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Scherma “in mostra” a Euroflora. Conto alla rovescia verso gli Europei

Gli Europei di Scherma “Genova 2025” saranno protagonisti a Euroflora, la 13° esposizione internazionale del fiore e della pianta ornamentale che viene inaugurata oggi e sarà visitabile dal 24 aprile al 4 maggio nelle aree del Waterfront di Levante.

Proprio il nuovo Palasport e il Padiglione Jean Nouvel saranno teatro dal 14 al 19 giugno degli Europei assoluti di Scherma con tutte le stelle di Parigi 2024. Euroflora, dunque, è un’ulteriore e importante tappa di avvicinamento verso il più importante evento sportivo di Liguria 2025 Regione Europea dello Sport.

Il Comitato Organizzatore Genova 2025 ha deciso di allestire una area in piazzale Kennedy (stand K70) dove fiori e scherma saranno protagonisti. Sarà possibile anche acquistare direttamente i biglietti dei Campionati Europei presso lo stand e il 29 aprile sarò ospite d’onore Luigi Mazzone, presidente della Federazione Italiana Scherma. Una occasione per incontrare autorità istituzionali e sportive e per fare il punto sulla scherma italiana e sugli Europei di Genova a 45 giorni dalla prima stoccata dell’evento continentale, il terzo più importante evento di scherma al mondo dopo Olimpiadi e Mondiali.

Palazzo Nicolosio Lomellino: 10 imperdibili occasioni per visitarlo

Palazzo Nicolosio Lomellino
Palazzo Nicolosio Lomellino

Tra Pasqua, Euroflora e Rolli Days 2025

Nel cuore di Via Garibaldi, tra gli eleganti Palazzi dei Rolli di Genova, Palazzo Nicolosio Lomellino si conferma protagonista della primavera culturale 2025. Dal 19 aprile al 4 maggio, in concomitanza con Pasqua, il ponte del 25 aprile, Euroflora e gli attesissimi Rolli Days, questo capolavoro barocco di proprietà privata apre le sue porte ai visitatori con un calendario ricco di appuntamenti e suggestive visite guidate.

Un viaggio tra arte, storia e giardini segreti

Durante queste giornate speciali, i turisti potranno accedere al Primo Piano Nobile, decorato da magnifici affreschi realizzati esattamente 400 anni fa dal maestro Bernardo Strozzi, tra le figure più rappresentative del Seicento genovese. Se il tempo lo consente, sarà possibile esplorare anche il Giardino Segreto, un piccolo gioiello verde nascosto nel cuore del palazzo, in tutta la sua fioritura primaverile.

Ad arricchire l’esperienza ci sarà anche un percorso illustrativo dedicato all’evoluzione del palazzo e alle famiglie nobiliari che vi hanno abitato nel corso dei secoli: Lomellini, Centurione, Pallavicino, Raggi e Podestà. Un racconto affascinante che intreccia arte, architettura e società, offrendo uno sguardo privilegiato sulla storia di Genova attraverso uno dei suoi edifici più rappresentativi.

Gli orari di apertura straordinaria

Ecco tutte le date e gli orari in cui sarà possibile visitare il Palazzo:

  • Sabato 19 aprile: 10.00 – 18.00

  • Domenica 20 aprile (Pasqua): 10.00 – 18.00

  • Lunedì 21 aprile (Pasquetta): 10.00 – 18.00

  • Venerdì 25 aprile: 10.00 – 18.00

  • Sabato 26 aprile – Rolli Days: 10.00 – 19.00

  • Domenica 27 aprile – Rolli Days: 10.00 – 19.00

  • Giovedì 1° maggio: 10.00 – 18.00

  • Venerdì 2 maggio: 10.00 – 18.00

  • Sabato 3 maggio – Rolli Days: 10.00 – 19.00 + apertura serale dalle 20.30 alle 24.00

  • Domenica 4 maggio – Rolli Days: 10.00 – 19.00

Le visite guidate partono dall’atrio del palazzo ogni giorno a partire dalle 10.15, fino a un’ora prima della chiusura. Prenotazione obbligatoria solo in occasione dei Rolli Days all’indirizzo email: lomellino@studiobc.it

Euroflora 2025: una panchina fiorita nel cortile del palazzo

In occasione di Euroflora 2025, che quest’anno si estende anche nei palazzi storici e nei giardini di Genova, il cortile di Palazzo Lomellino ospita una delle panchine iconiche della manifestazione. Posizionata davanti al suggestivo Ninfeo, la panchina è a disposizione dei visitatori fino al 4 maggio per uno scatto ricordo o una pausa durante il proprio viaggio floreale.

Una tappa da non perdere nel centro storico di Genova

La partecipazione di Palazzo Lomellino al circuito di Euroflora e ai Rolli Days testimonia la sinergia tra pubblico e privato nella valorizzazione del patrimonio culturale della città. Un’occasione unica per riscoprire il fascino di uno dei più affascinanti edifici storici genovesi, inserito nel Patrimonio UNESCO e spesso visibile solo in rare occasioni.

Per maggiori informazioni e aggiornamenti:

Tel. 010 0983860 (in orario lavorativo)
Cell. 393 8246228 (prefestivi e festivi)
Sito ufficiale: www.palazzolomellino.org

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Il Genoa sconfitto a Marassi dalla Lazio (0-2). Espulso Otoa, il Grifone lotta ma soccombe. Pioggia di petardi in campo, rischio squalifica?

Si inizia con la Nord piena a metà per lo “sciopero” dei tifosi rossoblu, che contestano Lega e FIGC per gli spostamenti di orario dovuti alla dipartita di Papa Francesco.

Vieira da fiducia al giovane Otoa, che si posizione arretrato sulla fascia destra, ed i primi due o tre interventi sono sicuri.

Ed il Grifone parte bene, tanto che il portiere ospite Mandas deve dire di no a due  conclusioni di Pinamonti, la prima efficace mentre la seconda è soltanto una ciabattata del centravanti rossoblu..

Anche la Lazio non sta a vedere, ed illuminata dall’ex Rovella e dalle invenzioni di Zaccagni e Guendouzi, mette in tensione la retroguardia genovese.

Fasi alterne, partita piacevole.

Poi al 15′, come previsto, i tifosi rossoblu entro nello stadio, e la Nord diventa stippata.

Purtroppo, prima cosa che succede, piove in area di rigore biancoceleste – schierata sotto la Nord – un fitto lancio di fumogeni, che costringono l’arbitro a sospendere il gioco, mentre De Winter e compagni corrono sotto la gradinata a calmare il pubblico. 

La cosa purtroppo va avanti per parecchio – saranno ben 8 i minuti di recupero a fine primo tempo – e accade che i più giovani giocatori rossoblu, non vaccinati a certe situazioni, perdono concentrazione.

Alla prima azione della Lazio, c’è un errore del centrocampo rossoblu, palla veloce per Zaccagni che inseguito da Otoa viene fermato fallosamente: Airoldi non ci pensa due volte, è chiara occasione da gol, ed espelle il giovane rossoblu, disperato.

A tal proposito, ora attenti a non giudicare Otoa in futuro per questa espulsione. Primo perche l’errore a centrocampo sul lancio per Zaccagni non era suo, secondo perchè ha provato a fermarlo come poteva.

Quindi Genoa in 10 uomini, con gara che chiaramente cambia.

Vieira arretra Norton-Cuffy sulla linea a quattro e Thorsby scala a centrocampo. Una sorta di 4-4-1. 

E qui veramente chi fa più chilometri di tutti è Vitinha, costretto a correre da ogni parte del campo per tamponare. Naturalmente ci sarà chi giudica negativa la sua prova…

Qualche minuto e la Lazio sfrutta la superiorità numerica e passa in vantaggio:  c’è un cross al bacio di Pellegrini per il forte Castellanos che batte Leali con una splendida girata al volo: 1-0.

Al 42′ il Genoa ci prova con una bella palla servita a Pinamonti da Thorby, ma Lazzari chiude in spaccata. Ed al 45+8′ si va al riposo.

Nella ripresa il Genoa generosamente ci prova, ma la Lazio è tecnicamente più forte e con un uomo in più non rischia nulla.

Al minuto 15′ Esce Vitinha ed entra il giovane Venturino, che debutta a Marassi. 

Ma è la Lazio che va ancora il gol: il solito Rovella lancia Dia con uno splendido filtrante in area, quest’ultimo gira in spaccata e mette nell’angolino alla sinistra di Leali: 2-0.

Vieira manda in campo anche Ahanor per Pinamonti e Messias per Martin.

Intanto il neo entrato laziale Belahyane fa un’entrata assassina su Thorsby ed Airoldi lo spedisce sotto la doccia.

Mancano venti minuti, ma il Grifone nonostante tanta volonta non riesce a concretizzare nulla. 

il Genoa dopo 5 successi ed un pari a Marassi soccombe alla Lazio. Ma i motivi sono molteplici, e non del tutto di carattere sportivo.

Ora c’è da sperare che il Giudice Sportivo non calchi la mano per il lancio dei petardi, che tra l’altro hanno anche impaurito ed intontito il portiere ospite Mandas.

Guardiamo oltre: domenica c’è gia la trasferta di Como, si gioca alle 12.30.

IL TABELLINO

Genoa – Lazio 0-2 (primo tempo 0-1)
Reti: 32’ p.t. Castellanos (L), 20’ s.t. Dia (L)
GENOA (3-4-2-1): Leali 6; Otoa 5, De Winter 6, Vasquez 6.5; Norton Cuffy 5 (dal 35’ s.t. Sabelli sv), Masini 5.5 (da 35’ s.t. Ekhator 6), Frendrup 6, Martin 6.5 (dal 23’ s.t. Ahanor 6); Vitinha 6.5 (dal 15’ s.t. Venturino 5), Thorsby 6.5, Pinamonti 5.5 (dal 23’ s.t. Messias 5.5). All. Vieira.

LAZIO (4-2-3-1): Mandas 6.5; Lazzari 6 (dal 45’+1 p.t. Pedro 5.5), Gila 5.5, Romagnoli 6.5, Pellegrini 6; Guendouzi 6.5, Rovella 7 (dal 23’ s.t. Belahyane 5); Marusic 5.5, Dia 6.5 (dal 23’ s.t. Vecino 5.5), Zaccagni 7  (dal 43’ s.t. Noslin sv); Castellanos 7 (dal 43’ s.t. Hysaj sv). All. Baroni

Arbitro: Ayroldi di Molfetta 6.

Ammoniti: 45’+3 p.t. Rovella (L), 5’s.t. Pinamonti (G), 34’s.t. De Winter (G), 40’s.t. Sabelli (G)
Espulsi: 22’p.t.  Otoa (G), 27’s.t. Belahyane (L).

FRANCO RICCIARDI

(grazie per le foto a TANOPRESS / GENOA CFC)

Euroflora 2025, nastro tagliato: la manifestazione ha inizio

Il nastro è stato tagliato alle 16.52 di oggi

Con il taglio del nastro alle 16:52 di oggi, mercoledì 23 aprile 2025, Euroflora 2025 ha aperto ufficialmente i battenti nel cuore del nuovo Waterfront di Levante, segnando un ritorno tanto atteso nella sede storica della Fiera di Genova. Dopo alcune edizioni svolte nei suggestivi Parchi di Nervi, la manifestazione più iconica del florovivaismo italiano ritrova le sue origini in un contesto completamente rinnovato.

Euroflora 2025: l’inaugurazione in piazzale Kennedy

L’inaugurazione a Piazzale Kennedy ha rappresentato un momento simbolico: Euroflora è tornata là dove tutto era cominciato, ma con una veste moderna, sostenibile e proiettata nel futuro.

La nuova Fiera di Genova si presenta con numeri da record: ben 85.000 metri quadrati di spazi espositivi, oltre il doppio rispetto all’ultima edizione. Le aree sono quattro e offrono un percorso tra natura, design e architettura che si sviluppa tra spazi aperti e strutture coperte. Il parco urbano, il Palasport rinnovato, lo Spazio Genova e il Padiglione Jean Nouvel permettono di vivere l’esperienza anche in caso di maltempo, con una fruizione sempre confortevole e coinvolgente.

Euroflora 2025: le dichiarazioni di Ferrando, Piana, Bucci, Piciocchi e Caviglia

L’inaugurazione ha visto la partecipazione delle principali autorità locali, che hanno voluto sottolineare il valore simbolico e strategico di questa edizione. Mauro Ferrando, presidente del Porto Antico, ha parlato della “prima Euroflora di una nuova era”, sottolineando il perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. Marco Bucci, presidente della Regione, ha definito l’evento come una vera rinascita, da affiancare ad altri appuntamenti simbolo come il Salone Nautico e i Rolli Days. Non è mancato il richiamo all’eccellenza produttiva del territorio da parte di Alessandro Piana, vicepresidente regionale, che ha ricordato come la Liguria rappresenti il 33% della produzione florovivaistica nazionale. E per Maurizio Caviglia, segretario della Camera di Commercio, il ritorno a Piazzale Kennedy è anche una grande operazione di marketing territoriale.

Anche Pietro Piciocchi, sindaco facente funzioni di Genova, ha voluto rimarcare il valore emotivo di questo luogo, ricordando la messa celebrata da papa Francesco proprio a Piazzale Kennedy nel 2017. Piciocchi ha sottolineato come questa manifestazione rappresenti un momento di orgoglio collettivo, con la possibilità, per tanti genovesi, di scoprire per la prima volta un’area profondamente trasformata. Ma l’invito è esteso anche agli amici delle altre regioni, perché Genova vuole essere sempre più attrattiva e internazionale.

Il progetto scenografico, firmato dall’architetto Matteo Fraschini, è uno degli elementi che colpisce maggiormente i visitatori. Tra le installazioni più sorprendenti ci sono il Mirador panoramico, le vele floreali Origami, il camminamento sull’acqua che conduce verso le biosfere e persino un profumo ufficiale creato appositamente per Euroflora. Una combinazione di arte, design e natura che regala un’esperienza immersiva a chiunque attraversi i padiglioni.

Euroflora 2025: 400 espositori presenti

Tra i circa 400 espositori presenti, spiccano realtà internazionali come la delegazione del Bhutan e aziende all’avanguardia nel campo delle tecnologie verdi. Da non perdere il giardino del piacere ispirato al Museo Egizio di Torino, il prototipo di serra sottomarina Nemo’s Garden, le dimostrazioni robotiche dell’IIT e un’esposizione curiosa che, per la prima volta in un evento non sportivo, affianca i passaporti della Coppa Davis e della Billie Jean King Cup.

Al secondo piano del Padiglione Jean Nouvel, i visitatori possono esplorare il “mercato verde”: uno spazio dedicato alle piante rare e alle varietà botaniche più curiose, che attira tanto i professionisti quanto gli appassionati del settore. È un vero paradiso per chi ama la biodiversità e il giardinaggio.

Ad Euroflora 2025 il “Ranuncolo di Giannina”

Euroflora 2025 è anche un omaggio affettuoso alla città. All’Istituto Giannina Gaslini è stato dedicato il fiore simbolo della manifestazione, il “Ranuncolo di Giannina”, dalle delicate sfumature bianco-verdi. Un’altra installazione floreale, a forma di lanterna, celebra invece la visita di papa Francesco. In tutta la città, intanto, tornano i Rolli Days e numerosi allestimenti floreali abbelliscono i quartieri, creando un legame vivo tra la Fiera e il tessuto urbano.

Euroflora non è solo una mostra: è una festa della natura che coinvolge l’intera Genova, proiettandola nel futuro con orgoglio, bellezza e visione.

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Roberto Malvasio riparte dall’Individual Races Attack

Roberto Malvasio (Radical SR4) in gara a Magione nel 2023

Il pilota di Ronco Scrivia in gara a Magione con la Radical SR4 1400

Con la partecipazione all’Individual Races Attack, in programma sabato e domenica prossimi all’Autodromo dell’Umbria, a Magione, scatta la nuova stagione agonistica di Roberto Malvasio. Il pilota di Ronco Scrivia prenderà parte all’evento, da lui già vinto nel 2021 e 2023, al volante di una Radical SR4 1400, la stessa vettura utilizzata nelle partecipazioni vittoriose, che gli sarà messa a disposizione dall’AutoSport Sorrento.

Volevo fare la gara riservata ai Prototipi – osserva Roberto Malvasio – e poi ho deciso che, per ripartire, era meglio l’Individual Races Attack, una prova che mi piace e che mi ha riservato sempre belle sensazioni. Ricomincio con tanta voglia di divertirmi, di tornare a casa soddisfatto e con l’ambizione di fare una stagione, sia in pista che in salita, più corposa della precedente”.

Il 2025 di Roberto Malvasio non includerà solo gare in circuito e cronoscalate. “Nella seconda parte della stagione – aggiunge il pilota di Ronco Scrivia – ci potrebbe essere l’opportunità di correre con una Ferrari 458 e poi sto pensando abbastanza seriamente al Rally della Lanterna, che non mi ha mai regalato soddisfazioni e che mi piacerebbe, almeno per una volta, provare ad archiviare positivamente”.

Tutte le notizie sull’attività del pilota di Ronco Scrivia sul suo rinnovato portale all’indirizzo www.robertomalvasio.com.

Il Waterfront Sailing Club Genova brilla all’Eurocup di Imperia con Bergamasco e Adrian

Prima tappa stagionale di Eurocup a Imperia, con organizzazione a cura dello Yacht Club Imperia con il Team Dry Laps.

Giovedi 17 in acqua i 54 WASZP iscritti, di cui 7 con vela 6.9, scendono in acqua sfidando un meteo tutt’altro che primaverile accompagnati da un bel grecale sui 12 / 13 nodi, saliti poi fin quasi a 20, capaci di generare in poco tempo una bella onda. La prima prova fila via liscia, con vittoria di Federico Bergamasco del Waterfront Sailing Club Genova, allenato da Simone Malagugini (team Drylaps). Stessa cosa nella seconda regata di giornata, nonostante la bella battaglia fino all’ultima boa del nostro connazionale con il francese Hippolite. Alla fine della seconda prova le condizioni si fanno estreme per i WASZP ed il presidente di comitato opta per intelligenza su A.

Venerdì 18, il meteo cambia completamente, giocandosi la carta estate e vento zero. Il comitato ci prova, resistendo in acqua per sei ore, ma alla fine deve rinunciare. Venerdì 19 si entra nel clou della regata con il programma ambizioso di fare 3 prove a bastone e la long distance. Alla mattina giornata uggiosa quasi autunnale, vento debole e instabile, che sembra dichiararsi da Nord, spegnendosi però subito dopo la partenza.

Ancora un po’ di attesa e finalmente il vento si stabilizza con direzione 50° e intensità 12 nodi; il campo viene immediatamente riposizionato grazie alle validissime boe elettriche. Parte la prima delle tre regate a bastone con Victor Melchior, danese, che con una bellissima partenza mura a sinistra sorprende tutti e risulta imprendibile. A partire dalla seconda prova di giornata, il favorito Federico Bergamasco inizia ad avere problemi di assetto, così come i  fratelli Savoini che non riescono ad entrare efficacemente in regata; salgono così in cattedra il giovane e talentuoso Francesco Carrieri per la vela 8.2 ed il bravissimo Jacopo Andrian per la vela 6.9, aggiudicandosi entrambi prova 4 e prova 5 nelle rispettive categorie.

Ma la giornata non è ancora finita – grazie all’eccellente squadra di posaboe, capitanati dall’onnipresente Andrea Nastasi, in pochi minuti si organizza il campo per la long distance, che si apre con una spettacolarissima partenza al traverso con 54 vespe in volo, un palmo l’una dall’altra. La vittoria sembra un discorso a due tra Francesco e Federico che distanziano vistosamente gli avversari nella lunga bolina verso Diano Marina, ma proprio mentre il genovese sembra prendere il sopravvento, rompe lo stich del timone ed è costretto al ritiro; Carrieri prende fiato e gestisce il vantaggio su un ottimo Mosè Bellomi e Mictha Dewich in gran recupero.

La quarta giornata di regate coincide con la Santa Pasqua ed è caratterizzato da un sud-ovest bello e regolare; si inizia con lo spettacolare sprint race cui fanno seguito due prove classiche – ancora una volta la spuntano Andrian e Carrieri, cosi come nella successiva regata sulle boe. Al termine delle quattro giornate, nove prove delle sedici previste portate a termine, una Sprint, una Costiera e sette prove classiche, per un format all'insegna dello spettacolo e del divertimento.

Meritati e doverosi i complimenti ai vincitori, tra i quali Federico Bergamasco, secondo overall e primo under 21, e Jacopo Andrian, primo classificato 6,9, entrambi tesserati Waterfront Sailing Club Genova – ma complimenti anche al coach Simone Malagugini, all’eclettico presidente di comitato Maurizio Buscemi ed a tutto lo staff dello Y.C.Imperia, magistralmente coordinato da terra da Sandro Oddone.

Rossiglione, algerino ruba in una casa e poi aggredisce carabiniere: arrestato

Arcola, nordafricano spaccia droga: arrestato. Sequestrati 3 chili
Un arresto dei carabinieri (foto di repertorio)

La scorsa notte i carabinieri della Compagnia di Arenzano hanno arrestato un 25enne algerino per furto in abitazione e resistenza a pubblico ufficiale.

I militari sono intervenuti a Rossiglione, dove il giovane nordafricano è stato visto da alcuni vicini di casa della vittima mentre si introduceva nell’abitazione per poi, vistosi scoperto, darsi alla fuga.

Nei pressi della stazione ferroviaria lo straniero è stato quindi bloccato da un carabiniere, libero dal servizio, con cui ha ingaggiato una colluttazione fino all’intervento dei militari dell’Aliquota Radiomobile di Arenzano.

La refurtiva, un portafoglio contenente la somma di 150 euro e un telefono cellulare, è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario, che ha ringraziato i carabinieri.

L’arrestato, senza fissa dimora e con precedenti di polizia, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della caserma di Arenzano, in attesa del rito direttissimo.

 

Marassi, ancora lanci di droga e smartphone ai detenuti

Marassi senza pace, ancora lanci dall’esterno del carcere
Garitta del carcere genovese di Marassi (foto di repertorio)

Ancora droga e telefoni cellulari lanciati dall’esterno verso l’interno del carcere di Genova Marassi.

Lo ha denunciato oggi la Uil Penitenziari, che ha fatto un plauso gli agenti capaci di sventare l’ennesimo episodio.

Stavolta la droga e gli smartphone erano destinati ai detenuti della seconda sezione, quella dove si trovano i condannati in via definitiva.

L’operazione di bonifica è stata fatta la scorsa notte.

“Questo episodio conferma l’assoluta capacità del personale di polizia penitenziaria – hanno sottolineato dal sindacato – ancor più in una condizione di sovraffollamento.

Infatti, oggi a Marassi si contano 700 detenuti, e tali episodi potrebbero determinare situazioni ad alto rischio.

Occorre riattivare la vigilanza tramite pattugliamento con automontata.

Di certo non sempre si è nelle condizioni di sequestrare i vari oggetti e le varie sostanze che vengono lanciate dall’esterno verso l’interno del carcere”.

Da tempo rivendichiamo una concreta tutela per gli operatori delle forze dell’ordine. Nel 2024 sono state ben 3.500 le aggressioni subite dalle donne e dagli uomini della Polizia penitenziaria.

Servono sanzioni adeguate per gli autori e i promotori di disordini nelle prigioni, ma è del tutto evidente che le carceri vadano prima messe in sicurezza, anche restituendo a esse condizioni di salubrità e legalità.

Ciò, peraltro, nonostante il sacrificio sovrumano a cui gli appartenenti alla Polizia penitenziaria si sottopongono ogni giorno, in sotto organico di 18mila unità e in carceri sovraffollate con oltre 16mila detenuti oltre i posti disponibili”.

 

Piciocchi proroga gratuità mezzi pubblici. Salis: ok, ma con riserva

Candidata sindaca di Genova per il centrosinistra Silvia Salis

“Purtroppo la destra sta inquinando i pozzi e voglio essere molto chiara. Amt resterà pubblica quando saremo al governo di questa città, è la nostra volontà ed è quello che faremo.

Anche su questo, purtroppo, c’è un giochino che, evidentemente dai sondaggi non sta producendo nessun risultato, ma che stanno cercando di fare a destra per sobillare sentimenti negativi nei nostri confronti.

Noi tuteliamo il lavoro, tuteliamo Amt, che è il re del servizio pubblico, il trasporto pubblico è qualcosa che va garantito e deve essere pubblico e gestito dal Comune”.

Lo ha dichiarato oggi la candidata sindaca di Genova per il centrosinistra Silvia Salis sul futuro di Amt, l’azienda del Comune che gestisce il trasporto pubblico.

Salis è intervenuta anche sulla gratuità dei mezzi pubblici per gli under 14 e gli over 70 che ieri è stata prorogata da Amt, su richiesta della giunta Piciocchi, fino al prossimo 30 settembre.

“La gratuità dei mezzi pubblici – ha affermato Salis – è qualcosa che vogliamo mantenere, lo abbiamo detto, ma evidentemente bisogna fare un ragionamento sul bilancio di Amt.

Perché se non fosse fragile come sembra essere, ma se fosse solido come dicono essere, sarebbe stata una gratuità strutturale, invece è stata casualmente rinnovata fino a settembre.

Noi ci impegniamo a mantenerla, ma bisogna fare dei ragionamenti un po’ più seri e un po’ più puntuali sui numeri”.

“Detto questo – ha aggiunto Salis – preoccupano il taglio ai turni, 70 turni tagliati, sono un’immensità e parlando con chiunque utilizzi il trasporto pubblico lo dice che questo pesa sulla loro quotidianità ma pesa anche sul lavoro perché è difficile fare l’autista quando i mezzi sono stracolmi, quando devi avere a che fare con un malcontento quotidiano di chi utilizza il tuo mezzo, per cui queste sono attenzioni che dobbiamo avere”.

Genova, gratuità mezzi pubblici prorogata al 30 settembre

 

Slogan Pd: Libera Genova. Cassibba: non siamo mica prigionieri

Lo slogan del Pd

“Sul materiale elettorale del centrosinistra, che gira in questi giorni in città, campeggia lo slogan ‘Libera Genova’. Una domanda mi nasce spontanea. Vorrei chiedere esattamente da che cosa il Pd avrebbe intenzione di liberare Genova e soprattutto, liberarla da chi? Non siamo mica prigionieri, siamo in democrazia. Se il segretario provinciale Simone D’Angelo del Pd ha qualcosa da dire, lo dica chiaramente”.

Lo ha dichiarato oggi il coordinatore di Vince Genova e presidente del consiglio comunale uscente Carmelo Cassibba.

“Basta con gli slogan – ha sottolineato Cassibba – e con le frasi ad effetto dette senza avere il coraggio delle proprie parole.

‘Libera Genova’ è un’espressione forte, che richiama la storia, momenti drammatici e gloriosi del nostro passato.

Usarla a cuor leggero, per strizzare l’occhio all’elettorato senza avere uno straccio di pudore, è un atto a dir poco superficiale e politicamente scorretto.

Per una volta i dem abbiano il coraggio di spiegare pubblicamente cosa intendono. Genova deve essere liberata?

Il centrosinistra ci dica chi la terrebbe prigioniera. I genovesi meritano rispetto, non trovate a effetto. E soprattutto, ancora una volta, la storia non si usa così in modo becero solo per uno slogan elettorale”.