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La Liguria punta sul Golf

La Liguria punta sul Golf
Il gruppo dei relatori con Simona Ferro - foto Linda Kaiser

Tre progetti per promuovere sport, turismo e inclusione

La Liguria si fa sempre più “green” e inclusiva grazie a tre nuovi progetti dedicati al golf, presentati il 15 aprile 2025 nella Sala Trasparenza della Regione Liguria. L’Assessore allo Sport, Simona Ferro, e il Delegato Regionale della Federazione Italiana Golf per la Liguria, Roberto Damonte, hanno illustrato le iniziative che coinvolgeranno tutti gli otto circoli golfistici della regione nel corso del 2025, nell’ambito del programma Liguria 2025 Regione Europea dello Sport.

Il primo progetto, il Liguria Golf Experience Tour 2025, giunto alla sua seconda edizione, è stato presentato da Alessandro Piras. Il tour, in programma da maggio a novembre, prevede 21 tappe tra gare a 18 e 9 buche. L’obiettivo è valorizzare il territorio ligure, offrendo ai giocatori e ai loro accompagnatori la possibilità di godere di ambienti e panorami straordinari e delle eccellenze enogastronomiche locali, grazie alla collaborazione con partner come Biscottificio Grondona, Panificio Tossini e Olio Raineri. Le competizioni saranno arricchite da trofei unici, realizzati in filigrana d’argento dai maestri artigiani di Campoligure, e da premi per le partecipanti femminili offerti dall’Atelier Daphné di Sanremo.

Il Golf protagonista in Liguria – L’assessore regionale Simona Ferro – foto Linda Kaiser

BPER Banca Private Cesare Ponti è il main sponsor dell’evento. Mauro Re, Executive Liguria e Piemonte, ci spiega come questa banca private con 150 anni di storia e tre sedi – Milano, Genova e Modena – desideri “essere vicina ai suoi clienti non soltanto nelle esigenze, ma anche nelle passioni”. La gestione del patrimonio e dei passaggi generazionali significa, dunque, “attenzione all’impresa, ma pure agli interessi culturali e sportivi che i clienti vogliono condividere”. La Liguria, che conta 15 centri private di Banca Ponti e 50 private banker, “è una regione che vanta Golf Club belli e noti”, aggiunge Re, “e offre ai giocatori un grande vantaggio climatico in tutte le stagioni”.

Una nuova App fornirà informazioni utili sui circoli e sul territorio, e la Liguria Golf Experience Member Card darà accesso a promozioni esclusive per i golfisti. “Liguria Golf Experience Tour 2025 rappresenta molto più di una semplice competizione sportiva”, ha dichiarato Damonte, perché “è un percorso di valorizzazione del territorio in cui gioco, arte e cultura si fondono per offrire un’esperienza indimenticabile”.

Il secondo progetto, Golf in Fiore, ideato da Andrea Baghino, promuoverà il golf durante Euroflora 2025 (24 aprile – 4 maggio) nel Waterfront di Levante di Genova. Oltre a piante e fiori, Piazzale Kennedy ospiterà un percorso espositivo dedicato al golf, che si estenderà su 250 mq con un giardino di 80 mq proprio all’ingresso, con un putting green per i visitatori e promozioni dei circoli liguri. Il 2 maggio si terrà la “Festa dei Circoli”, con una gara di putting green per i giovani. Peirano Vivai abbellirà lo spazio espositivo con fiori e piante. Damonte ha sottolineato come Euroflora rappresenti “una vetrina ideale per promuovere il golf ligure”.

Il Golf protagonista in Liguria – Videoclip di Euroflora 2025 – foto Linda Kaiser

Il terzo progetto, Golf Senza Barriere, annunciato dal neo Presidente del Comitato Paralimpico Regione Liguria, Dario Della Gatta, candida la Liguria a Polo di eccellenza del Golf Paralimpico. L’iniziativa mira a dimostrare l’inclusività del golf, con gare paralimpiche in programma nel 2025 ad Albisola e Rapallo. Francesco Serra, Presidente del Golf di Albisola, ha annunciato un evento paralimpico nazionale in autunno, mentre Attilio Riola, Presidente del Circolo Golf e Tennis Club Rapallo, ospiterà un evento internazionale il 26 luglio. Damonte ha espresso soddisfazione per il sostegno all’iniziativa, sottolineandone i valori sociali e inclusivi.

“Questo trittico di eventi ha un significato profondo per tutti noi, visto che non si tratta solamente di una serie di giornate di festa volte a celebrare lo sport e, in particolare, il golf”, ha commentato l’assessore Ferro, ma “si affiancano in maniera importante temi come la tutela delle bellezze del territorio, la valorizzazione del nostro patrimonio naturale e culturale, l’inclusività nel mondo sportivo e le implicazioni turistiche”. Siamo tutti certi che Liguria Golf Experience Tour 2025, Golf in Fiore e Golf Senza Barriere saranno progetti di grande successo nell’anno in cui la Liguria è Regione Europea dello Sport.

Infine, il Responsabile Progetti Circoli FIG, Maurizio Bucarelli, ha confermato l’importanza della Liguria nel panorama golfistico nazionale. Certamente la nostra regione, grazie al clima mite, offre la possibilità di praticare tutto l’anno questo sport, sospesi tra il verde delle colline e l’azzurro dell’orizzonte marino. Linda Kaiser

L’assessore regionale Simona Ferro – foto Linda Kaiser

Incidente ad Albenga sulla via Aurelia: auto si ribalta su un fianco, ferito il conducente

Paura nel primo pomeriggio ad Albenga, dove un’auto si è ribaltata lungo la via Aurelia, finendo su un fianco in una posizione precaria. L’incidente è avvenuto intorno alle 14:00 e ha richiesto l’intervento immediato dei Vigili del Fuoco del distaccamento locale.

Le cause dello schianto sono ancora in fase di accertamento, ma al momento dell’arrivo dei soccorsi, il veicolo si trovava in una situazione instabile, con il conducente ferito all’interno dell’abitacolo. I pompieri sono intervenuti con l’Autopompa Serbatoio e un modulo specializzato per la gestione di incidenti stradali.

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Dopo aver messo in sicurezza l’area ed evitato ulteriori rischi legati alla posizione del mezzo, la squadra ha avviato le operazioni di estrazione. Grazie alle tecniche TPSS (Tecniche di Primo Soccorso Sanitario), il conducente è stato soccorso e immobilizzato in modo adeguato, prima di essere affidato al personale sanitario del 118.

Il ferito è stato poi trasportato in ospedale per le cure necessarie. Le condizioni non sono state rese note, ma non si segnalano ulteriori persone coinvolte. L’intervento si è concluso con la messa in sicurezza definitiva del veicolo e della carreggiata.

 

Il futuro del Conclave: attese, sfide e speranze per il nuovo Papa dopo Francesco

Il futuro del Conclave: attese, sfide e speranze per il nuovo Papa dopo Francesco
La Città del Vaticano

Ora cosa succede. I passi per l’elezione del nuovo Pontefice e i possibili papabili

Con la morte di Papa Francesco, si apre ufficialmente il tempo della “Sede vacante”, un periodo di attesa, riflessione e discernimento che culminerà nel Conclave, l’assemblea dei cardinali chiamata a eleggere il nuovo Pontefice.

In un momento così delicato per la Chiesa cattolica e per il mondo intero, l’attenzione si concentra su quali saranno le priorità del prossimo Papa e quale direzione vorrà dare al pontificato che verrà.

Il Conclave per eleggere il nuovo Papa si terrà nella Cappella Sistina

Il Conclave si terrà nella Cappella Sistina, luogo sacro e carico di simbolismo, dove sotto gli affreschi di Michelangelo i cardinali elettori, chiusi al mondo esterno, sceglieranno tra di loro il successore di Francesco. Non sarà una scelta semplice, né scontata.

Il prossimo Pontefice dovrà raccogliere un’eredità complessa, ma anche stimolante: quella di un Papa che ha aperto nuove strade, sfidato vecchie logiche e proposto un’immagine di Chiesa più umana, più semplice, più “in uscita”.

Negli ultimi anni, il Collegio cardinalizio si è profondamente rinnovato grazie alle nomine di Francesco, che ha dato voce a Chiese locali spesso dimenticate, ampliando la rappresentanza di Asia, Africa e America Latina.

Questo potrebbe influenzare in modo significativo la scelta del futuro Papa, rendendo concreta la possibilità che il prossimo Pontefice provenga nuovamente da fuori dell’Europa. Un segnale, questo, che confermerebbe la vocazione universale della Chiesa e la volontà di mettersi in ascolto delle periferie geografiche ed esistenziali del mondo.

Conclave per eleggere il nuovo Papa: prevarrà l’onda riformista o il tradizionalismo?

Ci si interroga anche sul profilo che avrà il successore. Sarà un Papa riformista, in continuità con il cammino tracciato da Francesco, o ci sarà un ritorno a modelli più tradizionali? Molto dipenderà dalle priorità che i cardinali riterranno più urgenti: il rafforzamento del processo sinodale, la lotta agli abusi e alla corruzione, il dialogo con le altre religioni, l’impegno ecologico, la gestione delle tensioni geopolitiche e la crescente secolarizzazione dell’Occidente.

Non mancano anche attese sul piano della comunicazione. Dopo un Papa capace di parlare in modo diretto, con uno stile empatico e informale, il nuovo Pontefice dovrà misurarsi con un mondo mediaticamente esigente, dove la parola del Papa arriva in tempo reale ovunque e può influenzare non solo i credenti, ma anche i leader politici e le opinioni pubbliche globali.

Un altro tema centrale sarà quello dell’inclusione. Francesco ha posto l’accento su una Chiesa accogliente, che non giudica ma accompagna, che riconosce le diversità e cerca di camminare insieme, anche nei momenti più divisivi. Il prossimo Papa sarà chiamato a proseguire questo dialogo aperto con le famiglie, le persone LGBTQ+, i divorziati risposati, i giovani disillusi, le donne che chiedono più spazio nei processi decisionali ecclesiali. Senza cadere in compromessi dottrinali, ma nemmeno rimanendo fermi davanti al cambiamento culturale del nostro tempo.

Il nuovo Papa dovrà risolvere i problemi della Chiesa ed avere anche una visione profetica

Dal punto di vista spirituale, il prossimo Pontefice dovrà essere una guida capace di indicare non solo soluzioni ai problemi interni della Chiesa, ma anche una visione profetica. I fedeli cercano un pastore, non un manager; un testimone del Vangelo, non solo un riformatore. In questo senso, la sfida sarà riuscire a tenere insieme istituzione e spiritualità, dottrina e vita concreta, tradizione e innovazione.

Il Conclave, con il suo silenzio e la sua preghiera, rappresenta un tempo di grazia. Un momento in cui la Chiesa si raccoglie, si interroga e affida allo Spirito Santo la scelta del successore di Pietro. In un mondo lacerato da guerre, crisi ambientali, povertà e disuguaglianze, mai come ora c’è bisogno di una figura che parli al cuore delle persone. Che sappia costruire ponti e non muri, che metta al centro l’essere umano prima dell’istituzione.

Chi sarà il prossimo Papa? Ecco alcuni possibili papabili

Chi sarà il prossimo Papa? Ancora non lo sappiamo. Ma sappiamo quali sono le domande che il mondo gli rivolgerà. Sappiamo anche che i cardinali chiamati a eleggerlo avranno davanti a sé non solo la storia della Chiesa, ma anche il futuro dell’umanità.

Dopo la scomparsa di Papa Francesco, la Chiesa cattolica si prepara a eleggere il suo successore attraverso il Conclave. Tra i cardinali elettori, diversi nomi emergono come possibili candidati al soglio pontificio, riflettendo le diverse sensibilità e priorità all’interno della Chiesa.

Ecco alcuni possibili nomi

Pietro Parolin è l’attuale Segretario di Stato vaticano, Parolin è considerato un candidato forte grazie alla sua esperienza diplomatica e alla sua posizione centrale nella Curia. Apprezzato sia dai conservatori che dai progressisti, potrebbe rappresentare una figura di continuità e stabilità.

Matteo Zuppi è l’Arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Zuppi è noto per il suo impegno sociale e il dialogo interreligioso. Considerato vicino alla visione pastorale di Papa Francesco, potrebbe attrarre consensi tra i cardinali favorevoli a una Chiesa più inclusiva.

Luis Antonio Tagle, filippino, già arcivescovo di Manila e attualmente pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Tagle è visto come un ponte tra l’Asia e il Vaticano. La sua sensibilità multiculturale e il suo carisma lo rendono un candidato di rilievo, anche se la sua visibilità è diminuita negli ultimi tempi.

Peter Turkson. Originario del Ghana, Turkson ha ricoperto ruoli chiave nella promozione della giustizia sociale e dello sviluppo umano integrale. La sua elezione rappresenterebbe un segnale forte verso l’Africa e le periferie del mondo, anche se l’età potrebbe essere un fattore limitante.

Robert Sarah, guineano, noto per le sue posizioni conservatrici e la sua critica alle riforme di Papa Francesco, Sarah potrebbe attrarre i cardinali desiderosi di un ritorno a una maggiore tradizione liturgica e dottrinale.

Al Conclave per l’elezione del nuovo Papa partecipano i cardinali sotto gli 80 anni

Il Conclave si svolgerà nella Cappella Sistina, con la partecipazione di circa 120 cardinali elettori sotto gli 80 anni.

La scelta del nuovo Papa sarà influenzata da molteplici fattori, tra cui l’equilibrio tra tradizione e rinnovamento. Oltre alla rappresentanza geografica e la capacità di affrontare le sfide contemporanee della Chiesa.

In un momento storico segnato da cambiamenti globali e da una crescente richiesta di riforme, la figura del nuovo Pontefice sarà cruciale. Nell’ottica di un futuro della Chiesa cattolica. L.B.

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Papa Francesco, ieri l’ultima apparizione del Pontefice in pubblico a Roma

In esclusiva il filmato di una fedele

Fa piacere mostrare un video, tra gli ultimi “girati”, dall’affetto e devozione popolare a Roma.

Proprio ieri, ultimo giorno di vita, Papa Francesco si è mostrato in pubblico al popolo immenso dei fedeli che lo ama, lungo le strade di Roma.

Il video di Papa Francesco in pubblico è stato girato da chi era a Roma per il Giubileo. La cara amica Daniela, che questa mattina me lo ha inviato, aggiungendo in didascalia “Dino..proprio ieri”.

Una bellissima, autentica e genuina testimonianza, da raccogliere e diffondere perché questa è. cronaca vera e sentita. Dino Frambati

Giubileo il giorno della Comunicazione con Papa Francesco

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La Fiera dell’Angelo a Molassana | Video

Oggi fino alle 21

 E’ in corso di svolgimento oggi, lunedì 21 aprile, in occasione del Lunedì dell’Angelo, l’omonima Fiera nel quartiere di Molassana.

Circa 90 banchi di merci varie e alimentari sono presenti tra largo Boccardo, i giardini Falco, via Sertoli e via Isola del Vescovo.

La manifestazione durerà fino a questa sera alle 21. La circolazione e la sosta sono state modificate.

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Bucci: il mondo perde guida spirituale di straordinaria umanità

Papa Francesco nel 2017 in piazzale Kennedy a Genova

“Con la scomparsa di Papa Francesco il mondo perde una guida spirituale di straordinaria umanità. Per 12 anni è stato un riferimento non solo per i fedeli, ma per l’intera comunità, testimoniando con umiltà e coraggio i valori del cristianesimo che sono fondativi della nostra cultura occidentale”.

Lo ha dichiarato stamane il governatore ligure Marco Bucci, ricordando la figura di Bergoglio, morto stamane in Vaticano.

“Il Santo Padre – ha aggiunto Bucci – ha sempre mantenuto un profondo legame con la Liguria, terra delle sue radici materne.

Nel 2017 fu accolto a Genova per una visita pastorale all’insegna della vicinanza ai fedeli e ai giovani.

Nel marzo 2021, come sindaco di Genova, ho avuto l’onore di partecipare insieme alla squadra di pallanuoto dello Sporting Club Quinto a un’udienza privata con il Pontefice, e nel 2023 ho portato in dono al Santo Padre la bandiera di The Ocean Race.

Nel febbraio 2024, il Papa ha inoltre ricevuto in Vaticano i vescovi liguri, cementando ulteriormente il legame con il nostro territorio.

La sua eredità di speranza e attenzione ai più fragili resterà viva e sarà fonte di ispirazione.

Ci stringiamo alla Chiesa e ai fedeli nel ricordo di un Pontefice che ha parlato al mondo con il cuore”.

 

Morte Papa Francesco, Arcidiocesi: questa sera alle 19 suoneranno tutte le campane di Genova

Morte Papa Francesco, Arcidiocesi: questa sera alle 19 suoneranno tutte le campane di Genova
Le bandiere a mezz'asta a Tursi

Comune Genova: Bandiera a mezz’asta. Bucci: Mondo perde guida spirituale

«Abbiamo appreso con dolore la triste notizia della morte del Santo Padre Francesco. Preghiamo per lui in comunione con tutta la Chiesa Cattolica, specialmente nelle celebrazioni delle Sante Messe. Dispongo che questa sera alle ore 19 siano suonate le campane a lutto nel territorio dell’Arcidiocesi di Genova». A dichiararlo Mons. Marco Doldi, Vicario Generale della Diocesi di Genova

«Con la scomparsa di Papa Francesco il mondo perde una guida spirituale di straordinaria umanità. Per 12 anni è stato un riferimento non solo per i fedeli, ma per l’intera comunità, testimoniando con umiltà e coraggio i valori del cristianesimo che sono fondativi della nostra cultura occidentale.

Il Santo Padre ha sempre mantenuto un profondo legame con la Liguria, terra delle sue radici materne: nel 2017 fu accolto a Genova per una visita pastorale all’insegna della vicinanza ai fedeli e ai giovani. Nel marzo 2021, come sindaco di Genova, ho avuto l’onore di partecipare insieme alla squadra di pallanuoto dello Sporting Club Quinto a un’udienza privata con il Pontefice, e nel 2023 ho portato in dono al Santo Padre la bandiera di The Ocean Race. Nel febbraio 2024, il Papa ha inoltre ricevuto in Vaticano i vescovi liguri, cementando ulteriormente il legame con il nostro territorio.

La sua eredità di speranza e attenzione ai più fragili resterà viva e sarà fonte di ispirazione. Ci stringiamo alla Chiesa e ai fedeli nel ricordo di un Pontefice che ha parlato al mondo con il cuore».

Così il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, a nome della Giunta regionale e di tutta la Liguria, in ricordo del Pontefice.

«Ora rimangono le sue parole, la strada tracciata nel suo pontificato, l’attenzione agli ultimi del mondo, il ricordo di una guida che non ha giudicato, ma anche nel mezzo del frastuono universale, ha ascoltato. Addio Francesco». A dirlo il presidente della Regione Marco Bucci.

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Cisano sul Neva, auto fuori strada tra i tornanti della panoramica

Cisano sul Neva, auto fuori strada tra i tornanti della panoramica
L'intervento dei Vigili del fuoco

Intervento dei Vigili del Fuoco con tecniche SAF

Paura nella tarda serata di ieri a Cisano sul Neva, dove un’auto è uscita fuori strada lungo via Pineta, la panoramica che si snoda tra i tornanti sopra il ristorante “Peperoncino Rosso”. L’incidente è avvenuto intorno alle 23:30 e ha visto il veicolo finire in bilico su una scarpata, dopo essere precipitato per alcuni metri. A evitare conseguenze peggiori è stata la presenza di alcuni alberi, che hanno trattenuto l’auto impedendole di scivolare più in basso.

Fortunatamente, non si registrano feriti. I primi soccorsi sono stati immediati, ma la fitta vegetazione e la scarsa visibilità notturna hanno reso impossibile procedere al recupero del mezzo in sicurezza. I Vigili del Fuoco, valutando la situazione, hanno quindi rimandato l’intervento alle prime ore del mattino.

All’alba, le operazioni sono riprese con il supporto del personale SAF (Speleo Alpino Fluviale), specializzato in interventi su terreni difficili. Grazie alle manovre su corda, gli operatori hanno raggiunto il veicolo, lo hanno imbragato in sicurezza e hanno dato avvio alle operazioni di sollevamento con l’ausilio di una gru dei Vigili del Fuoco.

Le attività di recupero sono ancora in corso, con l’obiettivo di garantire la piena sicurezza dell’area e ripristinare la normale viabilità nella zona collinare.

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Piciocchi: immensa tristezza. Salis pubblica foto in cui appare con Bergoglio

Papa Francesco è morto. La foto pubblicata su fb dalla candidata sindaca del centrosinistra Silvia Salis

“Questa mattina abbiamo colto con immensa tristezza e commozione la notizia della morte del Santo Padre Francesco. Come vice sindaco reggente del Comune di Genova, riconoscente e memore della sua visita nella nostra Città, ci uniamo al dolore del mondo e ne ricorderemo sempre i suoi straordinari gesti a favore degli ultimi e il coraggio nell’affrontare i potenti della terra”.

Lo ha dichiarato stamane su fb il candidato sindaco di Genova per il centrodestra Pietro Piciocchi.

Le bandiere di Palazzo Tursi, sede dell’amministrazione comunale, sono state esposte a mezz’asta in segno di lutto per la scomparsa di Papa Francesco.

“Ricordo quando il 14 dicembre dello scorso anno – ha aggiunto Piciocchi – ebbi l’onore di incontrarlo insieme alla delegazione genovese dell’associazione italiana contro le leucemie. ‘La logica del dono’, ci disse Papa Francesco, ‘è il principale antidoto alla cultura dello scarto’.

E ancora ‘anche quando tutto sembra perduto è possibile sperare, ma ci vuole qualcuno che porti un po’ di luce, una fiamma di speranza, con l’amicizia, la vicinanza e l’ascolto’.

Grazie Santo Padre per la sua testimonianza e per quanto ha donato a tutti noi.

Il nostro mondo ha bisogno di ritrovare la pace e, guardando al suo esempio, vogliamo anche noi costruire una Città più solida e fondata sull’amore.

Desidero infine esprimere particolare affetto e vicinanza alla Diocesi di Genova e a tutta la comunità cristiana della nostra Città e, come credente, unirmi alla comune preghiera che sale al cielo”.

Anche la candidata sindaca di Genova per il centrosinistra Silvia Salis stamane su fb ha ricordato Papa Bergoglio, pubblicando una foto in cui appare insieme al Pontefice, al figlio piccolo e al marito, il regista romano Fausto Brizzi.

“Ora rimangono le sue parole – ha dichiarato Salis –  la strada tracciata nel suo pontificato, l’attenzione agli ultimi del mondo, il ricordo di una guida che non ha giudicato ma, anche nel mezzo del frastuono universale, ha ascoltato. Addio Francesco”.

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Morte di Papa Francesco: il cordoglio dell’Italia e del mondo

Morte di Papa Francesco: il cordoglio dell’Italia e del mondo
Papa Francesco in piazza San Pietro: è domenica 6 aprile 2025

Profondo dolore per la morte di Papa Francesco: il mondo si unisce nel ricordo del Pontefice della misericordia. Il ricordo di una nostra lettrice

La notizia della morte di Papa Francesco, avvenuta oggi alle 7:35 del mattino, ha suscitato una commozione globale. In Italia e nel mondo, esponenti delle istituzioni, cittadini e fedeli hanno espresso messaggi di dolore, affetto e gratitudine per la figura del Papa venuto “dalla fine del mondo”.

Addio a Papa Francesco, un Pontificato che ha lasciato il segno

Le reazioni di Mattarella, Meloni, Tajani, la Russa

Tra le prime reazioni istituzionali, quella del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha sottolineato la portata umana e spirituale della perdita:
«Ho appreso con grande dolore personale la notizia della morte di Papa Francesco, avvertendo il grave vuoto che si crea con il venire meno del punto di riferimento che per me ha sempre rappresentato. Il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell’umanità».

Piazza San Pietro: è il 6 aprile 2025

Anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affidato a una nota le sue parole di addio al Pontefice: «Papa Francesco è tornato alla casa del Padre. Una notizia che ci addolora profondamente, perché ci lascia un grande uomo e un grande pastore. Ho avuto il privilegio di godere della sua amicizia, dei suoi consigli e dei suoi insegnamenti. Nelle meditazioni della Via Crucis ci ha ricordato la potenza del dono e ha chiesto al mondo il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che non distrugge, ma custodisce».
Meloni ha aggiunto: «Tutto il mondo ricorderà Francesco per essere il Papa della gente, il Papa degli ultimi. Cammineremo nella direzione da lui indicata, per la pace e la giustizia sociale. Il suo magistero non andrà perduto».

Anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ricordato Papa Francesco come «un amico dell’Italia, un grande Pontefice. Cura del Creato, misericordia, fratellanza: preghiamo per lui e per il futuro della Chiesa», ha scritto in un messaggio su X.

Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha definito Papa Francesco «una guida spirituale di immenso carisma e testimone di una fede autentica. Ha avvicinato la Chiesa a tutti, con attenzione agli ultimi e un impegno costante per la pace e il dialogo».

Commosso anche il messaggio del Presidente della Camera Lorenzo Fontana:
«La sua morte lascia un vuoto immenso. Le sue parole di pace, i gesti di misericordia e il costante richiamo alla fratellanza resteranno un faro per le generazioni future. Siamo vicini a chi, ovunque nel mondo, piange il Santo Padre».

Il ricordo di una nostra lettrice: “Lo vidi a San Pietro, fu un momento che non dimenticherò mai”

Tra le tante testimonianze di affetto, anche quella di Sabrina M., una nostra lettrice, che racconta con emozione l’incontro avvenuto il 6 aprile scorso, durante la prima uscita pubblica di Papa Francesco dopo il ricovero: «Sai, l’ho visto a Roma? Era la sua prima uscita dopo tanto tempo. Sono andata a San Pietro per la messa, sperando di vederlo. L’atmosfera era strana, nessuno diceva niente, ma si capiva che qualcosa stava per succedere. Poi è apparso, piccolo piccolo da lontano, e ha detto solo: “Buona domenica a tutti”. Ci salutava mentre lo portavano via. È stato un momento molto emozionante. Me lo ricorderò per sempre».

Un vuoto profondo per il mondo intero

La morte di Papa Francesco rappresenta per molti non solo la perdita di un Pontefice, ma la scomparsa di una figura che ha saputo interpretare con umiltà e coraggio il ruolo spirituale, sociale e politico del papato nel XXI secolo.
Le reazioni a caldo evidenziano quanto il suo messaggio, fatto di misericordia, attenzione agli ultimi e cura del creato, abbia saputo attraversare confini e culture.

La sua eredità spirituale resta oggi un punto di riferimento per fedeli, leader e comunità in ogni parte del pianeta. L.B. (foto: Sabrina Malatesta)

Giubileo il giorno della Comunicazione con Papa Francesco

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