Euroflora, domani alle 16 inaugurazione
EUROFLORA, domani alle 16 inaugurazione. Apertura al pubblico dal 24 aprile al 4 maggio, nell’area del Comune di Genova
EUROFLORA, domani alle 16 inaugurazione, al Palasport un ricordo di Papa Francesco.
Rimangono immutate le date di inaugurazione e di apertura al pubblico della XIII edizione di Euroflora – Mostra internazionale di piante e fiori. La prima, a inviti, come da programma si terrà domani, 23 aprile, alle ore 16 nell’area Kennedy del Waterfront di Levante.
In osservanza al lutto nazionale proclamato per 5 giorni a partire da oggi, la cerimonia di apertura sarà improntata alla massima sobrietà. Saranno presenti il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, il sindaco ff di Genova Pietro Piciocchi, il vicepresidente con delega all’agricoltura e alla floricoltura della Regione Liguria Alessandro Piana, il segretario generale della Camera di Commercio Maurizio Caviglia, il presidente dell’International Association of Horticultural Producers Lenardo Capitanio e il presidente di Porto Antico di Genova Spa, società organizzatrice di Euroflora, Mauro Ferrando. Non parteciperanno all’inaugurazione i rappresentanti del Governo.
E’ confermata anche l’anteprima benefica delle ore 14.
Uno spazio dedicato al ricordo di Papa Francesco è stato allestito nell’area centrale del Palasport. Ideato e realizzato da Aster con il Comune di Genova è stato denominato “Panorama Bianco” e presenta un candido colpo d’occhio con ortensie bianche, calle, margherite, solani, violaciocche. Al centro la foto del Pontefice con la scritta “Per favore non dimenticatevi di pregare per me”.
L’apertura al pubblico avverrà regolarmente da giovedì 24 aprile a domenica 4 maggio, con orario dalle 9 alle 19.
Festa in Piazza per il 25 Aprile a Borzonasca è annullata
Festa in Piazza per il 25 Aprile a Borzonasca è annullata, a causa della proclamazione del lutto nazionale per la morte di Papa Francesco
Un weekend ricchissimo di appuntamenti attende chi sceglierà le Valli del Parco dell’Aveto per festeggiare la Liberazione, tra escursioni nei luoghi della memoria, corsi, passeggiate nella natura e momenti conviviali.
Si comincia venerdì 25 aprile a Borzonasca, con la festa per l’80° Anniversario della Liberazione.
La mattina è in programma l’escursione “I Passi della Memoria”, un itinerario con narrazione storica lungo il Sentiero della Resistenza, alla scoperta dei luoghi e dei protagonisti della lotta partigiana nel Tigullio.
Prenotazione obbligatoria, solo via SMS al Tel. 335 1766 682 (Stefano) entro le h 12 di giovedì 24 aprile.
Nel pomeriggio, visita guidata alla mostra “Arte come Resistenza”, curata dallo studioso Giorgio Getto Viarengo, presso il Piccolo Polo Museale di Borzonasca. Appuntamento alle h 15:30 presso l’Ufficio IAT di Borzonasca, in Via Vittorio Veneto 13.
Annullata invece per la proclamazione del lutto nazionale la parte conclusiva della giornata, ovvero la Festa della Liberazione in piazza.
Sempre il 25 aprile, è prevista un’altra iniziativa in Val Graveglia: una breve passeggiata lungo la sponda sinistra del Graveglia, accompagnata da racconti storici sulla Resistenza locale. Il rientro è previsto presso l’area verde attrezzata di Terra Verde Tigullio (Ne), dove si terrà un pranzo esperienziale con piatti tipici: asado, testaieu, crostata di marmellata.
Partenza ore 11:15 – Rientro e pranzo alle 12:30 circa
Offerta minima: 25 euro
Prenotazioni (entro martedì 22 aprile): 333 3020524 (WhatsApp)
Sabato 26 aprile, l’appuntamento è con la celebrazione comprensoriale del 25 Aprile a Conscenti, in Val Graveglia: cerimonia ufficiale con orazione e Santa Messa alla presenza delle amministrazioni comunali delle Valli del Parco dell’Aveto.
Domenica 27 aprile, doppio appuntamento.
Per gli amanti della natura, torna il suggestivo Horsewatching, l’escursione dedicata alla scoperta dei cavalli #rewild del Parco dell’Aveto, unica popolazione in Italia a vivere in natura in totale libertà.
Info e prenotazioni: 347 3819395 – icavalliselvaggidellaveto@gmail.com
In contemporanea, a Borzonasca, si tiene “Ecosistemi Nutrienti – Corso di Fermentazione”, un’esperienza teorico-pratica in collaborazione con “Suola Praticante” per riscoprire le antiche tecniche di fermentazione. Il corso si svolge presso La Perla dell’Alta Via in località La Squazza, con un ricco pranzo-degustazione a base di fermentati: tempeh, natto, formaggi vegetali, kimchi, crauti, dosa, bevande probiotiche e altro.
Info e prenotazioni: 347 3133456 (Michela)
Mercoledì 30 aprile, serata di festa in attesa del Primo Maggio con “Aprile Festoso” all’Agriturismo I Pinin in Val Graveglia, insieme a Silvia Leonardo a partire dalle ore 20.00.
Prenotazioni: 346 5239055 (Lucia)
Vivere a Genova e provincia: quali sono i pro e contro?
Genova è la città ligure il cui fascino è presente in ogni giorno dell’anno. Incastonata tra le colline verdi e i suoi vicoli intrisi di storia, viverci è un percorso che conquista e resta indelebile nell’anima.
Spesso sottovalutata da chi non la conosce, Genova offre un contenitore ricco di cultura, di natura e di opportunità di ogni tipologia, mantenendo una dimensione umana che molte grandi città hanno perso. La provincia è fatta di borghi marinari e colline tranquille, ed è un’alternativa interessante per trovare un buon equilibrio tra lavoro e qualità della vita. Come si vive davvero a Genova? Approfondiamo insieme l’argomento.
I quartieri migliori di Genova e provincia
La necessità di trovare delle case in affitto a Genova e provincia spinge a conoscere maggiormente il territorio ligure. I quartieri cittadini sono diversi tra loro, ognuno dei quali con delle caratteristiche che possono cambiare la percezione avuta sino ad oggi.
Carignano è una zona centrale, ben collegata e residenziale. La sua eleganza si contrappone all’eccentricità del mare tra ville e panorami indescrivibili. Albaro è il quartiere perfetto per le famiglie, ricco di scuole e negozi con accesso diretto alle spiagge. Un luogo confortevole dall’atmosfera autentica, a pochi passi dal centro. Se si è alla ricerca di luoghi popolari e con prezzi accessibili, senza rinunciare ai servizi, ecco che Marassi e San Fruttuoso possono fare al caso.
Spingendosi verso la provincia, Nervi è un piccolo gioiello sul mare a pochi chilometri dal centro, con il suo lungomare romantico e i parchi affacciati sugli scogli. Altresì Arenzano e Cogoleto, defilate verso ponente, sono ottime per una vita tranquilla immersa nella natura e ben collegata al centro tramite il treno.
I vantaggi e svantaggi di vivere a Genova
Vivere a Genova ha moltissimi vantaggi da offrire, primo tra tutti la sua posizione geografica strategica. In questa parte di Liguria c’è il mare e la montagna, passando dalla spiaggia ai sentieri dell’Appennino in meno di mezz’ora. Un elemento che permette di avere un contatto diretto con la natura, senza stancarsi mai.
Il costo della vita è medio ed è una città ben collegata attraverso le autostrade, il porto e l’aeroporto per muoversi in totale libertà. Sotto un punto di vista del lavoro, ci sono numerose opportunità nel settore universitario, sanitario, marittimo e tecnologico con ampia scelta a seconda del titolo di studio o delle proprie aspirazioni.
Ci sono anche degli svantaggi? Come in ogni città viva che si rispetti, possono esserci dei “contro” da mettere sotto la lente di ingrandimento. La viabilità è un punto a sfavore, essendo un luogo sviluppato in verticale con difficoltà di parcheggio e strade strette. Il clima è mite seppur la posizione favorisca l’umidità e le piogge frequenti.
La bellezza di Genova tra storia e cultura
Genova è una città che si svela lentamente, non ha la maestosità immediata di altri gioielli italiani amati dai turisti. La città ligure possiede un fascino innato composto da alcuni contrasti che fanno innamorare.
Il centro storico, uno dei più grandi d’Europa, è un dedalo di carruggi che raccontano secoli di storia marinara. È impossibile non restare estasiati dai palazzi nobiliari, dalle botteghe antiche e le piazze nascoste.
I Rolli sono le antiche dimore patrizie, oggi patrimonio UNESCO, testimoni della grandezza della Genova rinascimentale. Il Porto Antico, riqualificato da Renzo Piano, è un centro vivace con musei, l’acquario noto in ogni parte del mondo e i locali che animano la movida genovese.
Morte di Papa Francesco: proclamato lutto nazionale di cinque giorni
Il mondo si prepara alle esequie
Il governo italiano ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco, approvando durante il Consiglio dei ministri un decreto che definisce le modalità organizzative delle esequie e le disposizioni per l’elezione del nuovo Pontefice. Una decisione che sottolinea la portata storica della scomparsa del Santo Padre, un momento che coinvolge l’intera comunità cattolica mondiale.
Le esequie del Pontefice il 26 aprile in Piazza San Pietro
La salma di Papa Francesco sarà traslata domani alle ore 9 dalla Domus Sanctae Marthae alla Basilica di San Pietro, dove si prevede un massiccio afflusso di fedeli. I funerali avranno luogo sabato 26 aprile alle ore 10, sul sagrato della basilica, secondo quanto previsto dal cerimoniale per i Pontefici. Il rito segnerà anche l’inizio dei novendiali, i nove giorni consecutivi di preghiere e commemorazioni in memoria del Papa defunto.
Roma blindata per le esequie: attivato un piano straordinario di sicurezza
La città di Roma, e in particolare l’area attorno al Vaticano, è stata posta sotto stretta sorveglianza in vista delle esequie. È stato attivato un centro operativo di gestione della sicurezza presso la Questura di Roma, supportato da una task forceinterforze composta da Polizia di Stato, Carabinieri e Vigili del Fuoco.
Sin dai primi momenti dopo l’annuncio della scomparsa, centinaia di fedeli si sono radunati nei pressi della Basilica di San Pietro per rendere omaggio al Pontefice. L’intero dispositivo di sicurezza è stato potenziato seguendo i protocolli già previsti per il Giubileo, con controlli capillari e presenza rafforzata delle forze dell’ordine in tutta la capitale.
Sicurezza ai massimi livelli: controlli a terra e pattugliamenti sul Tevere
Il piano di sicurezza per i funerali di Papa Francesco include anche il monitoraggio fluviale con pattugliamenti sul Tevere, al fine di prevenire qualsiasi rischio durante i giorni di lutto e in occasione della cerimonia funebre. Le forze dell’ordine presidieranno le principali vie di accesso alla Città del Vaticano, le stazioni ferroviarie, le fermate della metropolitana e i nodi nevralgici del trasporto urbano.
Il dispositivo sarà attivo fino al termine delle esequie, con una pianificazione che punta a garantire la sicurezza delle decine di migliaia di persone attese a Roma da tutto il mondo.
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I VVF soccorrono 18enne colta dal panico nelle grotte di Toirano
Questa mattina, intorno alle 11.45, i Vigili del fuoco hanno compiuto un delicato intervento a Toirano in grotta.
E’ stata soccorsa, infatti, soccorsa alle grotte di Toirano una ragazza di 18 anni di Casarza Ligure colta da panico.

Sul posto VVF di Albenga, Soccorso Alpino, l’automedica, la Croce Rossa di Loano con un’ambulanza e il Soccorso Alpino Speleo.
La giovane tramite tecniche speleo alpinistiche è stata portata all’esterno e successivamente trasportata in codice verde al ospedale di Pietra Ligure.
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Euroflora 2025 a Genova nel Waterfront di Levante
Dal 24 aprile al 4 maggio 2025 nell’area dell’ex Fiera e in piazzale Kennedy
Dal 24 aprile al 4 maggio 2025, Genova si prepara ad accogliere una delle manifestazioni floreali più spettacolari d’Europa: Euroflora 2025.
L’evento, attesissimo da appassionati e professionisti del florovivaismo, si svolgerà per la prima volta nel nuovo Waterfront di Levante, un’area interamente riqualificata grazie al progetto firmato dall’architetto Renzo Piano.
L’inaugurazione ufficiale domani, mercoledì 23 aprile 2025, alle 16, nell’Arena Leccio – Area Kennedy alla presenza di rappresentanti del Governo fra cui il ministro Santanché. La rassegna sarà aperta al pubblico da giovedì 24 aprile per proseguire fino a domenica 4 maggio.
Un nuovo scenario per una grande esposizione
Con oltre 85.000 metri quadrati di esposizione, Euroflora 2025 offrirà un’esperienza immersiva tra natura, arte e sostenibilità. Il percorso si snoda attraverso spazi scenografici: dal nascente parco urbano sul mare, passando per l’arena centrale del Palasport, il Piazzale Mare e persino una sezione galleggiante nella Marina, fino a concludersi nei due livelli del padiglione Jean Nouvel. Questa varietà ambientale consente di esporre piante rare, bonsai, composizioni floreali e fiori recisi provenienti da tutto il mondo.
Origami Verdi e panorami sul mare
Tra le installazioni artistiche più suggestive, spiccano gli “Origami Verdi” dell’architetto Matteo Fraschini: strutture alte fino a dieci metri che evocano vele, fiori e reti da pesca, richiamando il forte legame tra Genova e il mare. Il “mirador fiorito” in Piazzale Kennedy offrirà una vista mozzafiato sul litorale, mentre la passerella panoramica di oltre 100 metri nel padiglione Jean Nouvel permetterà di ammirare l’evento dall’alto.
Euroflora 2025: un punto di riferimento per il florovivaismo internazionale
Euroflora non è solo un trionfo estetico: rappresenta anche un importante momento di incontro per il settore. Con quattro arene per eventi, cinque sale meeting, dimostrazioni, laboratori e conferenze, la manifestazione si conferma un hub per lo scambio culturale e professionale. Il Mercato Verde sarà il luogo ideale per acquistare piante, arredi da giardino e attrezzature, mentre esperti del settore presenteranno progetti legati all’agricoltura 4.0 e alla sostenibilità ambientale, tra cui quelli promossi dall’Istituto Italiano di Tecnologia.
Grandi protagonisti e partecipazioni internazionali
Tra le partecipazioni più attese figura il Museo Egizio di Torino, che porterà una fedele ricostruzione di un giardino egiziano del Nuovo Regno. Presenti anche il Parco nazionale delle Cinque Terre, il Reparto Carabinieri Biodiversitàe rappresentanze internazionali da Thailandia, Spagna (con la regione Murcia) e per la prima volta il Regno del Bhutan, celebre per il suo impegno ecologico e il rarissimo papavero blu, fiore simbolo nazionale.
Euroflora 2025 tra economia e sostenibilità
Grazie alla collaborazione con ICE, Euroflora 2025 gioca un ruolo chiave nella promozione del florovivaismo italianosui mercati internazionali. Il 28 aprile sarà riservato agli operatori del settore, che potranno incontrare oltre 60 buyer internazionali. La manifestazione segue i principi di sostenibilità del Comune di Genova, promuovendo l’utilizzo dei mezzi pubblici, garantendo l’accessibilità ai disabili e offrendo un sito web rinnovato e inclusivo.
Un’eccellenza del Made in Italy verde
Il florovivaismo italiano continua a crescere, con una produzione che nel 2023 ha superato i 3 miliardi di euro. Liguria e Toscana si confermano regioni leader: A livello internazionale l’Italia mantiene una posizione di rilievo sui mercati di Francia, Germania e Svizzera.
Benessere, cultura e spettacolo
Euroflora 2025 approfondirà anche il legame tra natura e salute, con incontri scientifici sull’impatto del verde sul benessere. Tra gli ospiti attesi Stefano Mancuso e Mario Tozzi, oltre a spettacoli e performance musicali curate da associazioni culturali. Non mancheranno i tradizionali concorsi per espositori, con oltre 150 premi assegnati da una giuria internazionale per valorizzare innovazione e qualità delle composizioni.

Orari e biglietti per Euroflora 2025
Date: dal 24 aprile al 4 maggio 2025
Orario di apertura: tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00
Prezzi dei biglietti (a data fissa):
- Intero: € 25,00 + € 1,50 prevendita
- Ridotto: € 18,00 + € 1,50 prevendita (bambini 6-15 anni, disabili 67-99%)
- Gruppi: € 22,00 + € 1,50 prevendita
Ingresso gratuito:
- Disabili al 100% + accompagnatore
- Bambini nati dopo il 23 aprile 2019
- Accompagnatori di gruppi
Euroflora 2025: prevendita online:
- www.euroflora.genova.it
- www.ticketone.it e nei punti vendita Ticketone
All’ingresso sarà attiva la biglietteria per acquisti in loco.
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Photo Gallery
La terza edizione del Classic Boat Show insieme a Yacht&Garden
Dal 16 al 18 maggio 2025 presso il porto turistico internazionale Marina Genova
Dal 16 al 18 maggio 2025, il porto turistico internazionale Marina Genova ospita la terza edizione del Classic Boat Show, il salone dedicato alla marineria tradizionale, tra barche storiche, arte e cultura del mare. In contemporanea si svolgerà anche la diciassettesima edizione di Yacht&Garden, la celebre mostra-mercato dedicata al giardino mediterraneo. Un doppio appuntamento all’insegna della bellezza e della tradizione, con ingresso e parcheggio gratuiti per tutti i visitatori.
Durante i tre giorni dell’evento, il pubblico potrà ammirare una straordinaria selezione di scafi d’epoca e yacht classicidai 9 ai 50 metri, visitabili anche privatamente da chi è interessato all’acquisto o al noleggio. Oltre alle imbarcazioni, saranno protagoniste numerose esposizioni artistiche e artigianali: tra queste gli acquerelli di Emanuela Tenti, le creazioni in cuoio di Giorgio Testi, modellini navali e manufatti della tradizione, grazie alla partecipazione di associazioni come Storie di Barche e Amici del Leudo.

Un salone autentico dedicato alla cultura del mare
Il Classic Boat Show si conferma anche quest’anno come uno degli eventi più apprezzati dagli amanti del mare e della navigazione classica. Gli equipaggi e gli espositori saranno i veri protagonisti della rassegna, organizzata con il patrocinio della Marina Militare. Le imbarcazioni iscritte riceveranno 10 giorni di ormeggio gratuito e potranno partecipare a una cena a buffet con specialità liguri, open bar, musica dal vivo e accesso esclusivo a tutti gli eventi collaterali.
Per partecipare come espositore o per proporre un’imbarcazione, è necessario inviare una richiesta via email al Comitato Organizzatore, scrivendo a cavallaro@marinagenova.it oppure murolo@marinagenova.it, indicando il nome dell’imbarcazione o dell’attività, allegando una foto e un contatto di riferimento.
Un Museo Galleggiante: oltre un secolo di storia del mare
Tra le imbarcazioni già confermate per il Classic Boat Show 2025, spiccano veri gioielli della marineria: dalle golette Pandora e Amore Mio di Vela Tradizionale, alle barche della Marina Militare Stella Polare e Penelope, che celebrano i 60 anni dal varo proprio nel novantesimo anniversario dello Sport Velico della Marina Militare.
Saranno inoltre esposti modelli storici come Amerigo Vespucci, Corsaro II, Capricia, Orsa Maggiore e Sagittario, imbarcazioni simbolo della tradizione navale italiana. Accanto a loro, altri yacht storici come Aria (1935), leggendario 8 Metri S.I. della armatrice Serena Galvani, e il motoryacht RED del 1946, oltre ai prestigiosi Sangermani come Tulli, Paulena e Lilli II, quest’ultima protagonista dell’iniziativa sociale “Vele Storiche per Tutti”.
Non mancheranno cutter, ketch, yawl e motorsailer che daranno vita a un vero e proprio museo galleggiante, con imbarcazioni selezionate in collaborazione con l’Associazione Vele Storiche Viareggio. L’obiettivo è promuovere la cultura della vela classica e valorizzare il patrimonio nautico storico.
Invader: l’icona della marineria mondiale compie 120 anni
Tra le presenze d’eccezione di questa edizione c’è Invader, la goletta aurica in acciaio lunga circa 50 metri varata nel 1905 presso il cantiere George Lawley & Son di Boston. Concepita come vascello da esplorazione e nave scuola, Invader ha stabilito record nella Transpacifica e ospitato leggende del cinema come Douglas Fairbanks, Mary Pickford e Charlie Chaplin. Accanto a lei, altre “ultracentenarie” come Barbara (1923), yawl di Camper & Nicholsons, e Tirrenia II(1914), storica ketch aurica inglese, saranno tra le protagoniste più ammirate del salone.
Eventi speciali: musica, racconti e protagoniste del mare
Il programma culturale del Classic Boat Show si arricchisce sabato 17 maggio con l’incontro “Le Donne e il Mare – Storie di passione, competenza e sensibilità sociale”, in programma alle ore 14.30 presso il SeaYou Pavilion. L’iniziativa, inserita nel ciclo “Il Verde e il Mare nell’Arte”, darà voce a donne che lavorano nel mondo della nautica come costruttrici, carpentiere, navigatrici, divulgatrici, atlete e comandanti. Moderano l’incontro Paolo Sivelli, presidente di FIBaS, e lo scrittore Giovanni Panella, che alle ore 16.45 presenterà a bordo della goletta Pandora il suo nuovo libro “Gozzi di Liguria”.
Domenica 18 maggio, alle ore 11.00, a bordo di Tirrenia II, si terrà un ensemble d’archi e pianoforte curato da Monica Mei Cattelani, velista e ideatrice del progetto Bimbinbarca & Ragazzinbarca, in omaggio ai 90 anni di Marivela.
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La Fortezza Firmafede ospita Alessandra Gasparini con Tutto il mare in una buca
Un viaggio tra simbolismo e introspezione
Il 25 aprile 2025 alle ore 17, la suggestiva cornice della Fortezza Firmafede di Sarzana si prepara ad accogliere una nuova tappa del suo percorso espositivo con l’inaugurazione della mostra “Tutto il mare in una buca” dell’artista Alessandra Gasparini. Un appuntamento che arricchisce ulteriormente la già vivace programmazione culturale della Fortezza, attualmente protagonista anche con la mostra dedicata a Giorgio de Chirico, “La Metafisica della creazione”.
Dopo il successo dell’esposizione “Big Sur Painting Series” del pittore sarzanese Ivan Vitale Lazzoni, che ha chiuso i battenti con un’ottima affluenza di pubblico, il testimone passa ora a una nuova protagonista dell’arte contemporanea. Alessandra Gasparini, genovese di nascita e sarzanese d’adozione, presenta una collezione di oltre venti opere che offrono al visitatore uno sguardo profondo e visionario sul mondo interiore, tra sogno, simbolo e realtà trasfigurata.
Simbolismo, poesia visiva e introspezione: l’universo pittorico di Gasparini
In “Tutto il mare in una buca”, Gasparini ci accompagna in un universo pittorico abitato da dame enigmatiche, piscine misteriose, pavimenti che diventano abiti e oggetti che si trasformano in metafore visive. Le sue figure femminili, spesso bambine o adolescenti, ci osservano mentre le osserviamo, restituendo uno sguardo sospeso tra candore e consapevolezza, tra ironia e malinconia.
Nulla è come sembra nei suoi dipinti: un pavimento si trasforma in una veste, un pesce diventa cuore o lacrima, un gatto si trasfigura in tenda. Le opere si muovono tra reale e surreale, in una continua rielaborazione poetica della quotidianità. È proprio questa ambiguità a rendere l’arte di Gasparini affascinante e coinvolgente: ogni quadro invita lo spettatore a riflettere su ciò che si cela oltre le apparenze.
Un talento visionario tra figurazione e libertà espressiva
Il percorso artistico di Alessandra Gasparini prende forma già durante gli anni del liceo, quando frequenta la bottega del pittore Adriano De Laurentis. Alla sua ossessione per la figura umana si unisce presto la libertà del colore appresa all’Accademia di Belle Arti di Carrara, dove studia pittura informale con Giorgio Ulivi. Da questo incontro nasce uno stile personale, che mescola rigore tecnico e immaginazione onirica.
Fin dagli esordi, con la prima mostra personale nel 1988, Gasparini si distingue per l’utilizzo di grandi formati e una pittura intensa, fisica, capace di trasformare la tela in un luogo altro, in cui l’irreale prende corpo. Nei decenni successivi espone in numerose gallerie italiane ed estere, da Milano a Roma, da Amsterdam a Palm Beach, ricevendo l’attenzione della critica e del pubblico. Come scrisse Giorgio Soavi in occasione della sua personale alla galleria Antonia Jannone di Milano nel 2011: “Temo per lei che Gasparini lavori con una passione che la travolge. La sua vita è un ammasso di progetti per quello che ama di più al mondo: dipingere quadri. Quadri grandi, come gli antichi maestri.”
Una mostra da non perdere nella storica cornice della Fortezza Firmafede
La mostra sarà visitabile fino all’8 giugno 2025 e si inserisce in un contesto artistico di grande rilievo. La Fortezza Firmafede ospita infatti anche “Giorgio de Chirico. La Metafisica della creazione”, un’esposizione che raccoglie cinquanta opere tra dipinti, disegni e sculture provenienti dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma. La rassegna offre uno sguardo affascinante sull’ultima fase creativa del maestro, caratterizzata dalla cosiddetta Neometafisica, in cui il passato si intreccia con nuove visioni artistiche.
Il dialogo tra l’universo visionario di Alessandra Gasparini e quello metafisico di de Chirico crea un’occasione unica per i visitatori: un doppio percorso tra sogno e simbolo, in una delle cornici architettoniche più suggestive della Liguria.
Giorgio de Chirico. La Metafisica della creazione
In esposizione una selezione di cinquanta importanti opere, tra quadri, opere su carta e sculture provenienti dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di Roma, che rappresentano in modo efficace la ricerca di uno dei maggiori pittori del Ventesimo secolo, che ha influenzato e continua a ispirare artisti delle giovani generazioni in tutto il mondo.
La mostra ripercorre gli ultimi dieci anni di vita di de Chirico e il suo legame con la complessa e versatile fase creativa della Neometafisica.
Pittura, disegno, scultura e grafica, le opere in esposizione raccontano un periodo di intensa creatività dell’artista, in cui i suoi lavori non sono semplici ripetizioni del passato, ma rappresentano una nuova e brillante fase di ideazioni e rivelazioni.
De Chirico reinterpreta il proprio periodo giovanile metafisico mescolandolo con le suggestioni dei lavori degli anni Venti e Trenta.
Aperture straordinarie: dal 25 al 27 aprile e dal 1° al 4 maggio apertura straordinaria della Fortezza Firmafede con orario prolungato fino alle 20.
Fortezza Firmafede, piazza Cittadella, Sarzana (SP): www.fortezzafirmafede.it
Orari
Da martedì a venerdì: 10:00-12:00; 15:00-19:00
Sabato, domenica e festivi: 10:00-19:00 (inclusi Pasqua, Pasquetta, 25 aprile, 1° maggio e 2 giugno)
Biglietto unico per le due mostre (Giorgio de Chirico. La Metafisica della creazione + Tutto il mare in una buca)
Intero € 14,00. Ridotto €8,00 (giovani dai 6 ai 25 anni, universitari, anziani oltre i 65 anni, diversamente abili, residenti a Sarzana, insegnanti, militari e forze dell’ordine, personale MIC e comune di Sarzana)
Gratuito: (bambini sotto i 6 anni, giornalisti, guide turistiche, soci ICOM, accompagnatori diversamente abili).
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Papa Francesco, la tomba sarà in ardesia: pietra ligure dei nonni
La tomba di Papa Francesco dovrebbe essere realizzata in ardesia di Lavagna. Sarebbe stato lo stesso Pontefice a esprimere il desiderio che venisse utilizzata “la pietra ligure, che è la terra dei suoi nonni”.
A svelarlo è stato il cardinale Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore di Santa Maria Maggiore, in un intervento alla trasmissione televisiva “Porta a porta” ieri sera su Rai 1.
“Anche la sua tomba è legata alle sue origini italiane” ha spiegato Makrickas.
Come noto, i parenti materni di Bergoglio erano originari di Cogorno e Santa Giulia, frazione sulle alture di Lavagna, cittadina del levante genovese.
Makrickas, come scritto nel testamento di Papa Francesco pubblicato ieri dal Vaticano, è anche colui a cui il Pontefice ha “provveduto a dare opportune istruzioni” per “la preparazione della sepoltura”, le cui spese saranno coperte grazie a un benefattore e la cui somma è già stata trasferita alla basilica di Santa Maria Maggiore, dove lo stesso Bergoglio ha chiesto di essere sepolto.
Sempre nel testamento, Bergoglio ha chiesto che il sepolcro sia “nella terra semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione” e che la tomba “sia preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza”.