Ieri gli agenti del Commissariato Cornigliano hanno eseguito un ordine di carcerazione a carico di un albanese di 44 anni che deve espiare la pena detentiva di 8 anni e 10 mesi per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
I poliziotti, non avendolo trovato presso il domicilio, si sono messi alla ricerca dello straniero, rintracciandolo poi all’interno di un bar di via Nicolò Daste a Sampierdarena, esercizio già sottoposto a numerosi controlli da parte degli agenti del Commissariato essendo “noto punto di ritrovo di pregiudicati”.
L’albanese, peraltro, era era stato più volte trovato in quel locale e identificato dalle Forze dell’ordine.
Sarà “Stasera si cena a letto” di Marc Camoletti, che vede protagonista la bravissima ed intramontabile Margherita Fumero a dare il via alla dodicesima stagione teatrale dell’ Ambra. La rassegna della Teatro Ingaunia, diretta da Mario Mesiano, con il contributo del Comune di Albenga, Assessorato alla Cultura, vedrà poi esibirsi, fino al 15 aprile, tanti altri grossi nomi del teatro e dello spettacolo.
“ Si tratta- ci ha spiegato Adalberto Guzzinati, giornalista e critico teatrale- di un cartellone ricco e di qualità. Il programma comprende sei spettacoli di prosa e tre spettacoli di musica, magia e cabaret, un cartellone che è stato studiato con maestria dal bravissimo Mario Mesiano proprio per cercare di accontentare un po’ tutti i gusti”.
Domani sera dunque si comincia, alle ore 21, con la celebre commedia di Marc Camoletti che vede in scena Margherita Fumero. La Regia e l’adattamento sono curati da Giorgio Caprile, con Miriam Mesturino, Alessandro Marrapodi, Giorgio Caprile, Andrea Benfante, Claudia Vigasio. Leggendo un messaggio sul cellulare del proprio marito, una donna si convince di essere stata tradita. Come fare per vendicarsi? Questo lo spunto iniziale per una commedia brillante e divertente.
Lunedì 18 febbraio (ore 21) è in programma: “Che amarezza” di e con Antonello Fassari. Nel tentativo di indagare i motivi che rendono l’ uomo contemporaneo così amareggiato è nato uno spettacolo che lascia allo spettatore, come unica via di fuga, per sfuggire ai dispiaceri della vita, quella di sorridere.
Domenica 24 febbraio (alle ore 16) ci sarà “Il Gran Galà dell’ impossibile” uno spettacolo di magia con grandi artisti dell’ illusionismo: Gabriele Gentile, Andrew O’Ryon, Lady V e Alex Rivetti.
Lunedì 4 marzo (ore 21) saranno in scena quattro grandi attori: Max Pisu, Nicola Pistoia, Gianni Ferreri e Danilo Brugia, in “Casalinghi disperati”, una commedia divertentissima nata dalla penna di Cinzia Berni.
Venerdì 15 marzo (alle ore 21) arriveranno i travolgenti Buio Pesto, che presenteranno lo spettacolo: “ Buio Pesto-Il nostro dialetto”, che rappresenta anche il debutto teatrale per il famoso gruppo musicale ligure.
Lunedì 18 marzo sarà presentato (sempre alle 21): “ Infanzia felice”, fiaba per adulti, di e con Antonella Questa. Si tratta di un viaggio alla scoperta di un mondo incredibile popolato da bambini all’ apparenza coccolati, protetti, amati, eppure infelici e violenti, da insegnanti vessati dai genitori e di presidi ostaggi della burocrazia.
Sabato 30 marzo “Natale in casa Marx”, commedia musicale in due tempi, di Lorenzo Beccati. La regia è di Enzo Iacchetti, mentre le canzoni e le musiche sono di Gian Piero Alloisio. In scena Martino Iacchetti, Francesco Errico, Livia Morotti ed Elena Martelli. Si tratta di una commedia musicale che con ironia traccia gli albori del comunismo. Marx ed Engels si ritrovano a dover finire “Il Manifesto del Partito Comunista” proprio la notte di Natale. Come fossero “La Strana Coppia”.
Sabato 6 aprile “La Gallina” di e con Daniele Raco: si tratta di un appuntamento teatrale che ha scopo benefico, uno spettacolo comico/riflessivo sulla prevenzione e contrasto alle forme di dipendenza dal gioco d’azzardo lecito.
A chiudere la rassegna sarà il 15 aprile: “Miseria e nobiltà”. Sul palcoscenico dell’ Ambra salirà la prestigiosa Compagnia Masaniello che presenterà la celebre commedia di Eduardo Scarpetta. Si tratta di un testo molto divertente, pieno di verve e d’intrighi, che evoca appieno la tradizione dei canovacci della commedia dell’arte, con scambi di persone, travestimenti e l’arte di arrangiarsi tipica napoletana.
Per avere maggiori informazioni sugli spettacoli e per l’ acquisto di biglietti ed abbonamenti è possibile telefonare al numero
3287065631, oppure andare ai punti vendita: Teatro Ambra Albenga, tutti i Lunedì e Venerdì, dalle ore 16 alle 18; alla Libreria le Torri di Albenga (tel. 0182555999) o al Bar Bacicin di Ceriale ( tel. 0182992024). CLAUDIO ALMANZI
Riapre a Genova il Punto Nautica dell’idrografico della Marina
Ieri ha riaperto a Genova il prestigioso punto vendita nautica dell’Istituto Idrografico della Marina Militare.
La struttura mette a disposizione carte nautiche e pubblicazioni per naviganti e collezionisti.
All’inaugurazione ha partecipato il Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Valter Girardelli, il governatore ligure Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci.
Policlinico San Martino di Genova (foto di repertorio)
“No al declassamento e alla disgregazione della Foniatria del San Martino: la direzione generale dell’ospedale disattende le indicazioni della Regione. A pagarne il prezzo saranno i cittadini”.
Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri regionali del Pd e di Rete a Sinistra, a seguito dell’audizione che si è tenuta giovedì scorso durante la II Commissione Salute.
“La giunta ligure – hanno spiegato gli esponenti dell’opposizione – ha allegato al Piano di organizzazione aziendale (Poa) del San Martino il parere, approvato a maggioranza in Commissione regionale, che chiedeva di mantenere l’autonomia delle struttura semplice dipartimentale di Foniatria e di evitarne la disgregazione.
Da quanto riferito giovedì scorso dal direttore generale Ucci e come conferma il verbale del collegio di direzione del San Martino, però, tale indirizzo è stato del tutto disatteso.
La direzione generale dell’ospedale, infatti, sta lavorando per scindere in due Foniatria, trasformandola in una struttura semplice (non più dipartimentale) che finirebbe sotto il controllo di Otorinolaringoiatria, per quanto riguarda i cosiddetti pazienti interni, cioè per i degenti dell’ospedale. Mentre quelli esterni andrebbero in un nuova struttura afferente all’Asl 3.
Ossia l’esatto contrario di quanto chiesto dalla Commissione, che auspicava l’integrazione ospedale-territorio, cosa su cui c’è un ritardo di almeno due anni nella programmazione di Asl 3 e San Martino.
Oltre a mettere a rischio il funzionamento di un reparto d’eccellenza dell’ospedale genovese decretandone lo smembramento, si apre un grave problema istituzionale. La direzione generale è tenuta infatti a seguire l’indirizzo fornito dalla Regione, che, in questo caso, è stato integrato dal parere della Commissione.
Se il direttore generale Ucci non si atterrà a queste indicazioni siamo pronti ad andare fino in fondo e chiedere l’intervento della Commissione controlli, per verificare se l’atto aziendale abbia recepito gli indirizzi dell’Ente.
Buone notizie, invece, sul futuro della chirurgia Epatobiliopancreatica. La denominazione è stata mantenuta come indicato dalla Commissione.
Adesso vorremmo tornare a discutere della riapertura del Centro trapianti del San Martino. Chiederemo la convocazione di una Commissione al fine di individuare, attraverso una serie di audizioni con tutti gli attori coinvolti (dai direttori di dipartimento a tutti coloro che hanno responsabilità all’interno delle unità operative interessate), un percorso per capire se vi siano, in concreto, numeri e condizioni finanziarie, impiantistiche e di personale. Serve una seria analisi costi-benefici per capire come rispondere al meglio alle necessità di trapianto dei liguri”.
Ieri presso il Tribunale di Genova c’è stata l’inaugurazione dell’Anno giudiziario 2019 alla presenza di magistrati, avvocati, del presidente del Tribunale e istituzioni. Diversi gli argomenti affrontati.
Il procuratore generale Valeria Fazio durante la relazione ha parlato anche del crollo del Ponte Morandi e ha in sintesi riferito: “Ha un significato anche simbolico. Ha disvelato, in modo clamoroso, la fragilità della nostra modernità, la vulnerabilità della città, l’inefficienza dei sistemi di gestione e controllo, pubblici e privati”.
Dal canto loro, avvocatura (per voce del presidente dell’Ordine Alessandro Vaccaro) e magistratura, hanno fatto presente il loro “disaccordo con il Governo nel presentare le leggi senza essere consultati e la volontà di sedersi ad un tavolo comune per poter formare le leggi, con particolare riguardo alla prescrizione e sui progetti di riforma del processo penale e processo civile in tempi brevi”.
Alcuni magistrati di “Area democratica per la giustizia” hanno distribuito il testo della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo per protestare contro le politiche di respingimento dei migranti adottate dal Governo Lega-M5S.
Poi, il rappresentante dell’avvocatura genovese ha spiegato che nel capoluogo ligure ci sono circa 4000 avvocati, praticanti compresi, e “per la prima volta si registra una diminuzione del numero degli iscritti all’Ordine. Un sentore delle difficoltà che sta attraversando la professione”.
Comune di Genova, presidente Commissione Pari opportunità Francesca Corso (Lega)
Domani a Palazzo Tursi verrà ufficialmente presentata la seconda fase del nuovo progetto “Sicurinsieme”.
Si tratta dell’iniziativa della consigliera comunale e presidente della Commissione Pari opportunità Francesca Corso (Lega) che, a seguito dell’escalation di aggressioni per strada in danno delle donne genovesi, prevede incontri di autodifesa personale.
Alla presentazione parteciperà l’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino, che ha accolto favorevolmente l’idea e, con i suoi uffici e varie associazioni, è riuscito a realizzare l’utile progetto pensato in particolare per la difesa delle donne.
I corsi di base saranno effettuati a titolo gratuito e sono rivolti alle maggiorenni.
Le grandi della pallanuoto non sbagliano un colpo.
Nove giocatori di movimento a segno, con le triplette degli azzurri Di Fulvio e Renzuto Iodice, per la Pro Recco che passa 15-6 in casa del Circolo Nautico Posillipo. Campioni d’Italia sempre padroni del match e già avanti 8-2 a metà gara. Recco che si mantiene in testa alla regular season a quota 42 punti come l’AN Brescia che trascinata dalla cinquina di Figlioli e da una super difesa (solo un’azione in superiorità numerica concessa) domina 15-7 la Rari Nantes Florentia. Alle spalle delle capoliste, distante tre punti, si conferma la Sport Management che si impone 12-8 a Savona contro la Rari Nantes. I liguri tengono fino al 2-2 con cui finisce il primo tempo. In seguito il determinante 6-0 dei mastini per l’8-2 che inidirizza il match.
In apertura di programma la CC Ortigia supera 10-7 la Canottieri Napoli. I giallorossi di Paolo Zizza tengono fino al 2-2 di Del Basso. Successivamente i due mini break decisivi dei biancoverdi allenati da Stefano Piccardo: il primo vale il 4-2 con la doppietta di Cassia; il secondo il determinante 7-4 con il gol di Giacoppo e i due di Di Luciano.
Il rigore di Lanzoni a cinquantadue secondi dalla fine regala il successo alla Bogliasco Bene che di misura (9-8) batte la Pallanuoto Trieste. Seconda vittoria in campionato per i liguri che restano all’ultimo posto a quota sette a meno tre dal Nuoto Catania sconfitto 15-9 dalla Roma Nuoto che mette alle spalle il periodo negativo. Cuccovillo firma il 5-5 in apertura di secondo tempo; poi lo strappo dei giallorossi con le doppiette di Spione e Steven Camilleri e le reti di Faraglia e Paskovic per l’11-5 che mette in ginocchio gli etnei.
Colpo della Lazio Nuoto che si impone 11-8 in casa della Iren Genova Quinto. Il match lo sblocca Paunovic da distanza ravvicinata. La Lazio ribalta subito il punteggio con Maddaluno e la bomba dai dieci metri di Leporale (2-1). Il diagonale di Vavic vale il 2-2 dopo otto minuti. Match vibrante biancocelesti sul +2 con Giorgi e Maddaluno (extrapalyer). Immediata la risposta dei biancorossi con Lindhout e Vavic (4-4).
Dopo una serie di schermaglie, lo strappo dei capitolini: la doppietta di Giorgi e lo squillo di Narciso valgono l’8-5. I liguri tornano in scia con Amelio e Gitto. Ai padroni di casa manca lo spunto per riagganciare la Lazio che nel finale torna sul +3 con Vitale e Cannella per il definitivo 11-8
A1 maschile
15^ giornata – sabato 26 gennaio
CC Ortigia-CC Napoli 10-7
CN Posillipo-Pro Recco 6-15
Bogliasco Bene-Pallanuoto Trieste 9-8
RN Savona-Sport Management 8-12
AN Brescia-RN Florentia 15-7
Iren Genova Quinto-Lazio Nuoto 8-11 – trasmessa su Waterpolo Channel
Roma Nuoto-Catania Nuoto 15-9
Prima presa di contatto per l’attaccante Antonio Sanabria con mister Prandelli e i nuovi compagni.
Anche se il tesseramento deve essere ancora registrato con l’arrivo del transfer proveniente dalla Federazione, il giocatore è sceso in campo al ‘Signorini’ con il nullaosta della società di provenienza. “Quattro anni fa era considerato uno dei migliori talenti a livello mondiale” ha detto oggi il tecnico del Grifone in conferenza. “Viene con motivazioni e da esperienze positive: come tutti dovrà lottare per trovare spazio. Le basi sono di qualità. In passato ha fatto intravedere potenzialità straordinarie, ora deve dimostrare di essere maturo e pronto a fare un salto in avanti sotto l’aspetto caratteriale, per essere utile a se stesso e a noi. Se la situazione verrà regolarizzata in tempo, sarà importante portarlo lunedì anche solo in panchina”.
Con Mamma mia! l’estate non finisce mai. E nemmeno l’allegria
Il musical fa il tutto esaurito al Politeama Genovese
Il musical è sicuramente una forma di spettacolo che riesce a coinvolgere pubblici trasversali. Al Politeama Genovese, a vedere “Mamma mia!” non c’è un posto libero e l’età dei presenti è eterogenea. È difficile, poi, non applaudire a ogni scena. La sera del 23 gennaio, nonostante l’intensa nevicata in città e il freddo pungente, gli spettatori si sono calati volentieri nell’atmosfera vacanziera dell’isoletta greca in cui si svolge la vicenda e hanno fatto sentire con calore il proprio gradimento agli interpreti.
Il musical è in scena fino a domenica 27, nell’ambito del nuovo tour italiano, partito il 29 settembre 2018 all’Arena di Verona, passato per Roma, Bolzano, Trento, Bologna, Pistoia e Milano; approdato nel nuovo anno a Reggio Emilia, Varese e Torino; in programma, dopo Genova, a Firenze, Parma, Padova, Cividale del Friuli, Napoli, Cosenza, Bari, Catania e Messina.
Lo spettacolo è prodotto da PeepArrow Entertainment e Il Sistina, il teatro romano che si trova nell’omonima via, a 500 metri da Piazza di Spagna. Il suo direttore artistico è il regista, autore e produttore Massimo Romeo Piparo, che ha saputo portare il musical italiano alla ribalta internazionale, con innumerevoli titoli di successo (da “Jesus Christ Superstar” a ”Billy Elliot il Musical”, da “Evita” con Malika Ayane a “Sette Spose per Sette Fratelli” e “La Febbre del Sabato Sera”).
L’edizione di “Mamma mia!” nasce nel 2017, su licenza di Music Theatre International. Piparo cura la regia e l’adattamento e la sua nuova versione viene gratificata non soltanto dai sold-out dei teatri italiani, con oltre 200.000 spettatori in 110 repliche, ma anche dal prestigioso Premio Flaiano 2018.
Molto apprezzabile è l’Orchestra dal vivo, diretta dal maestro Emanuele Friello che, con una buona scelta scenica, è situata al piano superiore della locanda “Notti d’estate” e con essa sembra fare corpo unico durante lo sviluppo della storia: il suono si sente bene, mentre i musicisti incorniciati dalle finestrate talvolta si intravvedono appena dietro le tende o acquisiscono forma di piacevoli silhouette.
Le scene sono firmate da Teresa Caruso, che è anche laureata in Architettura degli Interni, e si avvalgono di un meccanismo che permette di far slittare il pontile sospeso su acqua vera (si parla di 9.000 litri), con tanto di barche ormeggiate e verosimile bagnasciuga, e l’edificio bianco-azzurro della locanda, che si apre e si chiude come una scatola. Sullo sfondo, c’è il tipico paesaggio ellenico, con case colorate, collinette arse dal sole e un bel faro, che alla sera emana la propria luce-guida.
La vicenda si basa sul libretto originale di Catherine Johnson, con l’adattamento dello stesso Piparo, che presenta anche i testi delle canzoni interamente tradotti in italiano, per far cogliere meglio al pubblico il loro significato.
Gli interpreti sono tutti “in parte”, dalla coppia dei più giovani, Eleonora Facchini (già Maria in “West Side Story”) e Jacopo Sarno (tra l’altro, il primo artista non-americano dell’etichetta discografica Walt Disney Records), che rappresentano i fidanzati Sofia e Sky, alla protagonista Sabrina Marciano, che recita e canta come Donna Sheridan (mamma un po’ hippie di Sofia), fino alle sue amiche, Elisabetta Tulli e Laura Di Mauro, che spassosamente sottolineano le personalità opposte di Rosy, single, e Tania, divorziata tre volte.
Sull’altro fronte ci sono i tre possibili padri di Sofia, quelli che la ragazza richiama sull’isola – di nascosto dalla madre che, nell’estate di venti anni prima, ha flirtato con tutti –, per invitarli al proprio matrimonio, scoprire il vero padre e farsi accompagnare all’altare da lui. Luca Ward (Roma, 1960), Paolo Conticini (Pisa, 1969) e Sergio Muniz (Bilbao, 1975) prestano volto e carattere, rispettivamente, a Romolo Desideri, uno scrittore di Ostia dal forte accento romano, a Sam Carmichael, un architetto americano che aveva progettato la locanda di Donna, e a Enrique Luz, un manager spagnolo che suonava la chitarra con il soprannome di “Metallo Puro” e che ora vive nella City.
Questi tre uomini affascinanti “sono al centro di un vero e proprio frullatore”, spiega Piparo, soprattutto se si pensa che la protagonista è “l’icona dell’indipendenza femminile”. La stessa Sofia non riesce a capirci più nulla e, dopo un sogno molto tormentato, dagli effetti stroboscopici, in cui viene ossessionata dai visi mascherati dei tre, decide di rinunciare alla sua ricerca.
Il confronto con il film del 2008, per chi l’ha visto (in Gran Bretagna è diventato il DVD più venduto di tutti i tempi), è naturale, anche per cogliere le interessanti variazioni. Da notare, nella versione teatrale, il bellissimo e originale numero con pinne, maschera e snorkel e gli inseguimenti tra pontili, ambienti esterni e interni della locanda – secondo traiettorie spesso concentriche – con le coreografie del bravo Roberto Croce, che si avvale di oltre 30 artisti. Sono appropriati i costumi di Cecilia Betona, da quelli più semplici a quelli più luccicanti ed evocativi, e le luci di Daniele Ceprani.
Le 24 canzoni degli Abba resistono alla prova del tempo e sono pressoché intramontabili: i loro brani degli anni ’70 comunicano ancora emozioni forti e una grande carica di allegria, che risveglierebbero dal torpore chiunque. Dalla delicatezza iniziale di “I’ve a dream / Il sogno mio”, alla canzone-guida “Mamma Mia!”; dalla rievocante “Dancing queen”, alla supplica di “S.O.S.”, fino alla bellissima “The winner takes it all / Ha vinto tutto lei” e alla possibilista “Take a chance on me / Dammi una chance”, si trasmette lentamente dal palco alla platea una grande voglia di cantare e ballare.
Ed ecco che, dopo gli applausi finali e i saluti degli interpreti, il cast del riuscitissimo spettacolo invita tutti a scatenarsi sulle note dell’orchestra. L’effetto è quello di una sorta di disco / karaoke sulla colonna sonora del musical. Sono dieci minuti di scintillante follia, di cui ancora in strada, dopo mezzanotte, si possono leggere i segni nei larghi sorrisi della gente. (foto: Antonio Agostini).
Linda Kaiser
Mamma mia! Luca Ward, Sergio Muniz e Paolo Conticini. Foto Antonio Agostini
Con Mamma mia! l’estate non finisce mai. E nemmeno l’allegria
Con Mamma mia! l’estate non finisce mai. E nemmeno l’allegria
Jerome Rodrigues, uno dei leader dei "Gilets Jaunes"
“Siamo tutti Jerome Rodrigues” dicono i Gilest Jaunes. Da noi con il nuovo Decreto Sicurezza e Immigrazione sono stati previsti, tra le altre cose, il Taser e lo spray antiaggressione. Nella Francia europeista e colonialista la polizia è libera di sparare ad altezza d’uomo sulla folla di manifestanti (pure sui giornalisti) e uno dei leader dellaprotesta perde un occhio.
A riferirlo è la stessa vittima, che ieri è stato colpito da uno dei tanti micidiali proiettili di gomma sparati dagli agenti in assetto antisommossa. Ancora una volta, non sono riusciti a fermare le proteste contro l’aumento delle tasse e le politiche europeiste di Emmanuel Macron.
“Macron mi puoi togliere un occhio, un braccio, una gamba – ha dichiarato Rodrigues su fb – tu non sei niente, io lotto per la mia famiglia”.
I violenti scontri sono avvenuti durante un sabato come tanti (sono settimane che i gilet gialli scendono in piazza a Parigi) non lontano dalla Bastiglia, dopo il consueto punto di raduno sugli Champs-Elysées.
I cosiddetti “flash-balls” ossia i proiettili di gomma hanno causato diversi feriti, alcuni gravi, durante i vari cortei e i “Gilets Jaunes” testimoni della sparatoria di ieri hanno denunciato: “Alcuni poliziotti non rispettano le condizioni di uso delle armi, Jerome non stava minacciando l’ordine pubblico”.
Grande tensione anche a Le Mans, dove il sindaco (ex portavoce e ministro del governo socialista) è stato evacuato dal palazzo dei congressi, poi invaso dai manifestanti con indosso i gilet gialli, dove stava per pronunciare un discorso.