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Terremoto di magnitudo 4.9 in Albania

Terremoto di magnitudo 4.9 in Albania
Mappa INGV che indica il luogo del terremoto

TIRANA. 7 FEB. Un forte terremoto di magnitudo 4.9 si è verificato all’ 2:56:23 di questa notte, in Albania.

A renderlo noto è l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il terremoto ha avuto ipocentro con coordinate geografiche 41.803°N, 20.101°E ad una profondità di 10,1 km. nella zona montuosa di Labinot Fushe alle spalle del fiume Shkumbin.

CARTELLO FARMACEUTICO. IL MINISTERO DELLA SALUTE CHIEDE 1,2 DI DANNI ALLA NOVARTIS E ALLA ROCHE

CARTELLO FARMACEUTICO. IL MINISTERO DELLA SALUTE CHIEDE 1,2 DI DANNI ALLA NOVARTIS E ALLA ROCHE
Lucentis e Avastin

ROMA. 29 MAG. Una richiesta di risarcimento danni pari a 1,2 miliardi di euro in tre anni.

E’ quella fatta dal ministero della Salute alle aziende farmaceutiche Novartis e Roche per la vicenda relativa l’ipotesi di “cartello” tra le due multinazionali, a fini economici, per incentivare l’utilizzo di un farmaco per gli occhi più costoso, Lucentis, rispetto ad un altro di pari efficacia, Avastin, meno costoso ma utilizzato come farmaco off-label, ovvero fuori dalle indicazioni previste.

Sia Roche che Novartis si sono difese definendo non reale le cifre indicate dal ministero della Salute e ricordando che per entrambe non c’è stata ancora alcuna sentenza.

Una richiesta danni pari a 14 milioni di euro è stata invece avanzata dal ministero alla Pfizer riguardo il comportamento di abuso di posizione dominante in relazione alla commercializzazione del farmaco “Xalatan”.

In seguito invece alla delibera AGCM del febbraio 2014, che ha qualificato il comportamento delle società F.Hoffmann-La Roche Ltd, Roche Spa, Novartis AG e NOVARTIS Farma S.pA. come “intesa orizzontale restrittiva della concorrenza finalizzata alla commercializzazione del farmaco Lucentis molto più costoso del farmaco Avastin, ad esso equivalente”, il ministero ha richiesto a queste società “il risarcimento di tutti i danni patrimoniali” per circa 45 milioni nel 2012, 540 milioni nel 2013 e 615 milioni nel 2014, “e non patrimoniali arrecati illecitamente al SSN”.

La richiesta danni a Novartis e Roche si aggiunge ai 180 mln di multa comminati dall’Antitrust alle aziende per la stessa vicenda.

Per giungere alla sentenza definitiva è stato fissato l’udienza per i primi giorni di novembre.

Nel frattempo, le due aziende hanno deciso di non richiedere la sospensiva della sanzione e la decisone dell’Antitrust rimane efficace e la sanzione pecuniaria dovrà essere pagata dalle case farmaceutiche.

La motivazione di tale decisione è spiegata dalla Novartis in una nota: “Presentare istanza di sospensiva della decisione adottata dall’Antitrust è una facoltà processuale delle parti.

Novartis ha deciso autonomamente di rinunciare a discutere tale istanza di sospensiva poiché interessata a giungere ad una definizione sul merito del giudizio circa la illegittimità della decisione assunta dall’Antitrust in tempi brevi, considerata la rilevanza e la complessità del caso”.

Aggiornamento 4/08/2020

Il Tribunale di Roma ha assolto dall’accusa di aggiotaggio, nel caso Lucentis/Avastin, i due amministratori delegati di Novartis e Roche all’epoca dei fatti con la formula che ‘il fatto non sussiste’

OMICIDIO BIGGI. CONFERMATA L’ASSOLUZIONE PER LUCA DELFINO

Luca Delfino (foto di repertorio)

GENOVA. 3 MAG. Nell’udienza civile odierna è stata confermata l’assoluzione per Luca Delfino per l’omicidio di Luciana Biggi.

Solo dopo due udienze nell’aula Francesco Coco della Corte d’Assise d’Appello la giuria presieduta dal presidente D’Angelo ha deciso di confermare il verdetto del processo penale quale assoluzione.

La mattinata era iniziata con le dichiarazioni di quasi due ore del Pm di Enrico Zucca; poi era toccato all’avvocato della famiglia Biggi Carlo Golda che ha evidenziato le motivazioni del ricorso affermando che per Luciana Biggi “Non è stata fatta giustizia”.

Infine la parola era passata all’avvocato di Delfino, Riccardo Lamonaca che ha rinnovato la richiesta dell’inammissibilità del processo.

La sorella della vittima Bruna raggiunta telefonicamente a caldo ha dichiarato: “E’ pazzesco, mi sento presa in giro. E’ stato tirato su un baraccone per nulla. Ora verranno a dire che la Luccy si sarà suicidata, che si è picchiata da sola, che ha tagliato lei il tubo del gas per far saltare la casa mentre dormiva…”

COSTA CONCORDIA. CODACONS VS COSTA CROCIERE: SIAMO IN POSSESSO DI AUDIO ESCLUSIVI

COSTA CONCORDIA. CODACONS VS COSTA CROCIERE: SIAMO IN POSSESSO DI AUDIO ESCLUSIVI
Costa Concordia

GENOVA. 13 FEB. Il Codacons attacca Costa Crociere evidenziando una possibile responsabilità per la sicurezza.

In una nota dell’Associazione dei Consumatori si legge: “Dalle intercettazioni realizzate dai Carabinieri di Grosseto si capisce chiaramente che i controlli e le successive autorizzazioni sulla messa in sicurezza delle navi non sono stati fatti con la dovuta accortezzà”.

Il Codacons afferma anche di essere in possesso di audio esclusivi da cui emergono le “inadempienze e le responsabilità della società Costa Crociere”. Il Codacons parla poi anche “corresponsabilità della Carnival”.

“Una prima intercettazione – dichiara il codacons – è tra Cristina Porcelli, avvocato di Costa Crociere, e Paolo Parodi, ispettore tecnico nonché Fleet Superintendent dell’unità di crisi di Costa Crociere. I due dialogano genericamente su una nave di prossima uscita dai cantier dove è stata riscontrata un’anomalia ad una boccola.
Per rispettare la consegna e per ovviare il problema potrebbero essere eseguite delle false prove in mare; in caso di prove reali, infatti, la boccola rischierebbe di bruciarsi e la nave dovrebbe rientrare in cantiere.
Alla fine della telefonata Parodi affermerebbe che i controlli fatti a velocità limitata erano stati effettuati in precedenza anche su un’altra nave: la Concordia. Dalla seconda intercettazione, invece, si evince che le porte stagne della Concordia non tenevano…”

L’ATTORE PAOLO CALISSANO E’ IN STATO DI FERMO NELLA QUESTURA DI GENOVA

L'ATTORE PAOLO CALISSANO E' IN STATO DI FERMO NELLA QUESTURA DI GENOVA
L'attore genovese Paolo Calissano (foto d'archivio)

Il fatto è avvenuto nella villa di Calissano nel quartiere di Albaro, nei pressi di via Albaro.

Attualmente l’attore si trova in Questura in stato di fermo insieme ad alcuni amici per essere ascoltato dagli agenti.

Nel frattempo la Polizia ha effettuato una perquisizione nella villa dove pare sia stato rinvenuto del quantitativo di cocaina.

Pare che il decesso sia avvenuto intorno a mezzogiorno a causa di un mix di cocaina e tranquillanti e che il medico del 118 intervenuto abbia avvisato la Polizia.

Ed è questo ritrovamento della cocaina ad aver convinto il pm Silvio Franz ad emettere nei confronti di Calissano un ordine di custodia cautelare in carcere, con l’accusa di cessione di droga. (nella foto: la casa dell’attore).