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Savignone, non ha la patente e gira in moto: denunciato 48enne

I carabinieri della stazione di Savignone ieri pomeriggio hanno fermato e denunciato in stato di libertà per guida senza patente un 48enne genovese, che non l’aveva mai conseguita.

Il 48enne è stato “pizzicato” durante un normale controllo della circolazione stradale e sorpreso alla guida di un motociclo, risultato successivamente privo di copertura assicurativa.

Il veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo.

 

Progetto: viale Brigate Partigiane come avenue des Champs Élysées

Viale Brigate Partigiane a Genova (foto di repertorio)

Idea per un progetto. Come erano una volta, con le aiuole al centro. Oppure come l’avenue des Champs Élysées anche per rendere più piacevole il passeggio e incrementare lo sviluppo commerciale?

Un giovane utente del gruppo Fb “Genova contro il degrado..”, che si è laureato all’Università in Progettazione di Aree verdi e del Paesaggio, oggi ha lanciato la proposta-sfida sui social network pubblicando una foto dei celebri viali parigini e una di viale delle Brigate Partigiane prima degli interventi sulla zona della foce del Bisagno.

L’idea potrebbe valere anche per il prolungamento verso viale Brigata Bisagno.

“Andrò contro corrente – ha spiegato il giovane utente Fb – ma se potessi decidere come rendere viale delle Brigate Partigiane non ritornerei alla disposizione degli anni 60/70 composta da aiuole centrali, alla quale senza dubbio andrebbe fatta un maestosa manutenzione – e quale sarebbe la fruizione di un’isola in mezzo al traffico?

Mi ispirerei invece agli Champs Élysées, spostando la carreggiata nell’asse centrale, allargando i marciapiedi e inserendo due filari alberati, con al di sotto qualche siepe.

In questo modo si valorizzerebbero i percorsi pedonali di ambo i lati e le relative attività commerciali ne gioverebbero, infatti si avrebbe un filtro verde(scegliendo a regola d’arte le specie vegetali alberate tenenendo conto della resistenza agli inquinanti e alla capacità di trattenere le polveri sottili) che aumenterebbe la vivibilità e la piacevolezza del passeggiare lungo i negozi.
Vorrei avere un vostro parere prima di fare una prova di progetto”.

E voi che ne pensate?

 

Elezioni 2018, FN e Fiamma: presenti anche a Genova, fieri e compatti

“Avanti fieri e compatti”. Presenti insieme anche a Genova. Forza Nuova e Fiamma Tricolore hanno annunciato così il loro impegno comune in Liguria alle prossime elezioni politiche, che si svolgeranno domenica 4 marzo.

Sulla pagina Facebook della sezione genovese del movimento di estrema destra è stato riportato anche il messaggio del leader Roberto Fiore. Eccolo.

“Abbiamo atteso il primo gennaio per mostrarvi il simbolo con cui saremo presenti alle elezioni del 4 marzo. È un simbolo forte e inequivocabile; non un semplice logo, ma una prospettiva programmatica futura.

Il SIMBOLO DI FORZA NUOVA dimostra che chi da tempo regge la barra della Rivoluzione Italiana e da un anno ormai ha messo in fibrillazione non solo regime e sinistre – ma anche le segreterie di quei partiti moderati che ‘moderatamente’ hanno tradito l’Italia e gli italiani negli ultimi 25 anni – vuole confermare il proprio impegno tenace, portandolo dalle piazze e dai quartieri alle urne. E, dalle piazze al Parlamento, ci impegneremo affinché ci sia FORZA NUOVA, con le battaglie per la sovranità, monetaria e politica, per il diritto alla vita, con la solidarietà concreta alle famiglie italiane in difficoltà, la lotta dura per il diritto alla casa e contro lo scempio dello Ius Soli che abbiamo contribuito a bloccare.

Il SIMBOLO DELLA FIAMMA TRICOLORE è lì a dimostrare il valore importante della tradizione e della storia di un mondo che ha creduto e non ha tradito. Questo mondo riconosce il nostro valore, noi riconosciamo l’esigenza attuale di rappresentarlo e di unirci a ciò che esso ancora significa per tantissimi italiani.

ITALIA AGLI ITALIANI è la eco di innumerevoli manifestazioni – che hanno visto centinaia di migliaia di italiani scendere in piazza con rabbia e amore, con forza e dolore, con straordinario spirito di sacrificio e di fedeltà alla Patria – e insieme un programma irrinunciabile, una nobile guerra ideale da combattere, un traguardo da raggiungere.

Questo simbolo è lo scudo degli italiani che amano l’Italia e che l’Italia, la nostra Italia – non un Paese abitato da popolazioni provenienti da ogni parte del mondo in cui i minareti sostituiscano i campanili delle nostre chiese – vogliono consegnare ai propri figli e nipoti. Questo simbolo è la nostra promessa, perché quello che comincia oggi sia il primo anno di libertà.
Contattateci, firmate le nostre liste, offriteci le vostre candidature, unitevi agli italiani di buona volontà che questo simbolo intende raccogliere attorno a sé e rappresentare degnamente. Lavorate con noi per l’Italia agli Italiani!”.

 

Prefettura, protesta dei migranti: a Quarto stanze troppo piccole per noi

Non è la prima volta che accade. Alle 9 di oggi, davanti alla sede della Prefettura di Genova, è andata in scena un’altra manifestazione di protesta.

Circa cinquanta migranti hanno chiesto di parlare con le autorità per lamentarsi delle condizioni in cui si trovano a vivere nell’edificio dell’ex ospedale psichiatrico di Quarto.

In sostanza, hanno protestato per le stanze troppo piccole e perché vorrebbero lavorare. I richiedenti asilo sarebbero stipati mediamente in otto in una stanza, seguirebbero i corsi di italiano e praticamente non svolgerebbero altre attività.

Ieri a Quarto i responsabili della struttura avevano chiamato la polizia per un principio di “rivolta” dei richiedenti asilo, per la maggior parte giovani maschi africani. Poi grazie all’intervento degli agenti si erano calmati. Le scorse volte si erano lamentati anche perché il menu non era di loro gusto.

Oggi la protesta in via Roma si è conclusa senza incidenti ed è stata pacifica. E’ stato quindi consegnato un documento indirizzata alla prefetta Fiamma Spena.

 

Catturati dalle guardie faunistiche tre cinghiali a Genova

Tre cinghiali che da una settimana girovagavano fra le strade, i giardini pubblici Lamboglia e gli orti di Marassi sono stati catturati al termine di una lunga caccia senza l’uso di armi dalle guardie faunistiche della Regione Liguria.

Secondo alcune testimonianze i tre animali avevano attaccato e mangiato galline e conigli in giardini di due abitazioni isolate nella zona di Quezzi.

A catturarli sono stati cinque ex agenti della provincia ora arruolati come guardie faunistiche dalla Regione.

Per prenderli gli agenti hanno sistemato gabbie mobili nei giardini.

L’ultimo cinghiale è stato spinto nel recinto dalle guardie che lo hanno reso inoffensivo afferrandolo per le zampe posteriori. Alla cattura hanno preso parte alcuni operai comunali e due agenti della polizia municipale.

Gli animali, tutti adulti di quasi 40 chili di peso, sono stati poi trasportati e liberati in un recinto di una riserva faunistica dell’entroterra di Genova.

Albanese tornava a casa ubriaco e picchiava la moglie: condannato

Ti ammazzo. Poi insulti, violenze e altre minacce. Un albanese 50enne, che spesso tornava a casa ubriaco e picchiava la moglie, ieri è stato condannato per maltrattamenti in famiglia dal Tribunale della Spezia a un anno e 4 mesi con la sospensione condizionale della pena.

Inoltre, dovrà pagare alla consorte una provvisionale di 10mila euro e per usufruire della condizionale dovrà versare metà della somma entro sei mesi.

La donna ha riferito anche che era stata afferrata con le mani al collo nel tentativo di strozzarla.

 

 

Pm invia richiesta a gip: processare Sgarbi per diffamazione. Lui: carta igienica

Vittorio Sgarbi (foto di repertorio)

Diffamazione. E’ l’ipotesi di reato con cui la procura della Spezia ha depositato, nei giorni scorsi, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di Vittorio Sgarbi. Il cosiddetto “Acip” è stato depositato alla cancelleria del gip e inviato alle parti.

Parte offesa risulta anche l’ex sindaco del Pd Massimo Federici, che secondo gli inquirenti sarebbe stato diffamato dopo avere consentito l’installazione dei discutibili archetti di Daniel Buren in piazza Verdi: “Un demente” e altri epiteti.

Addirittura, su YouTube, il politico-critico d’arte aveva lanciato ulteriori accuse e pesanti critiche che in sintesi si possono riassumere così: “La mafia è davanti a voi spezzini”.

L’ex sindaco aveva quindi replicato: “Potevo querelare Sgarbi in diverse occasioni, ma ora sono stato costretto per tutelare il buon nome della giunta e quello della Città”.

Oggi l’edizione spezzina del quotidiano Il Secolo XIX ha raccontato la reazione di Vittorio Sgarbi rispetto alla mossa dei pm, riportando: “Userò come carta igienica la richiesta di rinvio a giudizio emessa nei miei confronti…Forse i magistrati, invece che indagare su di me, avrebbero fatto meglio a evitare che venisse realizzato alla Spezia uno scempio come quello in piazza Verdi”.

Altro che ritrattazione. D’altronde, Sgarbi è sempre Sgarbi. Mica una “capra”.

 

 

Marocchino violento picchia e punta fucile in faccia a moglie italiana: arrestato

Nei mesi scorsi la moglie italiana aveva denunciato di essere stata picchiata più volte dal marito marocchino 40enne. Ciò nonostante, il violento non era mai stato rimpatriato e, non avendo accettato la fase di separazione, ieri ha “incontrato” per strada la 31enne, residente a Diano Arentino, nell’imperiese.

E così è andata in scena l’ennesima violenza che stavolta poteva sfociare in qualcosa di peggio. Il nordafricano l’ha insultata, picchiata e poi è andato in auto per prendere un fucile ad aria compressa. Quindi ha puntato l’arma in faccia alla ex moglie e ha premuto il grilletto. Per fortuna, senza il proiettile in canna.

I carabinieri lo hanno acchiappato ed arrestato con le accuse di minaccia, lesioni aggravate e porto abusivo di arma (in un primo momento si era ipotizzato anche il tentato omicidio). Si è poi scoperto che il fucile ad aria compressa era stato rubato alcuni giorni fa dall’abitazione di un dianese.

La vittima è stata trasportata in ospedale in stato di forte choc e con varie ecchimosi.

 

Pallanuoto, Toscana-Liguria la finale del Trofeo delle Regioni

Sarà tra pochissime ore Liguria-Toscana la finale del Trofeo delle Regioni di Pallanuoto, in programma dal 2 al 5 al Polo Federale Centro Natatorio Ostia.

La finalissima per il titolo si svolgerà alle ore 13 e sarà molto combattuta visto il livello tecnico delle due rose.
Ecco tutti i risultati riassunti:

Finali – venerdì 5 gennaio

9°/10° posto
CR Piemonte-CR Veneto in svolgimento
CR Piemonte: Vitale, Risottino, D. Barucco, Minoi, Mattis, G. Barucco, De Venuto, Mazzon, Tiano, Doda, Barbero, Sanna, Marletti. All. De Venuto
CR Veneto: Giacon, Lazzari, Zorzi, Dusi, Grigolon, Tognon, Cappadonia, Lonardi, Gazzini, Pieretto, Fanton, Giussani. All. Danesin
Arbitro: Fontana.

10.00 7°/8° CR Campania-CR Marche/Umbria
11.00 5°/6° CR Lombardia-CR Sicilia
12.00 3°/4° CR Friuli Venezia Giulia-CR Lazio
13.00 1°/2° CR Liguria-CR Toscana

Girone A: Liguria 15; Lombardia e Friuli Venezia Giulia 10; Campania 6; Piemonte ed Emilia Romagna 1.
Girone B: Toscana 9; Lazio 7; Sicilia 6; Marche/Umbria 4; Veneto 3.

1^ giornata – martedì 2 gennaio
CR Lombardia-CR Campania 6-1
CR Lazio-CR Toscana 6-14
CR Liguria-CR Emilia Romagna 27-1
CR Veneto-CR Marche/Umbria 4-8
CR Piemonte-CR Friuli Venezia Giulia 3-10

2^ giornata – mercoledì 3 gennaio
CR Emilia Romagna-CR Lombardia 3-18
CR Campania-CR Piemonte 10-1
Friuli Venezia Giulia-CR Liguria 6-10
CR Marche/Umbria-CR Lazio 3-3
CR Toscana-CR Sicilia 8-5

CR Emilia Romagna-CR Campania 4-10
CR Lombardia-CR Friuli Venezia Giulia 4-4
CR Liguria-CR Piemonte 13-1
CR Veneto-CR Sicilia 1-12
CR Marche/Umbria-CR Toscana 9-12

3^ giornata – giovedì 4 gennaio

CR Friuli Venezia Giulia-CR Emilia Romagna 12-1
CR Liguria-CR Campania 7-5
CR Piemonte-CR Lombardia 1-14
CR Veneto-CR Toscana 4-3
CR Sicilia-CR Lazio 1-5

CR Lombardia-CR Liguria 3-7
CR Campania-CR Friuli Venezia Giulia 4-11
CR Emilia Romagna-CR Piemonte 4-4
CR Lazio-CR Veneto 4-2
CR Marche/Umbria-CR Sicilia 1-4

Mercato Entella, piace il genoano Palladino

L’Entella nonostante il cambio di allenatore da Castorina al figliol prodigo Aglietti ha si inserito la rotta ma rimane insabbiato nei bassifondi della classifica di serie B e il patron Gozzi è chiamato a rinforzi importanti per levare dalle secche la sua squadra.

Una voce importante si rincorre in Liguria, tra Pegli e il Tigullio, e porterebbe con sé un importante rinforzo qualora si concretizzasse per davvero.

I chiavaresi vorrebbero rinforzare le fasce d’attacco e la loro attenzione si sarebbe concentrata sull’attaccante del Genoa Raffaele Palladino, ai margini della squadra con l’arrivo di Ballardini e fuori dalla rosa dei 25 utilizzabili dopo l’arrivo di Pepito Rossi.

Sarebbe un rinforzo di lusso per Aglietti che avrebbe a disposizione un giocatore dall’indubbia tecnica che farebbe la differenza in serie B. Si attendono sviluppi per una trattativa che converrebbe a tutte le parti in causa.

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