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L’importanza della prevenzione e degli screening oncologici

L'importanza della prevenzione e degli screening oncologici

04 febbraio 2020 giornata mondiale contro il cancro.

La rivoluzione organizzativa del DIAR Oncoematologico in Liguria e l’importanza degli screening oncologici.

Genova. In Liguria, nel 2019, si sono manifestati circa 10.000 nuovi casi, mentre sono oltre 80.000 le persone in corso di trattamento o già guarite: sono alcuni dati che emergono in occasione della Giornata mondiale contro il cancro, che si celebra il 4 febbraio di ogni anno.

In Europa e in Italia le Reti oncologiche sono lo strumento organizzativo che il Sistema sanitario offre per assicurare appropriatezza ed equità nell’offerta dei trattamenti: le Reti devono assicurare punti di accesso diffusi, a copertura del territorio, insieme a centri di cura e presa in carico, altamente qualificati e organizzati per un approccio multidisciplinare (tutti i casi devono diventare oggetto di considerazione e discussione da parte di una squadra di professionisti preparati).

La Rete oncologica della Liguria ha raggiunto la sua maturità e le sue funzioni sono state assorbite dal Diar oncoematologico, istituito nel 2018: «La sua funzione è quella di “fare squadra” tra il Policlinico San Martino, hub regionale del sistema e gli altri ospedali ed il territorio – sottolinea Paolo Pronzato, coordinatore del Diar oncoematologico-. Anche per questo, produce e tiene aggiornati i cosiddetti PDTA, cioè i percorsi che i pazienti oncologici seguono per arrivare al centro dove riceveranno la cura più appropriata. Il Diar oncoematologico definisce anche chi, dove, che cosa e quando, ovvero le strutture abilitate a erogare i trattamenti più appropriati».

Il Diar oncoematologico individua i luoghi di cura più adatti nei percorsi di malattia, promuove e organizza il trasferimento di pazienti, materiale biologico o dati (per consultazione e approfondimenti) da un nodo all’altro, a seconda dell’area di interesse e delle competenze riconosciute e certificate.

Il modello organizzativo per tutte le malattie neoplastiche è quello attivato per le Breast Unit: «Sono orgogliosa che la Liguria rappresenti un modello di riferimento, anche nazionale, nel campo della senologia – afferma la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria. Avere un centro a cui dove rivolgersi, per l’assistenza nella fase di diagnosi precoce e per la cura del tumore al seno, è importante sia nella fase di sensibilizzazione preventiva alla patologia sia nella presa in carico della paziente. Attraverso un modello multidisciplinare, la donna viene accolta in un percorso personalizzato, che coinvolge attivamente anche le associazioni femminili interessate» conclude Viale.

In occasione della Giornata mondiale contro il cancro, è importante ricordare che continuano, anche nel 2020, i programmi di prevenzione di screening oncologici: un invito alla “popolazione sana” a dedicare pochi minuti del proprio tempo per aderire a un percorso efficace per la propria salute.

Si tratta di test gratuiti dove non occorre la richiesta medica, l’appuntamento può essere modificato e viene rilasciata una giustificazione dal lavoro: vengono offerti in Liguria dal Sistema sanitario regionale a una determinata fascia della popolazione che risponde a particolari caratteristiche (età, sesso ecc.).

«È uno strumento fondamentale per arrivare alla diagnosi precoce del tumore, con benefici in termini di prognosi ed efficacia delle terapie – sottolinea Sonia Viale, vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria. Colgo l’occasione per sensibilizzare la popolazione che riceve la lettera, da parte della propria Asl, a raccogliere l’invito e a sottoporsi allo screening, sono ancora troppo poche le persone che aderiscono, sottovalutando i vantaggi di questi importanti interventi di sanità pubblica».

COME PARTECIPARE AL PROGRAMMA DI SCREENING OFFERTO DALLA PROPRIA ASL

Presso ogni Asl è presente una équipe di sanitari (medici, infermieri, ostetriche e tecnici) che si occupa specificamente di tutte le fasi del programma di screening, dall’invio della lettera di invito alla gestione delle persone il cui test è risultato positivo.

I riferimenti delle Asl:

https://www.asl1.liguria.it/prevenzione-e-screening/screening.html

https://www.asl2.liguria.it/prevenzione-e-screening/informativa-screening.html

http://www.screening.asl3.liguria.it/

http://www.asl4.liguria.it/prevenzione-e-screening/

http://www.asl5.liguria.it/PerilCittadino/PREVENZIONEESCREENING.aspx

Liguria non solo mare ma anche agriturismi

Turismo in Liguria: non solo mare

Approvata la nuova legge regionale che regolamenta il settore.

Parabola ascendente per il turismo ligure, che chiude l’ultimo anno con il segno positivo, e con un aumento del 4,5% di quei viaggiatori che hanno preferito strutture alternative all’albergo, con una maggiore propensione per gli agriturismi, scelti per la tipicità della cucina e le attività aggiuntive che offrono, tese a far conoscere storia e cultura del territorio, in un’ottica di vacanza esperienziale a 360°.

È quanto afferma Coldiretti Liguria, nell’esprimere grande apprezzamento per la modifica al regolamento sulla attività agrituristica, in una regione come la Liguria dove il turismo rappresenta una voce fondamentale dell’economia territoriale. Da gennaio a novembre, infatti, gli arrivi in Liguria sono stati oltre 4 milioni e mezzo, in crescita dell’1,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (dati Osservatorio Turistico Regionale) con un aumento di arrivi in inverno e autunno (4% in più tra febbraio/marzo e 20% in più tra ottobre e novembre), che sottolineano una ricerca di vacanza differente da quella esclusivamente balneare, con un interesse maggiore per i piccoli borghi e l’entroterra.

Per rispondere a questo nuovo tipo di domanda, l’Assessore regionale Stefano Mai, assieme a Coldiretti Liguria e alle altre associazioni di categoria, ha modificato le norme in materia, cercando di trovare un punto di contatto con le diverse esigenze, che vanno da quelle dell’imprenditore  a quelle della richiesta di mercato, fino a quelle di conoscenza e tutela del territorio. Nello specifico le zone a prevalente interesse agrituristico sono state estese a tutto il territorio regionale, con possibilità di realizzare delle nuove formule di aggregazione fra più imprese, oltre all’introduzione della possibilità di svolgere l’enoturismo e l’oleoturismo unitamente alle attività agrituristiche. Altro aspetto importante del nuovo regolamento riguarda la regolamentazione della nuova attività di agricampeggio, attraverso la quale, da oggi, sarà possibile mettere a disposizione ai fini dell’ospitalità tende, caravan, autocaravan e altre strutture removibili.

“L’aggiornamento delle norme che regolano il settore agrituristico – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – è un passo di fondamentale importanza per agevolare le nostre imprese agricole che diversificano l’attività con l’ospitalità e la ristorazione, garantendo quei canoni che solo un vero agricoltore può soddisfare presidiando col suo lavoro il territorio. Il tutto nell’ottica di dare, inoltre, una risposta a tutti i turisti che ogni anno scelgono la nostra regione per trascorrere le proprie vacanze alla scoperta della ruralità e della sua tradizione contadina. Il nuovo regolamento è già stato adottato dagli agriturismi sparsi sulle quattro province e aderenti a Campagna Amica Liguria, che hanno fatto della distintività e qualità di servizi il loro cavallo di battaglia, ma, anche per queste attività, riconoscimenti importanti possono venire dal nuovo regolamento, soprattutto per quanto riguarda l’ammissione di attività collaterali da poter svolgere in azienda”.

Giovedì immagini e testi per descrivere,Il mondo di Bicknell

Giovedì immagini e testi per descrivere,Il mondo di Bicknell

Danila Allaria e Ivano Ferrando, con Daniela Gandolfi per un tea con l’autore, giovedì, Il mondo di Bicknell

Clarence Bicknell fu sicuramente il più poliedrico inglese che frequentò Bordighera tra l’Otto e il Novecento

Secondo appuntamento con “il tea con l’autore” giovedì (Biblioteca comunale “Alfea Pissavino”, ore 17:00) a San Bartolomeo al Mare. Danila Allaria e Ivano Ferrando, con Daniela Gandolfi, presenteranno “Il mondo di Bicknell”(Ist. Studi Liguri). L’appuntamento di questa settimana è dedicato a PAROLE NUOVE, una finestra spalancata su realtà non necessariamente provenienti dai generi letterari più comuni. In questa edizione saranno le immagini a descrivere la nostra terra, sapientemente guidate dagli autori che le hanno sapute cogliere e raccontare.

Il “tea con l’autore” è da 12 anni l’appuntamento con gli scrittori della nostra terra, il “luogo” dove si raccontano storie e vicende umane del nostro territorio, una straordinaria occasione di confronto e di arricchimento.

Anche per questa 12ma edizione, il programma è interessante e intenso, sette incontri appassionanti, dal 30 gennaio al 23 aprile, realizzati in collaborazione con la Libreria Ragazzi di Imperia, presentati dalla giornalista e bloggerDamiana Biga:

Giovedì 30 gennaio Marino Magliani, Barbara Panelli, Gabriele Decanis “La Liguria brucia” (Lo Studiolo edizioni).
Giovedì 6 febbraio Danila Allaria e Ivano Ferrando, con Daniela Gandolfi “Il mondo di Bicknell” PAROLE NUOVE 2020 (Ist. Studi Liguri).
Giovedì 20 febbraio Enzo Barnabà e Viviana Trentin “Il passo della morte” (Infinito Edizioni).
Giovedì 5 marzo Ivana Ruscigni “C’è un tempo perfetto”.
Giovedì 19 marzo Franco Borgogno “Un mare di plastica” (Nutrimenti).
Giovedì 2 aprile Alessandra Chiappori “Torino di carta” (il Palindromo).
Giovedì 23 aprile Donatella Alfonso, Laura Amoretti e Raffaella Ranise “Destinazione Ravensbruck. L’orrore e la bellezza nel lager” (All Around).

Marino Magliani, Barbara Panelli, Gabriele Decanis.
Marino Magliani, ligure, vive in Olanda, è autore di romanzi, raccolte di racconti, sceneggiature. Cura collane, traduce, e i suoi lavori sono tradotti in alcune lingue. Il suo ultimo romanzo è “Prima che te lo dicano altri” (Chiarelettere).
Torinese di nascita, imperiese d’adozione, Barbara Panelli, scrittrice molto attenta al panorama socio-politico internazionale, esprime con passione e lucidità la propria analisi del mondo, passando agevolmente dalla poesia alla prosa giornalistica. Da cinque anni pubblica sul blog “unfilorossoideesulmondo” e, saltuariamente, sul portale giornalistico francese Mediapart. Attualmente sta lavorando a un romanzo storico.
Gabriele Decanis vive da sempre a Lavina, nell’entroterra di Imperia. Laureato a Pavia in biologia, è stato alunno del glorioso Collegio Fratelli Cairoli. E’ professore di matematica e scienze, pescatore a mosca, cultore dei Pink Floyd e di Hemingway. Il suo racconto “Il lupo della memoria” ha vinto il terzo premio allla XVI edizione del concorso nazionale “La tua montagna, le tue emozioni” sezione narrativa (Ostana, CN, 2015).
“La Liguria brucia” è una raccolta di quattro racconti da altrettanti autori coordinati dallo scrittore Marino Magliani, responsabile della collana “Diversificando” de Lo Studiolo edizioni. Il libro tocca, attraverso la lente della narrativa e, talvolta, della fantasia, il sempre attuale problema dei danni al patrimonio boschivo, causato dagli incendi che spesso devastano il nostro entroterra. Oltre al curatore del volume, interverranno Barbara Panelli e Gabriele Decanis.

Danila Allaria e Ivano Ferrando. Daniela Gandolfi.
Danila Allaria e Ivano Ferrando, lei biologa e insegnante di Scienze, lui impiegato dello Stato, coniugi con numerosi interessi in comune, specialmente la montagna e le escursioni in Val Roia, cui hanno dedicato nel 1983 una guida nella collana Centosentieri de L’Arciere di Cuneo (attualmente in riedizione): saranno loro i protagonisti dell’appuntamento di quest’anno con “Parole Nuove”, una finestra spalancata su realtà non necessariamente provenienti dai generi letterari più comuni. In questa edizione saranno le immagini a descrivere la nostra terra, sapientemente guidate dagli autori che le hanno sapute cogliere e raccontare. Insieme a loro Daniela Gandolfi, Cavaliere al Merito della Repubblica, direttore del Museo Civico Archeologico del Palazzo del Parco di Diano Marina, Ispettore Onorario per l’archeologia della provincia di Imperia, Conservatore del Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi” di Ventimiglia, funzionario archeologo dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri di Bordighera: insieme parleranno de “Il mondo di Bicknell nella Valle delle Meraviglie (incisioni rupestri, flora, fauna e paesaggi). Clarence Bicknell fu sicuramente il più poliedrico inglese che frequentò Bordighera tra l’Otto e il Novecento. Nato nel 1842 in una famiglia agiata, conseguì nel 1865 la laurea in matematica e nel 1873 il Master of Arts. Nel terz’ultimo decennio del XIX secolo divenne Pastore della Chiesa d’Inghilterra, ma dopo tredici anni vissuti nella comunità religiosa di Stoke on Terne, a seguito di un periodo di crisi spirituale, si dedicò, come molti inglesi dell’epoca, ai viaggi e allo studio. Nel 1878, su invito della famiglia del reverendo Charles Fanshawe, giunse a Bordighera, per officiare nella locale Chiesa anglicana. Era un periodo molto felice per lo sviluppo culturale e scientifico della Liguria di Ponente; gli interessi di Bicknell spaziavano dalla botanica all’ornitologia, dall’archeologia alla mineralogia, anche se il suo contributo più importante fu dovuto alla scoperta e allo studio delle incisioni rupestri del Monte Bego, che gli valsero rinomanza internazionale. Morì il 17 luglio 1918 nella sua casa di campagna a Casterino.

Enzo Barnabà e Viviana Trentin.
Enzo Barnabà, scrittore di saggi storici e romanzi, è nato a Valguarnera nel 1944, ha studiato lingua e letteratura francese a Napoli e a Montpellier, e storia a Venezia e Genova. Ha insegnato lingua e letteratura francese in vari Licei del Veneto e della Liguria. Per conto del Ministero degli Esteri, ha svolto la funzione di lettore di lingua e letteratura italiana presso le Università di Aix-en-Provence e di insegnante-addetto culturale ad Abidjan, Scutari e Niksic. È l’autore del primo libro pubblicato in Italia e in Francia sul massacro xenofobo avvenuto nel 1893 “Aigues-Mortes, il massacro degli italiani” (Infinito, 2015, ultima edizione). Tra i suoi saggi ricordiamo: I Fasci siciliani a Valguarnera (Teti, 1981), Morte agli italiani! (Infinito, 2008). Tra le opere di narrativa ricordiamo: Sortilegi, scritto con Serge Latouche (Bollati Boringhieri, 2008), Il Ventre del Pitone (EMI, 2010), Il Partigiano di Piazza dei Martiri (Infinito, 2013), Il Sogno dell’eterna giovinezza. Vita e misteri di Serge Voronoff (Infinito, 2014), Aigues-Mortes, il massacro degli italiani (Infinito, 2015) e Il passo della morte (Infinito, 2019).
Il testo de “Il passo della morte” nasce dalle tele dipinte da Viviana Trentin dopo un’escursione tra Italia e Francia, sulle tracce dei migranti che oggi lo percorrono. Enzo Barnabà, che vive a Grimaldi, l’abitato da cui parte il sentiero, ha allargato la propria riflessione alla storia e all’antropologia.
Storia: Ruolo della famiglia monegasca dei Grimaldi. Spostamenti della frontiera, aperture, chiusure e militarizzazioni. L’arrivo degli inglesi: Hanbury e Bennet. Il ménage à trois tra D’Annunzio, Romaine Brooks e Ida Rubinstein. I volontari garibaldini imprigionati a Ventimiglia nel 1914. I passaggi degli antifascisti e degli ebrei (leggi razziali). Voronoff, lo scienziato che trapiantava testicoli di scimmie. Italo Calvino. Episodi di guerra e di Resistenza. La strage di Grimaldi.  “Il cammino della Speranza”. Gli avventurosi passaggi dei Mione e degli Strangio La morte di Mario Trambusti, l’ultimo italiano. I passeur. La truffa degli “aerei annusatori”. Schengen abolisce (?) le frontiere.
Attualità: storie di solidali e migranti. I “no border”. I migranti morti in frontiera. Le reazioni della popolazione.
L’autore del testo, africanista (ha scritto, per esempio assieme a Serge Latouche “Sortilegi” per Bollati Boringhieri) ha voluto scavare per vedere cosa ci sia dietro i fatti di cronaca, quale sia la paletta delle motivazioni che muovono oggi i migranti. Dare loro voce per informare, per cercare di uscire con lucidità dalla spirale buonismo-cattivismo nella quale la nostra società sembra essersi impantanata rispetto al fenomeno epocale che stiamo vivendo.

Ivana Ruscigni.
Ivana Ruscigni è nata nel 1967 in Liguria. Della sua città dice di sopportare, con malcelata pazienza, le vedute ristrette e i limitati orizzonti ma di amare profondamente la ruvidezza e l’asprezza di carattere dei suoi abitanti. Si occupa di Risorse Umane presso un’azienda e pratica la professione di Counselor professionista in uno studio privato. Laureata in Lettere presso l’ateneo di Genova sta conseguendo la seconda laurea in Psicologia, la sua grande passione. Ciò che scrive è fortemente caratterizzato da questa formazione e da un approccio che tende a scavare in profondità le dinamiche esistenziali dei protagonisti. Vive con un gatto nero che si chiama Satìr.
“C’è un tempo perfetto“, il suo primo romanzo, è scritto in prima persona: ha come protagonista una donna di 40 anni che mentre prova con tutte le sue forze a concepire un figlio tramite fecondazione assistita viene lasciata dal compagno. Questo evento la obbligherà a rivedere tutte le categorie con cui ha interpretato il mondo e tutta la sua vita di donna adulta; a partire dalla sua infanzia, una famiglia disfunzionale, il rapporto con gli uomini, le amicizie. La protagonista è costretta ad analizzare, comprendere e modificare la sua stessa essenza.
La storia si snoda velocemente nell’arco di circa cinque anni e racconta di una rinascita, di come e quanto sia necessario cambiare se stessi per poter affrontare le sfide della vita, sottolineando che il più delle volte i programmi che facciamo per la nostra esistenza, gli obiettivi che ci prefiggiamo vengono scompaginati da una serie di eventi, quasi sempre casuali, che ci impongono nuovi assetti emotivi.

Franco Borgogno.
Franco Borgogno, 53 anni, giornalista da 30, scrittore, comunicatore scientifico ambientale, guida naturalistica, fotografo, viaggiatore. Vincitore del Premio AICA-oscar italiano della Comunicazione ambientale 2017. Vincitore del premio giornalistico-letterario Carlo Marinkovic 2018 e del Science Book Award Seafuture 2018 per il libro ‘Un mare di plastica’. Citato tra gli artisti (fotografia) influenti a livello globale sulla tematica mare-plastica in ‘The Universal Sea Guidebook’ (Berlino, marzo 2019). Autore dell’installazione video @433_2050 al Festival della Scienza 2018 (Genova), parte del progetto artistico fotografico di divulgazione ambientale ‘Arctic Grafts’.
Relatore in oltre 100 tra workshop, programmi tv (Rai e Sky), seminari e convegni nazionali e internazionali su temi ambientali e in particolare riguardanti l’inquinamento da plastica, il mare, la sua protezione e la sua valorizzazione. Da qualche anno si dedica all’Ocean Literacy (educazione e divulgazione sull’importanza del mare per la vita umana: dalle ragioni ambientali a quelle economiche e culturali) ed è co-fondatore e Presidente di Ocean Literacy Italia, rete italiana per la diffusione dell’OL. In particolare si occupa dello studio e comunicazione (a livello formativo-educativo e giornalistico) del problema dei rifiuti di plastiche in acqua.
Presidente onorario del Comitato “Basta Plastica in Mare” di Rimini.
In “Un mare di plastica” (Ed. Nutrimenti), Franco Borgogno ci aiuta a prendere coscienza del più grave e diffuso inquinamento moderno, guidandoci ai comportamenti da evitare, nella vita di ogni giorno, per non compromettere il mare e il futuro del nostro pianeta. Unico partecipante italiano alla spedizione scientifica che nel 2016 ha percorso il passaggio a Nord Ovest per studiare l’impatto ambientale della plastica nei mari e negli oceani del mondo, attraverso il racconto del viaggio e dell’esperienza di ricerca ci offre una preziosa testimonianza diretta, che aiuta a comprendere la gravità e le devastanti conseguenze, anche sulla nostra salute e sull’economia globale, della più ampia e preoccupante forma di inquinamento, tuttora in gran parte ignorata.

Alessandra Chiappori.
Alessandra Chiappori è nata a Imperia nel 1986 e vive tra Torino e la Liguria. Diplomata al Liceo classico, si è laureata in Comunicazione multimediale e di massa all’Università di Torino, ateneo dove ha poi conseguito il titolo di Dottore di ricerca in semiotica. I suoi studi si sono concentrati su letteratura, semiotica e analisi testuale con particolare riferimento alla costruzione dello spazio nella narrativa di Italo Calvino. Giornalista pubblicista dal 2013, attualmente coordina la redazione torinese del magazine online mentelocale.it e scrive di letteratura per LuciaLibri e TurismoLetterario. Dal 2017 tiene un blog (www.acontrainte.it) dove racconta di sé e delle sue letture, è inoltre autrice e conduttrice del programma radiofonico Atlante di carta, viaggi nei mondi dei libri su Radio Beckwith Evangelica.
“Torino di carta è una guida letteraria della città e dei suoi quartieri, un’escursione narrativa per le strade di Torino, raccontata attraverso le opere di grandi scrittori, classici della letteratura italiana del Novecento e romanzi di autori contemporanei. Uno strumento per orientarsi attraverso le molteplici storie che, seppure in periodi differenti, hanno Torino come protagonista.
Da Edmondo De Amicis fino alla produzione letteraria degli ultimi anni, la città viene ridisegnata e presentata intercettando e restituendo al lettore il punto di osservazione e lo stile di ogni autore. Tutto, nella sua brulicante complessità, viene ricomposto in un’ideale mappa letteraria: vie, piazze, edifici, sotterranei, periferie e monumenti che contribuiscono a definire il carattere di una città affascinante e misteriosa.
Tra gli scrittori che popolano la Torino di carta ci sono Edmondo De Amicis, Natalia Ginzburg, Cesare Pavese, Italo Calvino, Primo Levi, Giovanni Arpino, Fruttero & Lucentini, Margherita Oggero, Enrico Pandiani, Christian Frascella, Alessandro Perissinotto, Giuseppe Culicchia, Enrico Remmert; e tanti altri ne incrocerete tra le sue strade, nei caffè o sotto i portici.

Donatello Alfonso, Laura Amoretti, Raffaella Ranise.
Donatello Alfonso, giornalista e scrittrice, nei suoi libri ha raccontato di donne, Resistenza, terrorismo e storia del ‘900. Tra i più recenti: Fischia il vento. Felice Cascione e il canto dei ribelli (Castelvecchi, 2014); La ragazza
nella foto. Un amore partigiano (All Around, 2017, con Nerella Sommariva, premio Giustolisi Memoria e Verità 2017); Un’imprevedibile situazione. Arte, vino, ribellione: nasce il Situazionismo (Il Melangolo, 2017); Uccidete Guido Rossa. Vita e morte dell’uomo che si oppose alle Br e cambiò il destino dell’Italia” (con Massimo Razzi, Castelvecchi 2019).
Laura Amoretti, laureata in Lettere classiche e in Scienze della formazione, ha esperienza ventennale nelle politiche attive del lavoro. Funzionaria presso il centro per l’impiego della Regione Liguria, dal 2010 si occupa anche di parità di genere e pari opportunità in qualità di consigliera di parità della provincia di Imperia e dal 2016 della Regione Liguria. Oltre a realizzare e coordinare diversi progetti sulle tematiche del lavoro, ha contribuito a numerose pubblicazioni sulla parità di genere.
Raffaella Ranise, laureata in Giurisprudenza, da alcuni anni si dedica alla scrittura. Nel 2013 ha pubblicato, con Giuseppina Tripodi, Rita Levi-Montalcini: aggiungere vita ai giorni (Longanesi). Nel 2016 ha pubblicato Noi un punto nell’universo. Storia semplice sull’astronomia (con la partecipazione di F. Matteucci) (Marsilio editore) e nel 2018 I Romanov. Storia di una dinastia tra luci e ombre, sempre per Marsilio.
A 75 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, Destinazione Ravensbrück, L’orrore e la bellezza nel lager delle donne, è un libro che ripercorre testimonianze, fatti e luoghi attraverso la tessitura della memoria di queste donne, la disumanità che hanno dovuto affrontare e il male che ha attraversato l’Europa, monito per allontanare ogni vento di inaccettabili revanscismi. Alcune erano bambine, partite sole o con l’intera famiglia, altre ragazze di vent’anni, madri di famiglia oppure già anziane. Sui treni che le portavano al campo di concentramento di Ravensbrück a nord di Berlino, finirono detenute politiche, prostitute, o appartenenti a famiglie ebraiche: reiette da isolare, da eliminare, per il regime nazista. Mille tra le italiane deportate, di ogni età, non tornarono mai: tra loro anche alcune passate per un piccolo e quasi dimenticato centro di detenzione nell’estremo ponente ligure, a Vallecrosia, simbolo del desiderio di rimozione. La storia di queste donne, ragazze e bambine, i ricordi, la capacità che ebbero molte di loro, nonostante la tragedia che stavano vivendo, di ritrovare la capacità di un affetto, di un gesto, di un sorriso, si affiancano ai momenti più cupi vissuti nel lager e, per le sopravvissute, riportati nella vita vissuta a partire dal loro ritorno.

Junior Cally getta la maschera: sardine tutta la vita. Toti: dopo i Benetton pure lui

Sanremo, Amadeus e Junior Cally

Sta con i Cinque Stelle? «No, nemmeno con loro».
Per chi ha votato l’ultima volta?
«Ok. Ho votato per i cinque Stelle, ma non lo rifarei mai. Sardine tutta la vita».

Il discusso rapper Junior Cally ieri a Sanremo ha gettato la maschera. Al quotidiano “Leggo” ha ammesso da che parte sta politicamente.

Politica che fa parte anche del brano in gara al Festival della canzone italiana.

“Dopo la benedizione dei Benetton, ora alle Sardine arriva anche l’endorsement di Junior Cally, cantante che incita alla violenza sulle donne! Chi sarà il prossimo testimonial?” ha commentato su fb il governatore ligure Giovani Toti.

 

Niente Resilienza 74 di Rita Pavone uscirà in vinile 45 giri 

Niente Resilienza 74 di Rita Pavone uscirà in vinile 45 giri 

Rita Pavone torna al 70° Festival della Canzone Italiana dopo 48 anni

La cantante si rimette nuovamente in gioco con un brano scritto dal figlio Giorgio Merk, musicista polivalente. Un pezzo grintoso, congeniale alla sua stessa verve, che l’artista descrive con questa frase: “Un abito che mi è stato fatto su misura. Con un testo che mi rappresenta come sono oggi”.

Dal 7 febbraio 2020 “Niente (Resilienza 74)” uscirà in vinile 45 giri

La canzone anticipa l’album “raRità!”, in uscita il 28 febbraio 2020 con un doppio cofanetto CD, in cui la cantante delizierà il pubblico per l’ennesima volta con brani stranieri mai apparsi in Italia, che hanno raggiunto le vette di vendita nelle classifiche di tutto il mondo. Canzoni originali e capaci di intrattenere diverse generazioni di pubblico.

Nell’ormai consolidata serata dei duetti, giovedì 6 febbraio, Rita Pavone canterà la canzone “1950” con Amedeo Minghi. La canzone ha segnato la storia di Sanremo, diventando poi un classico della musica italiana.

Rita Pavone ha venduto in Italia e nel mondo oltre 50 milioni di dischi, rendendola personaggio di fama internazionale. Tra questi indimenticabili brani come “La partita di pallone“, “Il ballo del mattone”, “Come te non c’è nessuno”, “Alla mia età”, “Fortissimo”, “Cuore”, “Datemi un martello”, “Geghegè”, “Che m’importa del mondo”, “Viva la pappa col pomodoro” del Premio Oscar Nino Rota che firmò l’intera colonna sonora de “Il giornalino di Gian Burrasca”.

Dopo 48 anni Rita Pavone torna in gara a Sanremo. In veste di concorrente l’artista è stata sul palco dell’Ariston 3 volte: nel 1969 con la canzone “Zucchero”, nel 1970 con “Ahi ahi ragazzo!” e nel 1972 con “Amici mai”. Nel 2017, in occasione della 67° edizione del Festival ha ricevuto il Premio alla Carriera assegnatole dalla Città dei fiori.

La qualità paga sempre, l’importante è lavorare bene

La qualità paga sempre, l’importante è lavorare bene

Lavorare bene,poi arrivano i risultati,questo è il messaggio che emerge dando uno sguardo al fiume di giocatori che ogni giorno affollano il Piatti Tennis Center

Dagli otto anni del più piccolo fino ai 38 suonati dell’eterno Paolo Lorenzi, che la scorsa estate ha intrapreso una collaborazione con coach Cristian Brandi. A meno di due anni dalla sua fondazione il centro di Bordighera è diventato un melting pot di talenti provenienti da tante nazioni diverse, uniti dal linguaggio universale del tennis e dal sogno di diventare i campioni del futuro, affidandosi a mani fra le più esperte al mondo. Fra la cinquantina di atleti che si allenano in Riviera in pianta stabile sono rappresentate Italia, Francia, Serbia, Romania, Bulgaria, Russia, Bielorussia, Germania, Stati Uniti, Slovenia e Principato di Monaco, senza dimenticare le tante bandiere arrivate per gli stage, per le consulenze o anche solo per allenarsi qualche giorno, come i tanti big del circuito passati di qui. “C’è una richiesta enorme – spiega il direttore tecnico Luigi Bertino –, che continua ad aumentare. Sono appena arrivati il bulgaro Roben Gavani, classe 2007, e il bielorusso Alexander Zgirovsky, classe 2001. E a breve è atteso Manas Dhamne, talento indiano che nel 2019 ha vinto il titolo under 12 dell’Eddie Herr (fra i tornei giovanili più prestigiosi al mondo, ndr). Farà un periodo di prova, con l’obiettivo di restare da noi a tempo pieno su suggerimento diretto dell’IMG”.

Un punto, l’ultimo, che ha aperto uno scenario nuovo: non sono solo i privati a bussare alle porte del Piatti Tennis Center, ma ora anche alcune delle agenzie di management più famose al mondo consigliano ai propri assistiti di far base a Bordighera. Senza dimenticare federazioni, sponsor, aziende e altri operatori del settore: il suggerimento è sulla bocca di tutti. “È un aspetto che si è sviluppato molto – continua Bertino – e per noi è un grande motivo d’orgoglio. In termini di spazi, la nostra struttura ha poco a che vedere con le grandi accademie presenti in Europa e nel mondo, e poi oggi l’offerta è variegata e moltissime sono le possibilità sparse un po’ dappertutto; eppure tanti giovani di alto livello vengono comunque indirizzati qui. Significa che il Piatti Tennis Center è considerato un’eccellenza su scala mondiale, grazie alla credibilità che Riccardo si è costruito nel circuito professionistico”. Ecco perché c’è una richiesta enorme, alla quale il Centro ha risposto aumentando ulteriormente i membri dello staff tecnico. Così la già affollatissima lista d’attesa continua ad allungarsi. “La prossima sfida – chiude Bertino – è quella di continuare a seguire sempre meglio i nostri atleti, alzando ancora l’asticella di qualità e attenzione. Chi arriva al Piatti Tennis Center si aspetta il massimo, e noi dobbiamo essere pronti e preparati per accontentarli”.

PIATTI TENNIS CENTER,
LA CASA DEL COACH ITALIANO PIÙ VINCENTE DI SEMPRE
Nato a Como nel 1958, Riccardo Piatti è diventato Maestro nel 1982, dopo aver frequentato la Scuola Nazionale Maestri. Tra il 1984 e il 1988 è stato responsabile e capitano della squadra Under 16 della Fit. Nel 1988 decide di intraprendere la libera professione e di seguire alcuni dei più promettenti giovani tennisti italiani, come Furlan (best ranking n.19 Atp), Caratti (n. 26), Camporese (n.18) e Brandi (n.50 in doppio). Ha allenato tra gli altri Ivan Ljubicic, che sotto la sua guida ha raggiunto il best ranking di n.3 al mondo e vinto 10 titoli Atp, poi Gasquet, Raonic, Coric; e ora anche l’ex n.1 al mondo Maria Sharapova e l’enfant prodige del tennis azzurro Jannik Sinner, da sempre seguito a Bordighera. Dal 2008, coach Piatti ha deciso di mettere la sua esperienza al servizio dei giovani talenti del tennis e dei loro allenatori, organizzando workshop in Italia e in Europa e collaborando come consulente per numerosi club. Adesso l’avventura continua nella struttura di Viale Canariensis 7, a Bordighera. Quattro campi già presenti, altri due in progetto.

La Corrida arriva in Liguria a Genova con i casting

La Corrida arriva in Liguria a Genova con i casting

Appuntamento a Genova per la prossima tappa di casting de La Corrida.

L’occasione per partecipare alle selezioni della prossima edizione del programma di Rai1 è il 12 e 13 febbraio.

Il programma, prodotto da Banijay Italia, è di nuovo in cerca dei suoi dilettanti allo sbaraglio! Sai cantare, ballare, suonare, recitare o pensi di avere un talento speciale? Conosci qualcuno che sa farlo? È l’occasione giusta per partecipare ai nostri casting ufficiali!

Tutti gli aspiranti concorrenti possono presentarsi ai casting per sperare di accedere alla prossima edizione del programma di Rai1.

E’ possibile seguire tutti gli aggiornamenti sui social, “lacorridatv”

Ami esibirti davanti ad un pubblico e pensi di essere un dilettante allo sbaraglio? Allora stiamo cercando proprio te!

Partecipare alle selezioni è semplicissimo: puoi chiamare il numero 02-36767454 oppure compilare il form sul sito: http://www.banijayitalia.it/lacorrida.

Clean beach tour,a Sanremo con Piero Pelù e Legambiente

Clean beach tour,a Sanremo con Piero Pelù e Legambiente

Domani alle 11.00 lungo la spiaggia di Bussana, per la pulizia straordinaria del tratto di costa in questione insieme ad amministrazione comunale, cittadini e volontari

Prima dell’iniziativa, alle 10.30, presso lo stabilimento Impekabile si terrà una breve conferenza stampa a cui parteciperanno:Piero Pelù  Stefano Ciafani, Presidente nazionale Legambiente Angelo Gentili, segreteria nazionale Legambiente e coordinatore Festambiente

Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria  Alberto Biancheri, sindaco del Comune di Sanremo

Silvana Ormea, assessore alla Cultura del Comune di Sanremo

Lucia Artusi, assessore all’Ambiente del Comune di Sanremo Filippo Solibello, Rai Radio 2

Tappa sanremese per il Clean Beach Tour che, nella settimana del Festival della Canzone Italiana, approda sulla spiaggia di Bussana, vicino Sanremo, per una pulizia straordinaria del litorale. Organizzato da Legambiente e dal rocker Piero Pelù in collaborazione con il Comune di Sanremo, il secondo appuntamento del tour, in programma per mercoledì 5 febbraio alle ore 11.00, si propone un duplice obiettivo: ripulire la spiaggia di Bussana soffocata dai rifiuti e sensibilizzare l’opinione pubblica sul loro corretto smaltimento e sul problema del marine litter.

Prima della pulizia del litorale, alle ore 10.30, si terrà una breve conferenza stampa che oltre a Pelù, già promotore della prima tappa del tour a Orbetello, vedrà anche la partecipazione dei referenti nazionali e regionali di Legambiente e l’amministrazione sanremese. Nell’ottica ecologica della giornata, da Genova partirà una carovana treno+bici che, grazie all’impegno del Circolo amici della Bicicletta fiab/legambiente, percorrerà la pista ciclabile del ponente ligure per raggiungere la spiaggia di Bussana. Per ogni altra informazione, si rimanda al sito www.festambiente.it e alla pagina Facebook ufficiale dell’evento “Clean beach tour – Sanremo”.

Grande successo per la secolare di San Bartolomeo al Mare

Grande successo per la secolare di San Bartolomeo al Mare

San Bartolomeo al Mare oltre 30.000 visitatori per la Fiera della Candelora

Oltre 30.000 visitatori, un giro d’affari complessivo stimato superiore ai 2 milioni di euro, alberghi e ristoranti pieni per 3 giorni, una grande partecipazione dei locali, non solo di turisti, 300 banchi commerciali e oltre 100 espositori, laboratori culturali per i più piccini, con centinaia di bambini partecipanti: i numeri della Fiera della Candelora di San Bartolomeo al Mare sono estremamente impattanti: “C’è stato un grande sforzo organizzativo – spiega il Sindaco, Valerio Urso – finalizzato alla valorizzazione della economia locale. Siamo stati favoriti dalle condizioni meteo e siamo molto soddisfatti. Ci prefiggiamo di fare ulteriori miglioramenti, ci sono nuove idee in cantiere per i prossimi anni, sia per l’aspetto espositivo che per quello dell’intrattenimento. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione”.

A Pietra Ligure in scena il nuovo show dei Bruciabaracche

A Pietra Ligure in scena il nuovo show dei Bruciabaracche

Venerdì 7 febbraio al Teatro Moretti di Pietra Ligure, va in scena “Peace & Love”, il nuovo show dei Bruciabaracche.

Dopo i diversi sold out al Politeama Genovese e al Porto Antico, il collettivo comico sale sul palco del teatro di Pietra Ligure con un doppio spettacolo sull’amore.

Pietra Ligure (SV) – A pochi giorni da San Valentino, anche i Bruciabaracche si cimentano, a modo loro, con l’amore. Venerdì 7 febbraio (ore 21) al Teatro Guido Moretti di Pietra Ligure (piazza Castello) va in scena “Bruciabaracche Peace & Love”, nuovo ed esilarante show del collettivo comico composto da Antonio Ornano, Andrea Di Marco, Enzo Paci, Andrea Possa, Marco Rinaldi, Andrea Carlini, Daniele Raco e Daniele “Gabry Gabra” Ronchetti. Biglietti ancora disponibili.

Dopo i diversi sold out registrati al Politeama Genovese e al Porto Antico di Genova, i Bruciabaracche tornano con uno spettacolo nuovo e irriverente. « In “Peace & Love” affrontiamo l’amore non solo come sentimento fra due persone, ma anche come emozione universale – svela Enzo Paci – che ci riporta immediatamente alle atmosfere di Woodstock e della cultura hippie». Uno spettacolo di pace e amore o, come spesso accade, i Bruciabaracche finiscono per mettere scanzonatamente alla berlina anche questi nobili sentimenti? «Raccontiamo “l’amore al tempo dei Bruciabaracche” – scherza Paci – anche perché i figli dei fiori sono ormai padri e, di conseguenza, “nonni” dei fiori. Per pace e amore si intende spesso nostalgia o pace dei sensi e, a poche ore dalla festa degli innamorati, ci divertiamo a portarli in scena raccontandoli in modo dissacrante e irriverente». Antonio Ornano, Andrea Di Marco, Enzo Paci, Andrea Possa, Marco Rinaldi, Andrea Carlini, Daniele Raco e Daniele “Gabry Gabra” Ronchetti, seguiti sul piano organizzativo da Arianna Traverso e su quello autoriale da Graziano Cutrona, portano così in scena una sfacciata jam session della risata. «Alcune indiscrezioni? – aggiunge  Enzo Paci – Andremo in scena nel periodo post Festival di Sanremo e noi, da veri “tifosi ultrà” della manifestazione, stiamo preparando un omaggio alle canzoni più belle cantate al Teatro Ariston».

“Bruciabaracche Peace & Love” va in scena venerdì 7 febbraio alle ore 21.