come auspicano tantissimi italiani e liguri che chiedono, a distanza di ottant’anni,una vera pacificazione nazionale”.

“Altrimenti – ha sottolineato Plinio – il 25 aprile continuerà a non essere la festa di tutti bensì la celebrazione soprattutto di quei partigiani comunisti che più che per la libertà si batterono per l!instaurazione di una repubblica stalinista.

Chiedo. altresì, di deporre una corona anche sul Sacrario della RSI nel cimitero dí Staglieno come avveniva regolarmente durante l’amministrazione regionale di Sandro Biasotti.

Faccio osservare che vi sono tumulati ben 1500-Caduti. Molti non identificati e anche giovani e donne.

Tutti, come ricordato nel tempo anche dal presidente della Repubblica Azeglio Ciampi e dal presidente della Camera Luciano Violante, con l’intenzione di battersi per l’onore d’Italia.

Inoltre, sarebbe assai nobile, educativo e non divisivo fare stampare un francobollo commemorativo, nell’ottantesimo del suo sacrificio e coerentemente con quanto accaduto per casi analoghi, in ricordo di Giuseppina Ghersi, la studentessa savonese di soli 13 anni che fu struprata e assassinata dai partigiani comunisti”.

Non perdere gli ultimi aggiornamenti su cronaca, eventi e politica in Liguria! Iscriviti sui canali di Liguria Notizie di TelegramFacebook, Twitter e YouTube

A Sanremo serata di Gala UNUCI per la solidarietà

A Sanremo serata di Gala UNUCI per la solidarietà
il Grand Hotel Des Anglais di Sanremo

Sanremo. La sezione UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo Italiani) di Sanremo- Imperia si occupa di volontariato. Il 21 giugno alle ore 19 organizzerà una Serata di Gala, in collaborazione con l’ Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, per la raccolta fondi a sostegno di due progetti.

La manifestazione ha ottenuto il patrocinio del Comune di Sanremo e del Consolato Onorario di Francia che ha sede ad Imperia. “La serata ha lo scopo di sostenere il progetto Un calore per il Nepal – spiega il presidente UNUCI Colonnello Filippo Veglia- che ci vede impegnati nell’aiutare concretamente la popolazione per affrontare le difficoltà climatiche.

Abbiamo svolto una raccolta di indumenti per combattere il freddo in alta quota e vogliamo far giungere questi aiuti al Nepal. L’altro progetto ci vede impegnati nel tentativo di preservare la memoria storica del passato attraverso il restauro e la manutenzione del Sacrario della Foce. Si tratta della Stele Commemorativa del Cimitero Monumentale di Sanremo.

Naturalmente invitiamo a partecipare alla Serata di Gala tutti coloro che abbiano a cuore i nostri intenti”. Per avere maggiori informazioni sull’evento è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica sez.sanremoimperia@unuci.org L’appuntamento è dunque per il 21 giugno a Sanremo, alle ore 19, al Grand Hotel Des Anglais, in Salita Grande Albergo 8.

Claudio Almanzi

Non perdere gli ultimi aggiornamenti su cronaca, eventi e politica in Liguria! Iscriviti sui canali di Liguria Notizie di TelegramFacebook, Twitter e YouTube

Papa Francesco, questa sera alle 21 in Cattedrale a Genova il Santo Rosario

Papa Francesco, questa sera alle 21 in Cattedrale a Genova il Santo Rosario
Papa Francesco, questa sera alle 21 in Cattedrale a Genova il Santo Rosario

Questa sera alle ore 21 in Cattedrale sarà recitato il Santo Rosario per il Papa, in ascolto del suo insegnamento.

Il Rosario sarà animato dalla comunità del Seminario Arcivescovile, dalla Pastorale Vocazionale e dalla Pastorale Giovanile della Diocesi di Genova.

I funerali si svolgeranno sabato alle 10 a San Pietro. La salma esposta domattina nella Basilica. Dopo le esequie, il feretro sarà portato a Santa Maria Maggiore per la tumulazione.

“Insieme alla Chiesa che è in Genova, profondamente addolorati dalla notizia della morte di Papa Francesco – scrive Mons. Marco Tasca, Arcivescovo di Genova in una nota – mi unisco al cordoglio e alla preghiera che sale da ogni parte del Mondo. Papa Francesco, il Pontefice che Dio ha donato alla Chiesa, è stato per ciascuno di noi un grande regalo. In queste ore di dolore, ricordo con gratitudine i miei incontri personali con il Papa, conscio delle responsabilità che ha voluto consegnarmi nominandomi Vescovo e affidandomi la Diocesi di Genova. La nostra Chiesa genovese porta nel cuore il ricordo della visita del Pontefice, il 27 maggio 2017. Una giornata che mi è stata tante volte raccontata con gioia da chi ha avuto la grazia di partecipare, e che oggi richiama alla memoria tante straordinarie immagini e parole. In tante parrocchie, Istituti religiosi e Oratori della Diocesi, in queste ore si stanno predisponendo momenti di preghiera in suffragio del Papa: un segno tangibile dell’affetto e della grande devozione della nostra Chiesa al Pontefice”.

Non perdere gli ultimi aggiornamenti su cronaca, eventi e politica in Liguria! Iscriviti sui canali di Liguria Notizie di TelegramFacebook, Twitter e YouTube

Il cordoglio di Monsignor Marco Tasca, Arcivescovo di Genova