Home Blog Pagina 5986

Ancora una potente scossa di terremoto nella già martoriata Albania

Terremoto Albania (foto aerea)

Oggi un terremoto di magnitudo 5.2 è avvenuto nella zona della costa albanese settentrionale alle 15:45:25 ora italiana con epicentro nell’Adriatico, davanti a Durazzo con coordinate geografiche 41.53 di latitudine e 19.42 di longitudine ad una profondità di 12 km.

La scossa è stata avvertita da Tirana fino a Valona. Il sisma ha colpito la stessa zona sconvolta dal terremoto di magnitudo 6.2 avvenuto ieri.

Già in mattinata si erano registrate tre forti scosse di assestamento con magnitudo compresa tra 3 e 3.9. In seguito a quest’ultima scossa però il ministero della Difesa ha annunciato che le operazioni di soccorso sono momentaneamente sospese.

Il bilancio delle vittime, ancora provvisorio, è di almeno 31, di cui tre bambini fra i 4 e gli 8 anni e nove donne. Venti i dispersi e più di 650 i feriti.

Le squadre d’emergenza sono al lavoro con droni, cani e ruspe. Una squadra di Vigili del Fuoco italiani ha preso l’incarico a Durazzo di completare il lavoro di ricerca sul sito dove si è salvato un sedicenne e dove ci sono probabilmente 8 persone morte.

La polizia blocca passeur algerino di Ventimiglia con due clandestini: arrestato

La polizia blocca passeur algerino di Ventimiglia con due clandestini: arrestato

Neppure le avverse condizioni climatiche di questi giorni hanno fermato il traffico dell’immigrazione clandestina.

Ed è proprio questa  consapevolezza, che nulla li ferma, a portare la Polizia di Frontiera, a concentrare attenzione ed impegno affinché questi uomini privi di scrupolo possano essere assicurati alla giustizia.

Proprio a ieri sera risale l’ultimo di una lunga serie di arresti posti in essere dagli uomini del Settore di Frontiera diretti dal dirigente Santacroce.

Si tratta di un algerino di 62 anni residente a Ventimiglia, titolare di carta di identità rilasciata dal Comune di Ventimiglia e munito anche di regolare permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Imperia.

L’uomo è stato fermato nei pressi della barriera autostradale in uscita dall’Italia, a bordo di una Wolkswagen Touran con targa italiana di sua proprietà.

Malgrado quindi i suoi documenti fossero regolari i poliziotti hanno avuto la “sensazione” che qualcosa non andasse. L’uomo aveva troppa fretta di mostrare che tutto era a posto.

Fatto accostare, è stato aperto il portabagagli, all’interno del quale, ripiegati su se stessi, c’erano due stranieri.

Immediatamente condotti tutti in Ufficio si è scoperto che i due clandestini, di 23 e 21 anni, entrambi siriani, avevano precedentemente pagato, la somma di 300 euro ciascuno per essere condotti in Francia, somma peraltro rinvenuta nelle tasche del “passeur” all’atto della perquisizione.

A quel punto, non è rimasto che arrestare l’algerino, sequestrare la vettura e il denaro.

Da Regione Liguria già 500 milioni per dissesto. Ora 400 di danni, ma da Governo solo 9 milioni

Governatore ligure Giovanni Toti (foto d'archivio)

“Ho sentito dire per tutta la giornata troppe sciocchezze: Regione Liguria è in testa per l’utilizzo dei fondi sul disseto idrogeologico, oltre 500 milioni già impegnati per opere molto spesso cantierate, talvolta finite”.

Lo ha dichiarato stasera il governatore Giovanni Toti.

“Abbiamo già fatto tutte le proposte – ha aggiunto Toti –  come si evince dal programma triennale per il 2019-2021 per la difesa del suolo già fascicolato e consegnato al Ministero dell’Ambiente.

Oltre al fatto che a chiunque denunci ritardi nei lavori segnalo che quei fondi sono stati assegnati dal governo solo nel mese di ottobre di quest’anno, poco più di un mese fa. Tutto questo per dire che non è il momento per raccontare storie.

Ora abbiamo oltre 400 milioni di danni, 80 milioni di somme urgenze e abbiamo ricevuto dal Governo, al momento, 9 milioni di euro.

Questo per dire che abbiamo bisogno di ben altra attenzione e che siamo pronti a sederci con l’esecutivo, per elaborare un piano pluriennale per la messa in sicurezza del nostro territorio, ma per far questo abbiamo bisogno di interlocutori”.

Il nostro territorio sta vivendo un’emergenza frane come non l’abbiamo mai vista e le nostre coste un’emergenza di erosione di enormi proporzioni.

La somma dei danni è superiore alla grande mareggiata dello scorso anno. Siamo di fronte a un’emergenza di protezione civile in Liguria e nel Paese di straordinaria grandezza, mai vista, a cui si aggiunge la chiusura di due autostrade che vanno ad incidere sui principali scali del paese: un danno industriale dalle proporzioni difficilmente calcolabili, ma gigantesche”.

Intanto domani Trenitalia, su richiesta di Regione Liguria, aumenterà la capacità dei treni: quello in partenza alle 7.30 da San Giuseppe di Cairo e arrivo a Savona alle 7.53 avrà 5 carrozze da 600 persone al posto del minuetto da 300. Quello successivo che parte alle 8.13 e arriva alle 8.35 avrà 1200 posti disponibili (seduti e in piedi) 8 carrozze media distanza treno. Sarà il treno più lungo che circolerà in Liguria.

 

Non rispetta ordine chiusura del Questore, bar sequestrato a Sampierdarena

Non rispetta ordine chiusura del questore, bar sequestrato a Sampierdarena

La polizia ha notificato, ieri mattina, il provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal Tribunale di Genova, nei confronti del bar Ortega a Sampierdarena.

Tutto è cominciato il 24 maggio scorso. Dopo vari controlli da parte degli uomini del Commissariato di Cornigliano, che avevano a quel tempo segnalato irregolarità e problematiche di sicurezza pubblica, il questore di Genova Ciarambino aveva emesso un provvedimento in cui imponeva al gestore l’immediata cessazione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevanda, come disposto dall’ art. 100 T.U.L.P.S.

Nonostante ciò gli agenti del Commissariato hanno continuato a fare dei controlli constatando che il proprietario del locale non ha mai ottemperato al provvedimento del Questore continuando la sua attività quotidianamente.

Di conseguenza il Tribunale di Genova lo scorso 21 novembre ha emesso un decreto di sequestro preventivo notificato al titolare della licenza ieri mattina dai poliziotti di Cornigliano.

Fake news viadotto Sori: casalinga 37enne denunciata dai carabinieri per procurato allarme

Viadotto Sori A12

I Carabinieri della Stazione dell’Arma di Pieve Ligure hanno individuato e denunciato in stato di libertà per procurato allarme una casalinga 37enne di Recco.

Fake news viadotto Sori, avviata indagine dei carabinieri per procurato allarme

Fake news, la voce misteriosa colpisce ancora, per il viadotto di Sori | Audio

Si tratta della donna che, nella mattinata di ieri, aveva inviato su Whatsapp un “messaggio vocale” nel quale, in sostanza, riferiva di avere appreso, da un amico geologo, che un pilone del viadotto dell’autostrada A12 direzione Genova, sito nel Comune di Sori, sarebbe compromesso e che le forti piogge avrebbero aggravato la situazione mettendo in concreto pericolo la sicurezza degli automobilisti per cui si rendeva opportuno diffondere il più possibile l’allarme ed evitare di percorrere quel tratto autostradale.

Gli immediati accertamenti svolti dagli investigatori di Pieve Ligure hanno quindi permesso di accertare l’infondatezza della notizia e di individuare l’autrice del messaggio vocale.

Inoltre, i carabinieri hanno sequestrato lo smartphone della donna, utilizzato per inoltrare la fake news su whatsapp.

 

Rapallo, titolare ditta rimessaggio imbarcazioni denunciato per violazioni norme su rifiuti

Carabinieri forestali (foto d'archivio)

I Carabinieri della Stazione Forestale di Rapallo ieri hanno denunciato in stato di libertà per violazioni delle norme sulla gestione dei rifiuti un 65enne residente a Santa Margherita Ligure e titolare di una ditta di rimessaggio di imbarcazioni.

I militari al termine di accertamenti in materia ambientale, finalizzati alla verifica e rispetto della corretta gestione dei rifiuti, del suolo, dell’aria ed acqua e svolti nel Comune di Rapallo, hanno accertato le seguenti violazioni a carico del 65enne: scarico di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione ovvero scaduta di validità, gestione senza autorizzazione dei rifiuti speciali pericolosi e non e attività di verniciatura in assenza delle previste autorizzazioni all’emissioni in atmosfera.

Le attività di controllo hanno visto impegnati anche i tecnici dell’ARPAL di Genova.

 

Ladri di biciclette in corso Italia, 39enne tunisino preso dai carabinieri

Biciclette in corso Italia a Genova (foto di repertorio)

I Carabinieri della Stazione dell’Arma di Forte San Giuliano ieri hanno individuato e denunciato in stato di libertà per furto un algerino di 39 anni, in Italia senza fissa dimora, disoccupato, gravato da pregiudizi di polizia e mai rimpatriato.

Gli accertamenti svolti dagli investigatori hanno permesso di individuare lo straniero quale autore del furto di una bicicletta elettrica, avvenuto lo scorso mese di agosto in corso Italia a Genova.

Il veicolo era stato rubato a una 45enne genovese.

 

Spaccio di cocaina e hashish, arrestato dai carabinieri 44enne di Busalla

S. Margherita, si avvicina alla ex convivente nonostante divieto: 50enne arrestato
Arresto carabinieri (foto d'archivio)

I Carabinieri della Stazione dell’Arma di Busalla ieri hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 44enne imprenditore del posto, gravato da precedenti.

I militari, al termine di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del 44enne, hanno infatti trovato nelle sue disponibilità circa 10 grammi di cocaina contenuta all’interno di un involucro di cellophane, tre panetti di hashish, dal peso complessivo di circa 300 grammi, nonché materiale per il confezionamento della droga.

Durante le operazioni l’arrestato ha anche opposto resistenza contro i carabinieri.

Droga e materiale sequestrati.

 

Fake news su Museo della Città, assessora Grosso: sterili polemiche, fondate sul nulla

Genova, assessora comunale alla Cultura e Marketing territoriale Barbara Grosso

“Non c’è nessun dietrofront sulla Loggia di Banchi da parte del Comune di Genova per la semplice ragione che il progetto di Museo della Città che abbiamo intenzione di realizzarvi non è ancora stato disegnato”.

Lo ha dichiarato oggi l’assessora comunale alla Cultura Barbara Grosso.

“Smentisco – ha aggiunto – le notizie circolate sulla stampa cittadina e sui social network, su cui sono apparsi bozzetti di tre o più piani che non provengono dai nostri uffici e non sono mai stati redatti dai progettisti.

Lo studio di architettura Migliore+Servetto, uno dei più prestigiosi a livello internazionale nell’allestimento di spazi museali, dopo aver vinto la gara indetta dall’amministrazione comunale deve ancora infatti consegnare il progetto esecutivo.

Non riesco dunque a capire come si possa generare una polemica sul nulla.

Inoltre, la Soprintendenza inoltre non ha potuto ‘stoppare’ nessun disegno, come ho letto da qualche parte, per lo stesso banalissimo motivo che non esiste un progetto su cui esprimersi.

La stessa soprintendente Manuela Salvitti, da me sentita questa mattina, è rimasta piuttosto sorpresa dalle notizie circolate, in quanto formalmente i suoi uffici non hanno pronunciato alcun parere.

A questo proposito ci tengo a sottolineare che abbiamo da tempo avviato un confronto e un dialogo costruttivi per realizzare nello straordinario spazio della Loggia un museo rispettoso, armonico e di grandissima qualità.

Il Museo della Città sarà un luogo in grado di esprimere una forte identità e al suo interno si potrà respirare la magnificenza di un passato ricco di gloria, operosità e spirito di iniziativa.

Elementi di una genovesità che sembrano non interessare a coloro che preferiscono cavalcare polemiche sterili. Mi rammarico che i mass media locali riprendano notizie fondate sul nulla”.

 

Torrente in piena: salvi i cinghiali del Bisagno | Video

Oggi l’improvvisa e continua pioggia ha ingrossato pesantemente il Bisagno già in piena per i temporali dei giorni scorsi.

Diverse persone ci avevano segnalato la presenza dei cinghiali. Si trattava di persone in apprensione che temevano come un gruppo di cinghiali di 7 / 8 esemplari, che si nascondevano nella vegetazione nei pressi del ponte di Sant’Agata, potessero essere travolti dalla piena del fiume.

Ma così non è stato. Infatti il gruppo di animali si è sistemato su una riva in un punto rialzato del fiume, lambito dalla corrente impetuosa e si è messo al riparo.

Il video che abbiamo fatto ne è la testimonianza.

Insomma tutto è bene quel che finisce bene.