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Samp, primo allenamento per Ranieri dopo la presentazione

Pioggia intermittente a Bogliasco per il primo allenamento diretto da Claudio Ranieri. Dopo aver radunato la squadra in sala riunioni, il nuovo tecnico blucerchiato è sceso sul campo 1 del “Mugnaini” per iniziare a prendere confidenza con il gruppo e avviare la preparazione della sfida di domenica al “Ferraris” con la Roma.

Menù. Dopo una prima fase di riscaldamento, i calciatori a disposizione – compresi i Primavera Lorenzo Avogadri, Tommaso Maggioni e Marco Pompetti – sono stati impegnati in esercitazioni tecniche ad alta intensità, seguite da una partitella finale a terreno da gioco ridotto.

Differenziati. Defaticante per Bartosz Bereszynski e Omar Colley, rientrati dagli impegni con le rispettive nazionali. Morten Thorsby ha proseguito sul campo il programma individuale, terapie e palestra per Karol Linetty, soltanto terapie e fisioterapia per Andrea Seculin. Domani, mercoledì, è in scaletta una doppia seduta.

Anche nell’imperiese autisti e auto mediche fornite dalle Pubbliche assistenze locali

Aggredito a Caricamento: 18enne soccorso
Un'ambulanza (immagine di repertorio)

Da oggi le automediche dell’Asl 1 Imperiese, che lavorano 24 ore su 24 sui territori della provincia imperiese e dianese, comprensorio di Sanremo e quello intemelio, saranno guidate da volontari o dipendenti delle pubbliche assistenze che si sono aggiudicate il bando diramato dalla stessa azienda sanitaria.

Si tratta di un progetto che vedrà tre persone a bordo delle auto.

Per la zona di Ventimiglia è stata la Croce Verde Intemelia ad aggiudicarsi il bando; per quella di Sanremo la Croce Verde di Arma di Taggia e, per quello imperiese, la Croce Bianca di Imperia, che farà da capofila, insieme alla sezione di Pornassio ed alla Croce Rossa di Pontedassio.

In questo modo le auto mediche delle pubbliche assistenze saranno guidate da un milite della stessa Croce. Sull’auto inoltre ci sarà il medico l’infermiere dell’Asl.

Piazza Montano, ecuadoriano non paga kebab e aggredisce titolare: denunciato

Un kebabbaro (foto di repertorio)

L’altra mattina i carabinieri della pattuglia della Stazione dell’Arma di Sampierdarena hanno identificato e denunciato in stato di libertà per “lesioni personali” un ecuadoriano di 34 anni, gravato da pregiudizi di polizia e mai rimpatriato.

Lo straniero, mentre si trovava all’interno di un Kebab in piazza Montano, dopo una consumazione, oltre a rifiutare di pagare, ha infatti violentemente spintonato la titolare dell’esercizio commerciale che è caduta rovinosamente a terra.

La donna è stata poi trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Villa Scassi, dove i medici le hanno diagnosticato delle lesioni  giudicate guaribili in 30 giorni.

 

Autostrade A12 | Al via manutenzione del viadotto sul Bisagno: termine nel 2021

Il viadotto Bisagno in A12 (foto d'archivio)

Secondo quanto comunica la Direzione di Tronco di Genova di Autostrade per l’Italia ha preso il via in questi giorni, e proseguirà nel corso delle prossime settimane, l’attività di montaggio dei ponteggi sul viadotto Bisagno, propedeutica all’avvio dei lavori di restauro sulla superficie dell’intero viadotto a partire dalla porzione di Ponente.

In particolare spiegano dalla direzione come verranno eseguiti gli interventi di manutenzione conservativa, con l’eliminazione del calcestruzzo superficiale ammalorato, di pulizia e sabbiatura dell’ossidazione superficiale, di posa di malta protettiva e di tinteggiatura anti-corrosione su tutte le parti del viadotto quali pile, impalcato e cassoni.

Il progetto di manutenzione, prevede che si proceda partendo dalla pila 3, in essere in via delle Gavette, per proseguire con le pile 2 e 1.

La durata dei lavori prevista è di circa due anni.

Rolli Days a Genova, nomade rom si finge sordomuta e molesta i turisti: denunciata

Colonnello Gianluca Feroce, comandante provinciale Carabinieri di Genova

Lo scorso fine settimana, in occasione dell’evento “Rolly Days” a Genova, il comandante provinciale dei carabinieri Gianluca Feroce ha disposto  servizi preventivi sul territorio allo scopo di prevenire eventuali reati predatori ai danni di visitatori e turisti.

Infatti, durante uno dei vari passaggi in piazza Fossatello, i carabinieri della pattuglia della Stazione dell’Arma di Ge-Maddalena, unitamente ai colleghi del C.I.O. di Milano, hanno fermato una giovane nomade rom che stava molestando dei turisti.

Si tratta di una romena di 21 anni, gravata da pregiudizi di polizia, che al termine degli accertamenti è stata denunciata in stato di libertà per “esercizio molesto dell’accattonaggio”, poiché, esercitava l’attività simulando condizioni di sordomutismo e mostrando nomi e ricevute di somme di denaro, recuperando dai visitatori, in attesa di entrare nei palazzi, oltre 100 euro.

Il denaro è stato sequestrato.

 

Albanese espulso rientra clandestinamente in Italia: preso in corso Sardegna

Viale B. Bisagno, 34enne cinese preso con patente revocata e di un altro
Posto di blocco carabinieri (foto di repertorio)

Lo scorso pomeriggio in corso Sardegna a Genova i carabinieri di un equipaggio del Nucleo Radiomobile hanno fermato uno straniero per un controllo.

Si tratta di un albanese di 32 anni, risultato gravato da pregiudizi di polizia e irregolare sul territorio, che dopo i normali accertamenti, è risultato che fosse rientrato illegalmente in Italia benché destinatario di un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Genova.

Il divieto di rientro in Italia era stato emesso il mese di ottobre dell’anno scorso con scadenza solo nel 2022.

Pertanto, l’albanese è stato arrestato.

 

Via Prè, un pomeriggio come tanti: 18enne senegalese spaccia cocaina-crack. Arrestato

Arcola, nordafricano spaccia droga: arrestato. Sequestrati 3 chili
Un arresto dei carabinieri (foto di repertorio)

Ieri pomeriggio in via Prè i carabinieri della pattuglia della Stazione dell’Arma di Ge-Maddalena, in collaborazione dei colleghi del C.I.O.  di Firenze,hanno fermato un giovane africano che aveva ceduto a una genovese un involucro contenente della “cocaina-crack” in cambio di alcune banconote da dieci euro.

I due sono stati identificati e perquisiti.

Il pusher senegalese, di fatto maggiorenne a seguito del successivo accertamento presso l’ospedale Galliera, gravato da pregiudizi di polizia e mai rimpatriato, è stato trovato in possesso di 400 euro, provento dell’illecita attività verosimilmente svolta durante tutto il giorno.

Droga e denaro sono stati sequestrati.

La donna, una genovese di 47 anni, è stata segnalata alla Prefettura quale assuntrice di sostanze stupefacenti.

 

Maltempo, caos treni in Liguria. M5S: sospendere pagamenti a Trenitalia

Problemi alla circolazione dei treni da levante verso Genova
Problemi alla circolazione dei treni da levante verso Genova

“Sospendiamo i pagamenti a Trenitalia fino a che i loro responsabili non si presenteranno a un incontro con la Regione”.

Lo ha dichiarato oggi la capogruppo regionale Alice Salvatore (M5S) commentando i gravi disagi sulle linee ferroviarie liguri a causa del maltempo della notte scorsa e di oggi.

“L’intera Liguria – ha aggiunto Salvatore – è stata bloccata dalla pioggia. La circolazione dei treni ha subìto devastanti ritardi su tutta la linea e migliaia di passeggeri sono così rimasti fermi nelle stazioni senza informazioni e indicazioni sufficienti. Ad Arenzano e Voltri si sono registrati i disagi peggiori, con gli unici mezzi circolanti presi d’assalto dai passeggeri.

In conferenza stampa, il Governatore Toti, con la felpa della Protezione civile come gli ha insegnato ‘babbo Salvini’, ha detto che in realtà è andato ‘tutto bene’, che ci sono stati sì dei problemi ma tutto sommato ‘contenuti’ e la Regione ha reagito correttamente. Secondo lui oggi sono cadute quantità di pioggia mai viste.

La realtà è che la situazione non è diventata drammatica perché ci sono centinaia di vigili del fuoco, agenti della Polizia Locale, volontari della Protezione civile e di tutte le altre Forze dell’ordine impegnate sul territorio, che come sempre fanno un lavoro magnifico.

Se la situazione non è diventata drammatica, dunque, non è certo merito della gestione della crisi da parte della Regione.

Quando i treni non funzionano, una prima soluzione è quella di aumentare il numero di autobus. Attualmente, il contratto con Trenitalia prevede la fornitura di mezzi alternativi in caso di gravi ritardi o cancellazioni, ma il numero di autobus a disposizione è ridicolo e non basta a soddisfare le esigenze dei liguri.

Ad esempio, i pendolari fermi a Savona non hanno potuto contare su nessun autobus che li portasse da nessun’altra parte della Liguria.

Il problema qui è a monte: questa volta non basta criticare il maltempo o la gestione, peraltro penosa di Trenitalia, bisogna invece agire con un atto di determinazione da parte della Regione. Bisogna convocare immediatamente un Tavolo con Trenitalia e tutte le forze politiche e civili, non solo Toti e Berrino, e pretendere un piano di aggiornamento di ogni treno, in modo che la circolazione nella nostra regione non si debba fermare per la pioggia.

Fino a quel momento, sospendiamo i pagamenti che la Regione fa puntualmente a Trenitalia, a dimostrazione che questa volta pretendiamo risposte. E a dimostrazione che i cittadini non possono sopportare oltre.

Il contratto con Trenitalia prevede diverse clausole per l’inadempienza di una delle due parti: possiamo sfruttarle per dare un messaggio chiaro all’azienda e al Governo, rimarcando che non accettiamo più situazioni del genere, al limite dell’assurdo. Se i soldi sono l’unica cosa che capiscono, allora bisogna levarglieli”.

 

Sindaca Serra Riccò sbaglia allerta meteo: polemiche in Regione

Comune Serra Riccò (foto fb)

“Quanto accaduto questa mattina dopo l’intervento del nostro dipartimento che peraltro ha visto le immediate scuse dell’amministrazione comunale di Serra Riccò e il ravvedimento sul messaggio che era stato travisato, è un qualcosa che andava assolutamente stigmatizzato come un comportamento al di fuori delle regolamentazioni di protezione civile nazionali e europee. Stupisce pertanto che il consigliere regionale Gianni Pastorino non sia a conoscenza, come il suo ruolo impone, che i livelli di allerta sono a uso ed emanazione esclusiva della Protezione civile regionale sulla base delle previsione di ARPAL”.

Lo ha dichiarato oggi l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone al consigliere Pastorino che è intervenuto dopo l’emanazione di una differente allerta meteo da parte della sindaca del Comune di Serra Riccò (da arancione a rossa).

“Qualunque altro messaggio – ha aggiunto Giampedrone – che riporti il medesimo codice colore rispetto a quello utilizzato dalle regioni per le varie fasi di allertamento e la dicitura di allerta ad esso collegato è un messaggio totalmente fuori dal sistema e altamente fuorviante e pericoloso.

A maggior ragione se questo arriva dal sito istituzionale di un Comune: è quanto ho spiegato alla nuova amministrazione di Serra Riccò stamani che prontamente si è scusata e ha rivisto il proprio messaggio.

Pertanto quanto affermato da Pastorino rispetto alla possibilità di un sindaco di passare da uno stato di allerta a uno stato di allarme è totalmente erroneo e dimostra la totale non conoscenza del consigliere sia del codice di Protezione civile, sia soprattutto delle fasi a cui i sindaci si devono attenere, applicando i piani di loro competenza.

L’errore del Comune di Serra Riccò è dovuto ad una mala interpretazione relativamente alle tre fasi di cui dispongono i sindaci all’interno dei loro piani di protezione civile che agiscono nell’ambito di un quadro di allerta esclusivamente emesso dalla Regione.

Queste tre fasi si chiamano: attenzione, preallarme e allarme.  E sono nella totale disponibilità del sindaco che può applicare azioni di attenzione rispetto al rischio sul proprio territorio che variano al variare di determinati dati, come gli indici pluviometrici sui singoli territori e che nulla hanno a che vedere con la possibilità, come affermato dal consigliere, da parte di un sindaco, di trasformare un’allerta meteo in qualcos’altro. Trattasi dunque di un grave errore di interpretazione a cui nessun politico, rappresentante delle Istituzioni, può dare il suo assenso”.

Ecco quanto dichiarato invece dal consigliere regionale Gianni Pastorino (Rete a sinistra/Linea Condivisa).

“Strumentali e fuori luogo gli attacchi dell’assessore Giampedrone agli amministratori del nostro martoriato territorio ligure, come la sindaca di Serra Riccò Angela Negri.

Questa mattina la sindaca, vista la situazione, con innalzamento del livello dei rivi, smottamenti, caduta alberi e principi di allagamenti sul tutto il territorio comunale, decide di comunicare, sul sito del comune, l’innalzamento dell’allerta da arancione a rossa, in modo da comunicare tempestivamente alla cittadinanza, il pericolo in corso e scongiurare tragedie.

E’ vero, dal punto di vista tecnico, i sindaci non innalzano il livello di allerta, ma secondo le disposizioni, possono passare dallo stato di allerta allo stato di allarme. Naturalmente stiamo parlando di tecnicismi incomprensibili ai cittadini.

La sindaca di Serra Riccò , vista la situazione critica sul territorio da lei amministrato, ha cercato di comunicare in maniera chiara e comprensibile ai cittadini di non uscire di casa, per evitare situazioni veramente pericolose per l’incolumità pubblica. Siamo quindi dalla parte di questi sindaci, che pur nelle ristrettezze economiche, nelle difficoltà operative in cui si trovano ad agire, sono chiari, tempestivi e hanno come primario obbiettivo la tutela della loro comunità.

E’ necessario che la Regione Liguria investa più risorse sulla protezione civile, perché purtroppo, come è stato dimostrato da autorevoli studi, eventi climatici calamitosi sono, negli ultimi nove anni, triplicati e abbiamo bisogno, nel nostro territorio, di coordinamento, risorse umane e strumentali che facciano fronte a queste situazioni”.

Oggi su fb la sindaca Negri ha dichiarato: “L’unica cosa di sbagliato e’ che avrei dovuto dire che la fase di allerta era stata superata da fase di allarme la situazione era critica i pluviometri oltre soglia rossi sul versante Mignanego Pontedecimo. Se avessi scritto allarme arancione? Andava bene ma non avrebbe capito niente nessuno. Cosa volete che vi dica ho agito secondo coscienza e senso di responsabilità. In ogni caso mi assumo le conseguenze”.

 

 

Picchia assistito e si fa cointestare 18 appartamenti: arrestato un badante 52enne

Odiose truffe agli anziani: arrestato alla Spezia un polacco
Anziano (foto di repertorio)

Violenze contro gli anziani. Gli investigatori della Guardia di Finanza di Riva Trigoso la scorsa notte hanno arrestato Giampaolo Boggiano, 52 anni, accusato di avere aggredito, minacciato ed estorto beni e soldi al pensionato di cui si prendeva cura.

Lo ha riferito l’agenzia Ansa.

Il patrimonio che l’assistito avrebbe cointestato al suo aguzzino si aggira intorno a 1,5 milioni di euro.

La compagna del badante risulta indagata per favoreggiamento.

Secondo quanto accertato dai finanzieri, Boggiano avrebbe aggredito e picchiato la vittima fino ad assoggettarla a sé.

In questo modo sarebbe riuscito a farsi cointestare 18 appartamenti a Sestri Levante e a riscuotere gli affitti.

Boggiano sarebbe anche riuscito a convincere la vittima a rinunciare alla sua parte di eredità lasciatagli dalla madre, deceduta la scorsa estate.

A fare scattare le indagini era stata la denuncia di uno degli inquilini degli appartamento in affitto.

I militari avevano quindi piazzato alcune telecamere dentro l’abitazione e ripreso le aggressioni e le botte subite dalla vittima.

Gli investigatori hanno anche documentato numerosi accessi al pronto soccorso della vittima, che giustificava però le escoriazioni e i lividi dicendo di essere caduto o inventando scuse.

Boggiano è inoltre accusato di avere inquinato le indagini perché, una volta capito che i finanzieri stavano indagando, avrebbe iniziato a convincere la vittima a dare versioni concordanti, anche con l’aiuto della compagna.

Il 52enne dovrà rispondere di estorsione aggravata, percosse e maltrattamenti.