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Maltempo nel savonese: Vigili del Fuoco in azione tra allagamenti, incidenti e incendi

Giornata di intenso lavoro per i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Savona, impegnati in numerosi interventi legati all’ondata di maltempo che ha colpito diverse aree del territorio.

Sono stati ben 23 gli interventi effettuati a causa delle forti piogge e delle condizioni meteorologiche avverse. In particolare, le squadre sono intervenute per fronteggiare allagamenti, smottamenti e la caduta di alberi, soprattutto nell’Albenganese e nella Val Bormida. In queste zone, i Vigili del Fuoco hanno lavorato per mettere in sicurezza strade, edifici e infrastrutture pubbliche, contribuendo al ripristino della viabilità in diverse località e prevenendo ulteriori danni.

Nel corso della giornata, le emergenze non si sono limitate agli effetti del maltempo. A Stella, in località Rovieto Superiore, è scoppiato un incendio che ha coinvolto un dehor esterno adiacente a un’abitazione privata. Le squadre sono intervenute tempestivamente per contenere le fiamme, attualmente sotto controllo, e per verificare eventuali danni alla struttura.

Non è mancata neanche un’emergenza stradale: nella tarda mattinata, due furgoni si sono scontrati all’interno della galleria Caprazoppa, a Finale Ligure. I conducenti hanno riportato ferite lievi e sono stati soccorsi dal personale sanitario. I Vigili del Fuoco, giunti sul posto, hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’area, collaborando con le forze dell’ordine per la gestione del traffico e la rimozione dei veicoli coinvolti.

Le operazioni di monitoraggio e intervento proseguono anche in queste ore. Il personale dei Vigili del Fuoco resta in stato di allerta per affrontare eventuali nuove emergenze legate al maltempo.

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Ritrovato ordigno bellico nel porto di Genova: artificieri dell’Esercito in azione

Bomba di aereo ad Arma di Taggia, possibile evacuazione di massa
Una bomba inesplosa con gli artificieri (immagine di repertorio)

Esercito, portoUn proiettile d’artiglieria risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stato scoperto all’interno del porto di Genova, durante alcuni lavori infrastrutturali nei pressi del terminal San Giorgio. L’intervento degli artificieri dell’Esercito ha permesso di gestire la situazione in sicurezza e senza disagi significativi per l’operatività dello scalo.

A individuare l’ordigno è stata una ditta impegnata nel cantiere, che ha immediatamente segnalato il ritrovamento alla Prefettura di Genova. Si trattava di un proietto inglese da 88 mm, risalente al secondo conflitto mondiale. La risposta è stata tempestiva: sul posto sono intervenuti gli specialisti del 32° Reggimento Genio Guastatori di Fossano, reparto della brigata alpina Taurinense, da anni impegnato nella bonifica di residuati bellici in tutta l’area nord-occidentale del Paese.

L’ordigno è stato prima messo in sicurezza direttamente nell’area del ritrovamento, poi trasportato in un sito idoneo, la cava Ghigliazza, dove è stato fatto brillare in condizioni controllate. L’operazione si è svolta adottando accorgimenti tecnici per contenere al minimo gli effetti della detonazione e garantire la massima sicurezza.

Grazie alla prontezza e alla competenza degli artificieri, le attività portuali hanno potuto riprendere a distanza di poche ore, evitando pesanti ripercussioni sul traffico commerciale e logistico del porto di Genova.

Il 32° Genio è l’unità responsabile delle operazioni di bonifica da ordigni inesplosi in Liguria e nel resto del nord-ovest italiano. Solo negli ultimi due anni, i militari del reparto hanno disinnescato circa 200 ordigni nella sola Liguria, una delle regioni più interessate dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Gli auguri del sindaco di Alassio alla nuova sezione U.N.V.S.

Gli auguri del sindaco di Alassio alla nuova sezione U.N.V.S. intitolata a Pino Zucchinetti, buon lavoro da parte del primo cittadino Marco Melgrati 
Gli auguri del sindaco di Alassio alla nuova sezione U.N.V.S. intitolata a Pino Zucchinetti, buon lavoro da parte del primo cittadino Marco Melgrati 

Gli auguri del sindaco di Alassio alla nuova sezione U.N.V.S. intitolata a Pino Zucchinetti, buon lavoro da parte del primo cittadino

Gli auguri del sindaco di Alassio alla nuova sezione U.N.V.S., “Da parte mia e di tutta l’Amministrazione Comunale invio i miei migliori auguri di buon lavoro alla sezione di Alassio dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, che è stata inaugurata ieri e intitolata a Pino Zucchinetti, il quale ha portato lustro ad Alassio contribuendo a scrivere alcune delle pagine più belle della nostra storia sportiva e rappresentando un punto di riferimento per le nuove generazioni di velisti e non solo.
Un’eredità che continua oggi attraverso sua figlia Roberta, campionessa europea e vice campionessa mondiale di vela, ed attuale assessore allo sport del Comune di Alassio, che ha raccolto il testimone paterno portando avanti il suo spirito sportivo e il suo impegno per la comunità”.
Così il sindaco di Alassio Marco Melgrati a seguito dell’inaugurazione di ieri della sezione di Alassio dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, intitolata a Pino Zucchinetti.

Classe 1924, alassino, Pino Zucchinetti è stato tra i pionieri della vela italiana nel dopoguerra. Ha esordito con i Dinghy 12, per poi imporsi a livello internazionale con il Classe 5.50. A bordo del Twins XIV, insieme ai fratelli Domenico e Antonio Carratino, partecipò alle Olimpiadi di Città del Messico nel 1968, conquistando con le regate disputate ad Acapulco un brillante quinto posto.
Velista purosangue, fu per lunghi anni presidente del CNAM di Alassio e stimato giudice di regata, chiamato ai vertici delle più importanti competizioni nazionali e internazionali.
Tra la fine degli anni Settanta e la metà degli anni Ottanta è ricordato per aver diretto numerose settimane veliche preolimpiche, tra cui quelle di Roma e Anzio. Pino Zucchinetti è stato anche il primo atleta alassino a partecipare a un’Olimpiade, sempre vicino alla vita sportiva e sociale della sua città, incarnando pienamente i valori dell’U.N.V.S.

Rixi: fascismo a Genova è una montatura. Corso: teatrino con Salis che fa la parte

Edoardo Rixi e Francesca Corso (Lega)

“Il fascismo a Genova è una montatura. I veri rigurgiti d’odio arrivano dai professionisti dell’antifascismo.

A pochi giorni dal 25 aprile, data che dovrebbe unire il Paese nella difesa della democrazia, assistiamo all’ennesimo teatrino dell’odio organizzato da chi dell’antifascismo ha fatto una carriera.

Un odio strumentale, costruito ad arte, e smentito dai fatti. Con buona pace della retorica da corteo, a Genova i fascisti non ci sono più dal 1945.

Oggi c’è una maggioranza democratica di centrodestra, scelta liberamente dai cittadini, che lavora ogni giorno per dare forza a Genova e ai genovesi. Chi semina odio non ha nulla da insegnare sulla libertà”.

Lo ha dichiarato oggi il deputato e viceministro genovese del Mit Edoardo Rixi, segretario della Lega in Liguria.

“Ora la sinistra – ha aggiunto l’assessore comunale Francesca Corso (Lega) – per muovere i genovesi in piazza, insiste sullo spauracchio del fascismo, quando il fascismo non c’é.
Lo fanno perché non hanno argomenti e il programma della loro candidata a sindaco in realtà è vuoto.
In ogni caso, gli investigatori della Digos genovese, a cui va il nostro massimo rispetto per l’ottimo lavoro che svolgono seriamente e con grande professionalità, hanno rilevato varie incongruenze nel racconto del sindacalista della Cgil che martedì scorso ha denunciato di essere stato aggredito con violenza da due ‘fascisti’ (denuncia che peraltro oggi è stata ritirata).
La Cgil, anziché chiedere scusa ai genovesi, ha democristianamente diffuso un comunicato in cui dice di avere ‘assoluta fiducia negli organismi inquirenti, nella magistratura e nelle Istituzioni’.
Il tutto, guarda caso, proprio durante la campagna elettorale. In realtà la ‘violenza fascista’ a Genova è uno spauracchio e appare un teatrino al quale la candidata a sindaco del centrosinistra partecipa recitando la sua parte.
I veri rigurgiti d’odio, peraltro organizzato, semmai arrivano dai professionisti dell’antifascismo che su questo hanno fatto carriera”.

Lo ha dichiarato l’assessore comunale Francesca Corso (Lega).

Serie A1, domani la Pro Recco in casa del Brescia per il primato

Serie A1, domani la Pro Recco in casa del Brescia per il primato, il Classico della pallanuoto italiana vale la vetta nella regular season
Serie A1, domani la Pro Recco in casa del Brescia per il primato, il Classico della pallanuoto italiana vale la vetta nella regular season

Serie A1, domani la Pro Recco in casa del Brescia per il primato, il Classico della pallanuoto italiana vale la vetta nella regular season

Serie A1, domani la Pro Recco in casa del Brescia per il primato, incontro domani a Mompiano- fischio d’inizio alle ore 19:30 con diretta su Rai Sport – la Pro Recco affronta il Brescia nell’ultima giornata di campionato.

I biancocelesti guidano la classifica con tre punti di vantaggio sui lombardi, ma dopo l’8-8 della partita di andata alla Sciorba, un successo del Brescia spedirebbe i ragazzi di Sukno al secondo posto e quindi alla semifinale Scudetto contro il Savona.

Per preparare al meglio la sfida, Di Fulvio e compagni sono volati a Budapest per quattro allenamenti con i campioni d’Europa e di Ungheria del Ferencvaros.

“L’atteggiamento in difesa farà la differenza, ultimamente abbiamo concesso troppo dietro e domani non potremo permettercelo – le parole di Matteo Iocchi Gratta -. Sappiamo che con il Brescia sono sempre partite molto dure fisicamente, dovremo fare attenzione con l’uomo in meno e a limitare i loro centroboa che stanno giocando una pallanuoto di altissimo livello.

Arrivare primi sarebbe molto importante per avere il vantaggio casalingo in una eventuale finale e anche per una questione di abbinamenti in semifinale. Gli allenamenti con il Ferencvaros di questi giorni ci sono serviti dopo la pausa con la nazionale per riprendere l’intensità che ci servirà domani in vasca”.

Gli arbitri dell’incontro saranno Navarra e Ercoli.

Foto allegata (Credit Schenone)

D’oro. Il sesto senso partigiano debutta al Teatro Ivo Chiesa

D'oro. Il sesto senso partigiano debutta al Teatro Ivo Chiesa
D'oro. Il sesto senso partigiano debutta al Teatro Ivo Chiesa

D’oro. Il sesto senso partigiano debutta al Teatro Ivo Chiesa venerdì 25 aprile alle ore 16, alla presenza del Presidente della Repubblica

D’oro. Il sesto senso partigiano debutta al Teatro Ivo Chiesa. Oggi, giovedì 17 aprile nella sala Ivo Chiesa del Teatro Nazionale di Genova, è stato presentato lo spettacolo D’ORO. IL SESTO SENSO PARTIGIANO, prodotto dal Teatro Nazionale di Genova, con la drammaturgia e la regia di Giorgina Pi e la direzione artistica di Davide Livermore, culmine del più articolato progetto omonimo lanciato a fine febbraio.

Venerdì 25 aprile, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è atteso al Teatro Ivo Chiesa per la cerimonia dell’Ottantesimo anniversario e per seguire una speciale rappresentazione pomeridiana dello spettacolo, che sarà trasmessa in diretta su Rai Radio3.
Nei tre giorni precedenti, il 22, 23 e 24 aprile, la città di Genova sarà animata dalle incursioni partigiane, azioni di invasione pacifica e artistica, curate da Mercedes Martini, in cui i giovani – attraverso il racconto dei fatti di 80 anni fa e la narrazione di alcuni articoli scelti della Costituzione – diventano depositari di un passaggio di memoria.
Infine, il ciclo I pensieri e le parole della Resistenza si chiuderà venerdì 16 maggio (ore 11), con la lectio del Professor Augusto Antonio Barbera presso l’Aula Magna del Palazzo Balbi Cattaneo – via Balbi 2.

Slow Fish torna al Porto Antico di Genova dall’8 all’11 maggio 2025

Slow Fish torna al Porto Antico di Genova dall’8 all’11 maggio 2025
Slow Fish torna al Porto Antico di Genova dall’8 all’11 maggio 2025

Slow Fish torna al Porto Antico di Genova Dall’8 all’11 maggio 2025 appuntamento con l’evento dedicato al mare e agli ecosistemi costieri

Slow Fish torna al Porto Antico di Genova dall’8 all’11 maggio 2025, per riscoprire le tradizioni delle terre d’acqua e guardare al futuro della pesca e dei suoi prodotti Giunta alla 12esima edizione, Slow Fish 2025 approda al Porto Antico di Genova dall’8 all’11 maggio per celebrare il ventennale dalla prima edizione.

Organizzata da Slow Food Italia, la manifestazione della Chiocciola dedicata agli ecosistemi acquatici è un punto di riferimento immancabile per la diffusione della cultura marinara e delle tradizioni gastronomiche delle comunità della piccola pesca.

A Slow Fish si impara, si conosce, si scopre, si assaggia, grazie all’incontro con pescatori di tutta Italia, ma anche con produttori di olio extravergine e di vino, con cuochi ed esperti, che permettono di saperne di più sulle specie ittiche, sull’agricoltura e la cucina delle coste, e di fare esperienze gastronomiche uniche. Immancabili le attività ludiche pensate per i più piccoli e le famiglie, in collaborazione con l’Acquario di Genova e l’Acquario di  Livorno, per esplorare il misterioso mondo delle specie acquatiche e l’affascinante relazione che lega il mare alle comunità costiere.

I  temi di Slow Fish 2025

Tra i temi di questa edizione, il futuro del mestiere del pescatore e il ruolo dei giovani, gli unici in grado di reinventare questa professione e di renderla più sostenibile e competitiva, portando idee nuove, innovazioni tecnologiche e una maggiore attenzione all’ambiente. Un focus importante sarà sulla mitilicoltura, una forma di acquacoltura amica dell’ambiente, ma messa a dura prova dalla crisi climatica e dal riscaldamento delle acque. Centrale anche la testimonianza di chi, tra le comunità di pescatori, trasformatori e cuochi, sta cercando di reinventare una filiera intorno alle specie aliene che hanno cambiato la costellazione dei pesci autoctoni.

Torna sulle tavole di Slow Fish il tonno rosso – ma solo quello proveniente dalla penisola del Sulcis, in Sardegna, dove si pratica una pesca selettiva e controllata. Dall’isola sarda arriva anche il nuovo Presidio della bottarga di Cabras, che nasce ufficialmente proprio a Slow Fish. E ancora, uno sguardo alle tradizioni di pesca e gastronomiche che hanno per protagoniste specie di acqua dolce e salmastra, dal lago Maggiore al Delta del Po fino al Lago di Nemi, in Lazio, e tanti altri…

Slow Fish sarà anche occasione di riflessione sulla rigenerazione delle città costiere attraverso politiche del cibo innovative, e su forme di turismo slow, attente al territorio e sostenibili.

Quattro giorni all’insegna del gusto

In calendario un ricco programma di showcooking, incontri, Laboratori del Gusto e Appuntamenti a Tavola, che coinvolgono pescatori della rete e produttori di olio, insieme ai cuochi dell’Alleanza Slow Food. Torna l’area dedicata a Food Truck e birre artigianali, per assaggiare le tante proposte dello street food all’italiana. Come da tradizione, a Genova, la banchina del Porto Antico è animata dagli stand istituzionali e dei partner, dove incontrare, degustare e approfondire: dallo spazio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste a Casa Slow Food, fino agli stand delle Regioni, a partire dalla Liguria, per concludere con i main partner che aprono le loro porte al pubblico.

Il Mercato

Pesci, conserve, sali, spezie e oli extravergini e poi ancora erbe officinali e aromatiche, riso, frutta e ortaggi, vini e oli costieri: il Mercato di Slow Fish, quest’anno ospitato in Piazza delle Feste, con le sue bancarelle e gli stand di moltissime Regioni, espone il meglio dei prodotti della pesca e dell’agricoltura costiera. Un’occasione unica per incontrare produttori straordinari provenienti da tutta Italia, assaggiare e acquistare i loro prodotti e imparare a conoscerne caratteristiche e storia. Protagonisti i Presìdi Slow Food che tutelano la ricchezza di biodiversità dell’ecosistema costiero, dai prodotti ittici e le tecniche di pesca al patrimonio viticolo e olivicolo.

Varie incongruenze. E il sindacalista Cgil ritira denuncia contro ‘fascisti’

Presunta aggressione a sindacalista Cgil: Silvia Salis in piazza a Sestri Ponente. A fianco Armando Sanna (Pd)

Altra clamorosa svolta sul caso del sindacalista della Cgil che martedì ha denunciato alla Polizia di essere stato vittima di un’aggressione “di stampo fascista”

Il sindacalista della Fillea Cgil, che lo scorso martedì mattina ha denunciato alla Polizia di avere subìto un’aggressione di “stampo fascista” da parte di due persone a Genova Sestri Ponente, oggi ha ritirato la denuncia dopo che gli investigatori della Digos hanno rilevato varie incongruenze nel suo racconto.

Lo hanno riferito i responsabili della Cgil, pur precisando che il sindacalista “ha confermato i fatti”.

Secondo alcuni osservatori, con il ritiro della denuncia sarà possibile evitare anche un’eventuale ipotesi di simulazione di reato (art. 367 del Codice Penale) o altre eventuali ipotesi di reato.

Mentre secondo la Cgil la decisione è dovuta alla “forte pressione emotiva alla quale si è sentito sottoposto in queste ore” che “lo ha indotto ad arrivare a questa decisione che va rispettata”.

I forti dubbi degli organi inquirenti sono fondati sugli accertamenti effettuati.

In particolare, gli investigatori della Digos hanno setacciato le immagini delle telecamere della zona.

Tra le varie incongruenze, rispetto alla denuncia presentata dal sindacalista, risutano quelle che riguardano l’orario della presunta aggressione che sarebbe avvenuta quando l’auto utilizzata dal segretario della Fillea risulterebbe invece essere stata regolarmente parcheggiata vicino alla sua abitazione.

Inoltre, il sindacalista sarebbe uscito di casa quella mattina insieme ad alcuni famigliari per poi dirigersi alla sede della Cgil, e non da solo come riferito ai poliziotti, per recarsi nella zona dove sarebbe stato aggredito (risulta che sia uscito di casa non alle 7:15 come avrebbe riferito ai poliziotti, ma mezz’ora dopo).

Anche sulla destinazione lavorativa, in sede di denuncia, il sindacalista sarebbe stato non preciso nell’indicare chi doveva incontrare e dove.

I volantini o gli adesivi attaccati alle fiancate dell’auto sul referendum per il lavoro, poi, non risulterebbero presenti nelle immagini delle telecamere visionate dalla Polizia.

Di “saluto fascista” in strada da parte dei presunti aggressori, poi, nessuno ne parla più.

Adesso, dopo i primi atti di indagine, coordinata dal sostituto procuratore Federico Manotti, il sindacalista potrebbe essere richiamato nuovamente dagli investigatori per chiarire i diversi elementi rispetto ai quali non è stato trovato riscontro.

In ogni caso, dalla Cgil hanno specificato “che non vadano interrotte le indagini che devono far completa luce su quanto accaduto con l’obiettivo di fare chiarezza su un episodio di estrema gravità”.

Al momento, sul caso del sindacalista della Cgil non sono arrivate dichiarazioni, né comunicati ufficiali da parte della candidata sindaca del centrosinistra Silvia Salis, che martedì pomeriggio a Sestri Ponente aveva partecipato, insieme ad alcune centinaia di “compagni” e a un alto magistrato (sostituto procuratore generale a Genova), alla manifestazione antifascista in segno di solidarietà alla presunta “vittima” della presunta aggressione.

Digos: incongruenze su racconto sindacalista aggredito. Figuraccia Cgil-Salis?

 

 

Nova Connect Meetup 6: a Genova un evento tra innovazione, cibo e networking

Nova Connect Meetup 6: a Genova un evento tra innovazione, cibo e networking
Nova Connect Meetup 6: a Genova un evento tra innovazione, cibo e networking

Giovedì 17 aprile 2025 dalle ore 18:00

Torna a Genova il Nova Connect Meetup, l’appuntamento dedicato all’ecosistema dell’innovazione, in una nuova edizione ancora più coinvolgente. Giovedì 17 aprile 2025, a partire dalle ore 18:00, i suggestivi spazi di Talent Garden Genova e dei Giardini Baltimora ospiteranno la sesta edizione dell’evento, con un format rinnovato ma con la stessa mission: connettere startup, imprese, investitori e talenti del territorio.

Innovazione e contaminazione: il futuro del food & beverage

Tema centrale dell’edizione 2025 sarà l’innovazione nel settore food & beverage, esplorata attraverso stand tematici, progetti innovativi e momenti di networking aperti al dialogo con il pubblico. Un’occasione unica per scoprire nuove idee, tecnologie e modelli di business che stanno trasformando il modo in cui produciamo, distribuiamo e consumiamo il cibo.

Sarà un vero e proprio viaggio nel futuro del gusto, tra startup visionarie, aziende del territorio e partner che credono nella contaminazione tra saperi e settori.

Dove e quando

  • Talent Garden Genova, Giardini Baltimora
  • Mercoledì 17 aprile 2025
  • Dalle ore 18:00

L’evento è organizzato da Feat. Ventures, in collaborazione con Talent Garden Genova e con il supporto del Comune di Genova e della Fondazione Compagnia di San Paolo, main partner dell’iniziativa.

Come partecipare

La partecipazione è gratuita, ma è richiesta la registrazione online.
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Carlo Felice, Romeo attacca Bucci e Piciocchi: gestione disastrosa

Federico Romeo e segretario genovese del Pd Simone D'Angelo

“Sempre più confusione regna attorno al Teatro Carlo Felice di Genova.

Il sovrintendente Orazi rivela che non avrà il mandato rinnovato, nonostante accordi precedenti con Marco Bucci e Pietro Piciocchi; i sindacati annunciano scioperi per tutte le Prime, a causa della cattiva gestione del personale che chiede un salario dignitoso e di una incapacità del sovrintendente nella programmazione teatrale; sempre Orazi non si è presentato alla presentazione dei balletti di Nervi tra il malcontento degli assessori comunali non avvisati.

Questa è la gestione della cultura a Genova”.

Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale del Pd Federico Romeo.

“La situazione del Carlo Felice – ha aggiunto Romeo – non è mai stata veramente seguita con attenzione dall’amministrazione comunale e Piciocchi, che a parole si dichiara tanto per il confronto, nei fatti sta cercando solo di insabbiare le difficoltà perché in campagna elettorale.

Ma si sa, tutti i nodi vengono al pettine. I lavoratori sono rimasti per mesi senza risposte, costretti allo sciopero per essere ascoltati.

Non può e non deve essere questa la gestione del Carlo Felice. I lavoratori meritano attenzione, i cittadini una programmazione di qualità e chiarezza.

Perché la cultura a Genova non può essere lasciata in mano a giochetti di incarichi e a chi non si è dimostrato capace di gestire un Teatro così importante per la nostra città e per il Paese”.