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Tornano I misteri della Lanterna e del mare

Il complesso monumentale della Lanterna di Genova, parte del Mu.MA - Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni insieme a Galata Museo del Mare, Commenda di Prè e Museo Navale di Pegli
Il complesso monumentale della Lanterna di Genova, parte del Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni insieme a Galata Museo del Mare, Commenda di Prè e Museo Navale di Pegli
Un ricco programma di eventi, organizzati per la massima valorizzazione degli spazi, da Associazione Amici della Lanterna e Fondazione Labò.

I prossimi appuntamenti:

Domenica 20 dalle ore 16.

I MISTERI DELLA LANTERNA E DEL MARE.

Spettacolo teatrale itinerante a cura di Mermaid Project in collaborazione con Circolo Culturale Fondazione Amon

Si dice che il Fantasma di Cristoforo Colombo si aggiri vagando per la Superba, tra le mura della Lanterna… Forse alla ricerca di una Caravella fantasma per affrontare la rotta immaginaria dei due mondi. In questa nuova impresa incontra Sirene incantatrici, Polene stregate, Fattucchiere e Marinai che svelano i loro destini avvolti dal mistero.

▪ Partenze cadenzate a partire dalle ore 16

Prossimi appuntamenti e aperture Autunno alla Lanterna: http://www.lanternadigenova.it

Il complesso monumentale della Lanterna di Genova è aperto al pubblico

Sabato e domenica dalle 14.30 alle 18.30 (ultimo ingresso alle ore 18)

[In caso di allerta meteo arancione e/o temporali le visite al faro saranno sospese].

Oggi Carlo Fusi dei Il Dubbio al Casinò di Sanremo

Oggi Carlo Fusi dei Il Dubbio al Casinò di Sanremo

Oggi 15 ottobre ore 16.30 il Direttore de Il Dubbio Carlo Fusi parlerà su “Garantismo e garanzie” al Casinò di Sanremo

Nell’ambito dei Martedì Letterari oggi 15 ottobre nel teatro dell’Opera alle  ore 16.30, il direttore Carlo Fusi parlerà de ”Il giornalismo del Dubbio. Garantismo e garanzie”. L’incontro è inserito nel piano di Formazione dei docenti e dei Giornalisti.

Carlo Fusi, 64 anni, ha cominciato la sua carriere giornalistica  al Globo per poi passare all’Ansa, nella redazione politico-parlamentare, come resocontista d’aula. Nell’agosto del 1988 è stato assunto al Messaggero dove è rimasto fino al 2014 percorrendo tutti i passaggi nel servizio politico: cronista, analista, commentatore, titolare di una rubrica di analisi e commento intitolata “Il Mosaico”. Sempre per conto del Messaggero ha seguito in qualità di inviato alcuni dei più importanti avvenimenti internazionali, compreso l’attacco alle Torri Gemelle del settembre 2001. Dal 2 aprile 2019 è direttore de “Il Dubbio”.

Il Dubbio. La fondazione del giornale viene annunciata da Piero Sansonetti (ex direttore di Liberazione, Gli Altri, L’Ora della Calabria e Cronache del Garantista) nel dicembre 2015 ed esce nelle edicole il 1 marzo 2016. Il quotidiano è pubblicato dalla Edizioni Diritti e Ragione, di proprietà del Consiglio Nazionale Forense, la cui decisione di sostenere il giornale è stata criticata dall’Associazione Nazionale Forense.

Il giornale esce nelle edicole di Milano, Torino, Roma e Napoli ed è distribuito tramite abbonamento postale anche nel resto dell’Italia. La linea del giornale è ispirata al garantismo,

“Il Dubbio – Ha spiegato lo stesso Fusi in un comunicato – rappresenta un esperimento unico nell’editoria italiana. Fondato nel 2016 su iniziativa di Andrea Mascherin, presidente del Consiglio nazionale forense, che rappresenta per legge i 243 mila avvocati attivi in Italia, è tuttavia un quotidiano generalista attento in particolare al tema della salvaguardia dei diritti. Conta oltre 40 mila abbonamenti e una diffusione nelle edicole  con una presenza più attiva a Milano e a seguire in altre città italiane”.

Alle ore 17.00 in sala privata verrà inaugurata la mostra “Tele Blu” di Marco Nereo Rotelli, inserita negli eventi della 43° rassegna della canzone d’Autore (Premio Tenco 2019).

Alle ore 18.00 nel foyer verrà inaugurata la mostra di Giuseppe Ferrando “Mistero e Bellezza”.

Frane nel Ponente genovese: ritardi fino a 100 minuti dei treni, casello Pegli chiuso

Allerta meteo arancioe, grafico Arpal

Allerta meteo arancione a Genova. I problemi principali riguardano la viabilità sia autostradale, con il casello della A10 di Genova Pegli chiuso, sia ferroviaria, con cancellazioni e ritardi fino a 100 minuti sulla tratta tra Savona e Genova. Amt ha segnalato interruzioni o deviazioni per le linee 1, 63 e 7.

È stata disposta la chiusura di tutte le scuole da Voltri a Cornigliano (Borzoli e Coronata comprese).

Stamane in città i vigili del fuoco hanno effettuato circa 30 interventi per allagamenti, alberi caduti, box e scantinati allagati.

Le zone più critiche in cui si sono verificate anche piccole frane sono Bolzaneto, Campomorone, Pontedecimo, Prà e Multedo. Nel centro città la situazione è meno problematica.

La notte scorsa a Multedo sono stati chiusi i sottopassi, dall’Aurelia a via Pacoret de Saint Bon. A San Quirico il traffico è stato deviato sul ponte Barbieri. Allagato anche corso Perrone.

A Pegli sono caduti in sei ore 176 millimetri di acqua, con la massima cumulata oraria di 81,4 millimetri intorno alle 5.

La forte ondata di maltempo che sta insistendo sul Ponente genovese ha portato ad alcuni smottamenti e frane. In un tratto del Comune di Arenzano la statale Aurelia è provvisoriamente chiusa per allagamento: in via Manni si è aperta una voragine nella strada.

Sulla strada statale 456 ‘del Turchino’ il traffico è provvisoriamente bloccato nel Comune di Mele per una frana caduta sulla strada.

Frana anche lungo la strada dell’Acquasanta nelle alture di Voltri.

L’ondata di maltempo non sta procurando, al momento, particolari danni nel Levante ligure, dove comunque permane l’allerta arancione. Nel Tigullio mare mosso ma sotto controllo, vento sostenuto, pioggia moderata. Stessa situazione nello spezzino, dove piove moderatamente.

In provincia di Savona il nubifragio che si è concentrato sul Ponente genovese ha interessato marginalmente Varazze, dove si è registrato qualche intervento dei VVF per scantinati allagati. Per il resto la situazione al momento è sotto controllo.

 

Premio Nobel per la pace al premier etiope Abiy Ahmed Ali

Premio Nobel per la pace al premier etiope Abiy Ahmed Ali

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani ha appreso con viva soddisfazione la notizia data qualche giorno fa dalla stampa relativa al conferimento del premio Nobel 2019 per la pace al premier etiope Abiy Ahmed Ali.

La motivazione del premio così recita “per i suoi sforzi per raggiungere la pace e la cooperazione internazionale, e in particolare per la sua decisiva iniziativa per risolvere il conflitto di confine con la vicina Eritrea”.

Dichiarare i diritti umani, la pace e la democrazia in un contesto così difficile come l’Etiopia, territorio flagellato da mille problemi, è indispensabile: educare al dialogo, al rispetto, alla solidarietà, fin da giovanissimi, costituisce l’unico antidoto contro l’intolleranza cieca e la barbarie. Come afferma Margherita Hack: “Cerchiamo di vivere in pace, qualunque sia la nostra origine, la nostra fede, il colore della nostra pelle, la nostra lingua e le nostre tradizioni. Impariamo a tollerare e ad apprezzare le differenze. Rigettiamo con forza ogni forma di violenza, di sopraffazione, la peggiore delle quali è la guerra.”

Parlare oggi di Diritti Umani risulta essere fondamentale e costituisce un cardine per una società civile. L’educazione ai Diritti umani e alla Cittadinanza attiva è sinonimo di crescita di una comunità educativa all’avanguardia con i tempi e rappresenta la base di un corretto modus operandi nella società civile.

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani fa presente che quest’anno ha partecipato al Bando Monitor 440 con il progetto “D(i)ritti al Futuro” insieme all’ISI Pertini di Lucca (scuola capofila), l’ass. RF Kennedy Italia e una rete di scuole per la realizzazione della III Edizione Olimpiadi Digitali dei Diritti Umani, che ogni anno vede l’adesione di più di 40 scuole dal Nord al Sud d’Italia. Appena abbiamo notizie in merito aggiorneremo quanti ci seguono con interesse.

Il Govi presenta: Una ragazza in gamba Di K. Valentin

Per la IX Rassegna Mario Alessandri Sabato 19 ore 21 e domenica 20 ore 16:00 la Compagnia Stabile Teatro R. e G. Govi mette in scena al Teatro Govi di Bolzaneto, lo spettacolo "Una ragazza in gamba"

Per la IX Rassegna Mario Alessandri Sabato 19 ore 21 e domenica 20 ore 16:00 la Compagnia Stabile Teatro R. e G. Govi mette in scena al Teatro Govi di Bolzaneto, lo spettacolo “Una ragazza in gamba”

“Una ragazza in gamba” l’unica commedia scritta da Karl Valentin, padre del cabaret germanico considerato il Charlie Chaplin tedesco. Lo stile di Valentin risente dello scanzonato spirito bavarese,  e i suoi sketch hanno costellato e divertito le notti berlinesi fra le due guerre, contribuendo a creare quel cocktail di musica, comicità e satira con un elegante accenno sexy, che va sotto il nome di “Kabarett”.

La storia di “Una ragazza in gamba” è ambientata in una Londra tragicomica. Dafne, una giovane esuberante e volitiva, ama e vuole sposare il benestante Giorgio Featherstone, ragazzo timido e un po’ sprovveduto.  Il matrimonio è contrastato dal padre di Dafne, l’avvocato Enrico Ponsomby, i due fidanzati decidono allora di stringere i tempi fingendosi già amanti.

Giorgio, si ritrova così in un groviglio di equivoci e complicazioni sentimentali dovute ad una macchinazione dell’avvocato Ponsomby e dall’arrivo anticipato di un’amica di Dafne, Sadie, che aveva, a suo tempo, avuto un piccolo flirt con Giorgio.

A corollario della commedia di Valentin saranno presenti alcuni riferimenti a “Cabaret”, che contribuiranno a creare le atmosfere irripetibili delle scatenate notti bianche berlinesi degli anni ’40 che quasi presagivano quanto sarebbe accaduto da lì a poco.

Personaggi:

EMCEE  Gabriel Granziera

SALLY    Giulia Gullaci

ENRICO PONSOMBY   Danilo Vialardi

GIULIA PONSOMBY   Titti Benvenuto

DAFNE PONSOMBY  Rita Sorrentino

GIORGIO FEATHERSTONE   Riccardo Musso

SADIE BANNESTON  Sunitha Terrile

GIACOMO BANNESTON   Marco Bancalari

HILDA   Tiziana Marasco

Regia   Ivaldo Castellani

Aiuto regia   Claudia Ambrosini

Coreografie  Roberta Conte

Scene   Annamaria Percivale

Costumi  Monica Pesaresi

Trucco     Erica Parodi

Grafico    Roberto Arata

 

Si avvicina la data della gara podistica 4Chiese Trail

Si avvicina la data della gara podistica 4Chiese Trail

Tutto pronto per la terza edizione del 4Chiese Trail – Memorial Lucio Burastero

E’ in programma domenica 17 novembre la terza edizione del “4Chiese Trail #solopercaviglieforti Trofeo Csen Memorial Lucio Burastero”, la gara podistica organizzata dal settore “Corsa in montagna” dell’Asd Krav Maga Parabellum di Loano con il patrocinio dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano, del Comune di Pietra Ligure, del Comune di Giustenice e di Csen (Centro Sportivo Educativo Nazionale).

Il trail è intitolato a Lucio Burastero, figura importante del panorama verzino il cui ricordo è sempre vivo nel cuore degli abitanti della frazione loanese e di tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerlo ed apprezzarne l’impegno nella valorizzazione e nel rispetto della montagna e della natura. Iscritto al Cai, ha permesso a tanti appassionati di camminate e corse in montagna di scoprire molti dei sentieri che poi sono entrati a far parte del trail.

La manifestazione rientra anche nel Corto Circuito Solidale “I run for Find the Cure”. Dalla sua prima edizione, la corsa ha fatto registrare numeri molto rilevanti e anche quest’anno ci sono tutti i presupposti per assistere ad una bella festa di sport e solidarietà: parte del ricavato, infatti, andrà a finanziare i progetti di “Find the Cure”.

“Anche quest’anno – spiegano gli organizzatori – le ‘parole d’ordine’ del 4Chiese Trail sono tre. La prima è ‘natura’, perchè lo sport della corsa in montagna viene vissuto direttamente sul territorio e nella scelta del tracciato abbiamo cercato di inserire sia passaggi tecnici per i puristi del trail running, sia scorci e panorami mozzafiato per mostrare le bellezze del nostro comprensorio. La seconda è ‘sicurazza’, dato che l’obiettivo della manifestazione è divertirsi e fare del bene in tutta tranquillità; per questo abbiamo previsto numerosi punti-soccorso, punti-ristoro e squadre pronte a ogni evenienza, oltre ovviamente al servizio ‘scopa’, che significa alcuni nostri atleti procederanno in coda alla competizione per assicurarsi che nessun concorrente possa perdersi o rimanere indietro; inoltre sarà garantita l’assistenza su tutta la lunghezza del percorso. La terza e ultima è ‘solidarietà’, in quanto parte del ricavato della manifestazione andrà ad aiutare importanti associazioni benefiche”.

La gara si svilupperà su due differenti percorsi. Il 4Chiese Trail “classico” interesserà il territorio di tre comuni (Loano, Pietra Ligure e, per un brevissimo tratto, Giustenice) per una lunghezza totale di 20 chilometri ed un dislivello positivo di 1.450 metri. La gara prenderà il via dalla frazione loanese di Verzi e toccherà quattro chiese situate nei dintorni: la cappella della Visitazione, la chiesa di Santa Maria delle Grazie, la chiesa San Martino, la chiesa Santa Libera. Il 3Chiese Trail, invece, non prevede il passaggio dalla chiesa di Santa Libera e avrà una lunghezza totale di 13 chilometri con uno sviluppo altimetrico positivo di 700 metri.

Entrambe le corse prenderanno il via alle 9.30 dalle ex scuole di Verzi in Borgata Borgarino. Il percorso condurrà gli atleti attraverso il paese, passando davanti alla Cappella della Visitazione e successivamente fino alla chiesa di Santa Maria delle Grazie; da qui si imboccherà un sentiero in salita che condurrà su di una strada bianca e successivamente, seguendo questa strada per un breve tratto, alla chiesa di San Martino. Oltrepassata la chiesa il sentiero prosegue verso nord-ovest fino ad un primo bivio: qui gli atleti della corsa “lunga” proseguiranno verso Cascina Porro e nei pressi di quest’ultima imboccheranno il sentiero che porta al rifugio di Pian delle Bosse (primo punto-ristoro) passando per lo spettacolare sentiero botanico; gli atleti della corsa “breve” taglieranno direttamente verso il rifugio di Pian delle Bosse dove si riuniranno con quelli della gara “lunga”.

Gli atleti raggiungeranno e oltrepasseranno il rifugio proseguendo in discesa a sud-ovest verso la Rocca dell’Avio e da qui verso il parcheggio della Castagna. In prossimità del parcheggio si imboccherà un ripido sentiero che porterà gli atleti ad affrontare il tratto finale del Karma Trail (sentiero divenuto famoso grazie all’Enduro World Series di MTB). Da qui si attraverserà in sicurezza il torrente e si raggiungerà la ripida salita che porta a “Cian Luaio”. Anche in questo caso gli atleti della “corta” taglieranno in direzione Pastunè verso Verzi per raggiungere il traguardo. La salita proseguirà dura ed incessante fino a raggiungere i primi prati di Peglia: da qui si scollinerà su di un ripido e spettacolare sentiero ghiaioso fronte-mare che condurrà gli atleti fino a un breve tratto di strada bianca e successivamente a via Santa Libera, strada sterrata che passa di fronte all’omonima chiesa e prosegue fino a tornare a Verzi. Da qui l’ultimo breve tratto di asfalto riporterà gli atleti alle ex scuole di Verzi dove è previsto l’arrivo ed il “Polenta Party”.

Le iscrizioni sono aperte. Per informazioni consultare il sito dedicato.

Vivere di giornalismo in Liguria è ancora possibile?

Martedì 22 ottobre 2019 alle ore 17.00 nell’Aula San Salvatore in piazza Sarzano, dall’uscita della metropolitana, nuovo appuntamento con: A Compagna nell’ambito delle conferenze del martedì
Martedì 22 alle 17 nell’Aula San Salvatore in piazza Sarzano, dall’uscita della metropolitana, nuovo appuntamento con “A Compagna” nell’ambito delle conferenze del martedì. Al quinto appuntamento del ciclo 2019-2020 sarà protagonista il giornalista Gilberto Volpara: «Vivere di giornalismo in Liguria è ancora possibile?».

Si tratta di una conversazione caratterizzata anche dal botta e risposta con il pubblico in sala sullo stato del giornalismo a Genova e in Liguria.

Tutto intorno a una doppia domanda, quella rivolta agli utenti e quella per gli addetti ai lavori: quale è il vero stato dell’informazione locale e i giovani possono ancora sognare un futuro da cronisti sotto casa?

Intorno a questi interrogativi ruoterà l’appuntamento in sala con il giornalista professionista Gilberto Volpara, un under 40 innamorato della propria terra che ha scelto di restare in Liguria mettendo al primo posto la qualità della vita inseguendo la notizia da Sarzana a Ventimiglia. E poi ancora, la crisi dei giornali, lo stato della televisione e l’avvento dei social: c’è ancora posto per occuparsi dei temi non più di moda come le storie di paese e la lingua genovese?

Giornalista trentaseienne, cresciuto nel piccolo paese di Mignanego alle spalle di Genova, Gilberto Volpara, segue da sempre fatti e personaggio della Liguria tra televisione e carta stampata. Già direttore dell’emittente Primocanale, attualmente, conduce sulla stessa rete trasmissioni dedicate all’enogastronomia, al territorio e alle tradizioni con particolare attenzione all’entroterra.

Collabora con testate locali e nazionali anche su tematiche riguardanti turismo, economia e industria. Tra i suoi impegni in tv anche la battaglia in favore della salvaguardia delle ultime botteghe montane di commestibili lungo l’appennino ligure e il coinvolgimento dei più giovani.

 

22° Ronde Colli del Monferrato e del Moscato

Sono aperte dal 3 ottobre le iscrizioni per la 22° edizione della Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, competizione organizzata dal VM Motor Team che, appena archiviato il Rally Race Terre del Timorasso Derthona, è già proiettato verso il prossimo imminente impegno del 2-3 novembre

Sono aperte dal 3 ottobre le iscrizioni per la 22° edizione della Ronde Colli del Monferrato e del Moscato

La competizione organizzata dal VM Motor Team che, appena archiviato il Rally Race Terre del Timorasso Derthona, è già proiettato  verso il prossimo imminente impegno del 2-3 novembre

Un finale di stagione davvero intenso per la scuderia guidata da Moreno Voltan, che ancora una volta porterà la provincia di Alessandria a giocare un ruolo da protagonista sul panorama rallistico nazionale.

La nuova sede della Ronde sarà infatti Casale Monferrato, centro ben noto ai rallisti piemontesi, che da diversi anni non sfilavano con le loro vetture nel centro della città.
Casale ospiterà infatti partenza ed arrivo della manifestazione, che trasloca dopo tante edizioni basate a Moncalvo.
Il resto della gara, però, resterà invariato rispetto al 2018, confermando una formula che lo scorso anno riscontrò pareri postivi tra i concorrenti e gli addetti ai lavori.
Le iscrizioni per la 22° Ronde Colli del Monferrato e del Moscato saranno aperte fino al 25 ottobre, mentre il resto del programma sarà concentrato nel weekend di gara.

Le verifiche sportive inizieranno sabato 2 novembre alle 11 presso l’Hotel Business, struttura che ospiterà anche il quartier generale della manifestazione, mentre le verifiche tecniche si terranno dalle 11.30 nella zona industriale in località La Madonnina, location scelta anche per il parco assistenza ed il riordino della domenica; dalle 13 alle 16:30 sarà poi la volta dello shakedown, il test con le vetture da gara, che si terrà nelle vicinanze di Serralunga di Crea.
Una grande ed importante novità sarà la partenza del sabato sera, prevista alle 18:31 nel cuore del centro storico di Casale Monferrato (Via Saffi); i concorrenti sfilando percorreranno poi le vie principali del centro per salutare il pubblico, prima di parcheggiare le vetture nel riordino notturno, dal quale usciranno dalle 8:01 di domenica 3 novembre.
La giornata di gara prevede quattro passaggi (ore 9:04, 11:44, 14:09 e 16:24) sulla prova speciale “Colli e Castelli”, che per questa edizione presenta notevoli migliorie al fondo stradale.

“Concentriamo sempre i nostri sforzi per offrire ai concorrenti la miglior manifestazione possibile, credo che il ritorno a Casale sia molto importante e che possa contribuire in maniera positiva all’immagine della gara. La provincia di Alessandria è il nostro territorio di casa e siamo molto orgogliosi di farlo tornare protagonista nel mondo dei rally” – ha dichiarato Moreno Voltan nel pieno dei preparativi per la gara.

La scorsa edizione vide trionfare Alessandro Gino su Ford Fiesta WRC, seguito dalle Skoda Fabia di Gianluca Verna e Patrick Gagliasso.

Pescara-Spezia, prevendita aperta per l’Adriatica

Spezia-Lecce, pugliesi imbattuti da cinque match
Tifosi dello Spezia

Lo Spezia Calcio comunica che la vendita dei biglietti per la sfida valida per l’8° turno della Serie BKT ’19-’20 tra Pescara e Spezia, in programma allo stadio Adriatico “Giovanni Cornacchia” alle 15:00 di sabato 19 ottobre, è attiva sul circuito Listicket.

SETTORE OSPITI

Intero € 15

I tagliandi sono acquistabili presso:

⇒ Punti vendita Listicket di tutta Italia (QUI ricerca rivenditori).

La prevendita del Settore Ospiti chiuderà venerdì 18 ottobre alle ore 19.00, come da disposizione Ministeriale. No obbligo tessera del tifoso.

DIV. ABILI – INFO

Il Pescara Calcio comunica che richieste di accredito, per gli spazi riservati a categorie diversamente abili, possono essere inoltrate all’indirizzo e-mail accrediti@pescaracalcio.com da lunedì’ 14 ottobre fino alle ore 19:00 di mercoledì 16 ottobre.

Efficace intervento per allontanare i cinghiali da Spotorno

La Protezione Animali savonese risponde ai cittadini di Spotorno

La Protezione Animali savonese risponde ai cittadini di Spotorno che lamentano le incursioni di cinghiali nel centro abitato e chiedono provvedimenti che però rispettino gli animali.

Nelle scorse settimane la Regione Liguria aveva posizionato una gabbia vicino al campo sportivo, dove è stato catturato un cinghiale adulto, del quale non si è riusciti a sapere la sorte, ovvero se è stato ucciso sul posto o, ancora peggio, immesso in un campo di addestramento per cani da cinghiali.

In ambedue i casi e poiché i cinghiali sono ritornati, è dimostrato che la feroce soluzione adottata dalla Regione Liguria è inutile ed è l’ora di ascoltare l’Enpa; che da tempo predica inascoltata che occorre costringere i cacciatori –  è solo loro la colpa della situazione, poiché negli anni 80 hanno liberato nei boschi cinghiali e caprioli al fine di farli crescere numericamente e poterli poi cacciare – attraverso gli Ambiti di Caccia,  ad effettuare periodiche e frequenti battute incruente, solo con cani da cinghiale a guinzaglio, per spingere ogni volta i cinghiali verso monte, finché non capiranno che la zona è per loro pericolosa.