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Tragedia al San Martino, giovanissimo si uccide

Tragedia al San Martino, giovanissimo si uccide
Il Monoblocco dell'Ospedale San Martino

GENOVA. 5 GIU. Tragedia all’Ospedale San Martino di Genova. Dalle prime notizie frammentarie che arrivano sembra che, questa notte, intorno alle 00.30, un giovanissimo si sia ucciso gettandosi dal 12° piano del Monoblocco.

Sembra si tratti di un 18enne, volontario della Pubblica Assistenza Croce Gialla Pianderlino di Genova. La causa del gesto non è stata ancora definitivamente accertata, ma il ragazzo potrebbe essersi ucciso in seguito ad una delusione sentimentale.

Da LN le condoglianze alla famiglia.

Elezioni Amministrative 2017 | Disclaimer

Elezioni Amministrative 2017 | disclaimer

Elezioni Amministrative 2017

Codice di autoregolamentazione per i messaggi politici elettorali sul sito: www.ligurianotizie.it

DOCUMENTO E’ REDATTO AI SENSI DELLA LEGGE 22/2/2000 N. 28 E S.M.I. E DELL’ART. 20 DELLA DELIBERAZIONE N. 84/06/CSP DELL’AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI (AGCOM) PUBBLICATA SULLA GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA N. 87 DEL 13/4/2006.

Il sito LiguriaNotizie.it edito da Alkalea Edizioni, comunica che intende pubblicare messaggi elettorali a pagamento per le elezioni amministrative che si terranno l’11 giugno 2017 in conformità delle norme dell’Agcom e di eventuali delibere specifiche che saranno emanate.

I messaggi saranno distinti e pubblicati in appositi spazi destinati ai banner pubblicitari; il tutto nell’ambito della legge che regolamenta la vendita degli spazi pubblicitari per propaganda elettorale e nel rispetto delle Delibere adottate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni della Repubblica Italiana.

In particolare:

UGUALI CONDIZIONI

– gli spazi di propaganda saranno offerti a tutti i partiti, a tutte le liste e a tutti i singoli candidati che ne facciano richiesta, nel pieno rispetto della “par condicio”;

– in caso di alleanze, ogni partito sarà considerato in modo autonomo;

– le prenotazioni e la consegna del materiale saranno possibili in qualunque giorno fino ad una settimana prima della data delle elezioni;

– verrà attuato il criterio della priorità di prenotazione: chi prenota e formalizza prima ha diritto di scelta degli spazi residui;

– in ottemperanza alle norme di legge che vietano di effettuare pubblicità nel giorno antecedente alle elezioni, i banner verranno rimossi alla mezzanotte del giorno precedente le elezioni;

– per prendere visione delle tariffe dei banner (depositate presso la sede) e per richieste di informazioni e di pubblicazione di messaggi di propaganda elettorale a pagamento inviare e-mail a commerciale@ligurianotizie.it o telefonare al n. 010 8978070

BANNER E SPOT

– Banner pubblicitari e spot video potranno essere pubblicati fino alle ore 24 del giorno precedente alle elezioni con le seguenti modalità di massima:

– I banner saranno visibili in tutte le pagine del sito ed avranno dimensioni pari a pixel 300 x 200 e multipli.

– A stabilire la posizione nel riquadro sarà esclusivamente il criterio temporale della prenotazione. Su richiesta, sono possibili anche posizionamenti e tipologie diverse.

Il committente potrà scegliere se legare il banner ad una pagina descrittiva ovvero indirizzarlo verso un link e/o portale esterno.
In particolare sarà cura del committente fornire materiale informativo attraverso e-mail o consegna diretta.

PUBBLICAZIONE

Alkalea Edizioni si impegna a mandare online i banner al massimo entro i 2 giorni successivi la ricezione della conferma dell’adesione con relativa ricevuta di bonifico.

CONSEGNA BANNER E VIDEO

Il banner o il video da pubblicare dovrà essere inviato entro e non oltre 2 giorni prima della pubblicazione via e-mail all’indirizzo: commerciale@ligurianotizie.it

COSTI

Il costo della propaganda elettorale sarà concordato in base alla scelta del pacchetto pubblicitario scelto dal candidato e secondo le tariffe di listino.

Il tariffario è pubblico e comprende tutti i servizi offerti con il costo in base alle diverse proposte. Tutti i prezzi s’intendono al netto di IVA del 4%, riservata della legge ai messaggi elettorali.

FATTURAZIONE

Alkalea edizioni accetterà ordini richiesti da ogni parte politica, movimento, candidato, per il quale verrà emessa fattura con formula di pagamento anticipato.

PAGAMENTI

Il pagamento è sempre anticipato e dovrà essere effettuato in unica soluzione, tramite bonifico bancario, contestualmente all’accettazione dell’ordine di pubblicazione. Il mancato adempimento del pagamento comporterà automaticamente l’annullamento della pubblicazione.

REGOLE COMMERCIALI

Non saranno accettate inserzioni dal contenuto testuale o grafico difformi da quanto stabilito da tutte le norme di Legge e dalle disposizioni dell’Autorità Garante per le Comunicazioni vigenti in materia con riferimento particolare, ancorché non esclusivo, alla Legge 10 dicembre 1993, n. 515 e successive norme attuative regolamentari.

Il committente si assume la responsabilità esclusiva (civile e penale) di quanto affermato e dichiarato nello spazio autogestito sollevando la testata da ogni responsabilità.

Resta comunque la facoltà discrezionale da parte dell’editore di non pubblicare un messaggio propagandistico chiaramente e palesemente ritenuto diffamatorio e, pertanto, contro la legge.

Inoltre viene presa rriserva idi verificare i contenuti ed i corredi grafici dei messaggi e, ove ritenesse gli stessi difformi dalle previsioni normative dinanzi citate, di rifiutarne la pubblicazione.

In caso di spazio pubblicitario prenotato e pagato e di non approvazione del banner, sarà rimborsata la quota versata.

Tutti gli avvisi promozionali di cui sopra verranno rimossi entro le ore 24.00 del 10 giugno 2017.

Grave incidente: cinghiali in autostrada A7 Genova-Milano

Grave incidente: cinghiali in autostrada A7 Genova-Milano
Grave incidente: cinghiali in autostrada A7 Genova-Milano

GENOVA. 10 APR. Grave incidente tra auto e cinghiali sull’autostrada tra Serravalle e Serra Riccò. Nella notte di sabato Andrea Gemme, dirigente della Fincantieri, viaggiava in autostrada quando si è ritrovato davanti all’auto in velocità molti cinghiali che vagolavano sulla carreggiata autostradale.

Il conducente, per evitare gli animali, ha sterzato ed è andato a sbattere contro il guardrail. Il veicolo ha fatto una carambola, ribaltandosi varie volte.

Il dirigente genovese è stato ricoverato in ospedale. L’auto è andata completamente distrutta.

A seguito dell’incidente con i cinghiali, sulla A7 si è creato un tamponamento a catena che, per fortuna non ha avuto altre peggiori conseguenze.

Il ferito, per fortuna, non è grave e se la caverà con alcuni giorni di prognosi. Tuttavia, ha comprensibilmente manifestato la sua rabbia ed amarezza per quanto è successo e la vicenda probabilmente finirà in Tribunale perché le recinzioni “colabrodo” dell’autostrada non avrebbero garantito la necessaria sicurezza agli utenti.

L’invasione di cinghiali è ormai un’emergenza. Questi animali ogni giorno aumentano sempre di più e sono sempre meno spaventati dall’uomo.

Oggi si vedono passeggiare tranquillamente per le vie delle città, ma invadono anche le autostrade con conseguenze pericolose per l’uomo. Il cinghiale è molto forte, rompe le griglie ed è in grado di scavare sbarramenti ed aprirsi varchi nelle reti metalliche. ABov

 

XX^ Gran Fondo città della Spezia: rinnovato impegno Green

XX^ Gran Fondo città della Spezia: rinnovato impegno Green
XX^ Gran Fondo città della Spezia: rinnovato impegno Green

LA SPEZIA – Presentata ieri mattina, presso la Sala Giunta del Palazzo Civico di Città della Spezia, la XX^ edizione della Granfondo organizzata dal Gruppo Sportivo Tarros.

A illustrare le novità della gara, che si svolgerà il prossimo 29 marzo con il coinvolgimento di 1.800 ciclisti provenienti da tutta Italia, erano presenti Marco Canaletti del Gruppo Sportivo Tarros, Filippo Mutti di IMQ, Marco Fanton di Acam Ambiente, Patrizia Saccone assessore allo sport, Alessio Baudone vicepresidente della Federazione ciclistica ligure, il commissario dei vigili Urbani Fabio Ratto e l’ispettore della Polizia stradale Stefano Rossi.

Accanto alle novità dei percorsi e dell’inserimento di una cronoscalata a premi sulla tratta Levanto-Passo Guaitarola, sono state illustrate le numerose iniziative messe in atto in ottica “green” e sociale.

“Lo scorso anno – ha ricordato l’assessore allo sport Patrizia Saccone – l’impegno nel ridurre l’impatto ambientale della Gran Fondo e nel promuovere la sostenibilità sociale valsero alla competizione spezzina l’ottenimento, quale primo evento ciclistico al mondo, della Council for Responsible Sport Certification, certificazione made in Usa rilasciata solo agli eventi con alto profilo sociale e ambientale con la Gran Fondo città della Spezia che è riuscita a recuperare quasi il 95 per cento dei rifiuti”.

“Nell’ambito della beneficenza e del coinvolgimento sociale – ha proseguito la Saccone – sono stati 239 i chili di commestibili non utilizzati e donati, 3mila gli euro raccolti in beneficenza e 400 i bambini coinvolti nel programma di sicurezza stradale”.

Un impegno che gli organizzatori hanno voluto confermare anche per quest’anno, con l’obiettivo di limitare ulteriormente l’impatto sul territorio, in particolare riducendo i rifiuti, gli sprechi e le emissioni, ma anche con la volontà di coinvolgere la collettività e valorizzare il territorio.

Al loro fianco in questo percorso, di nuovo IMQ, l’Istituto Italiano del Marchio di Qualità, partner esclusivo per l’Italia del Council for Responsible Sport, che come per l’edizione precedente sta supportando il Gruppo Sportivo Tarros nell’individuazione delle iniziative sostenibili da avviare.

“Iniziative” ha spiegato Filippo Mutti di IMQ “che oltre agli organizzatori vedranno coinvolti in prima persona anche i fornitori, gli sponsor, le istituzioni territoriali – Comune, Polizia stradale e Polizia municipalizzata – le Associazioni come Anffas, le realtà come Acam Ambiente e Croce Rossa, ma anche gli atleti, i collaboratori, gli spettatori. Il tutto in un’ottica di sensibilizzazione collettiva alla sostenibilità che è il vero scopo alla base della Council for Responsible Sport Certification”.

Tra queste sono state ricordate: l’eliminazione dei volantini cartacei promozionali; l’attenzione alla raccolta dei rifiuti e l’ulteriore incremento della raccolta differenziata e del compostaggio sempre grazie alla collaborazione con Acam Ambiente; il calcolo della water e della carbon footprint dell’evento, ai fini di monitorare gli ambiti di miglioramento; l’utilizzo dell’acqua dell’acquedotto da distribuire in bicchieri biodegradabili per evitare le bottigliette in plastica e favorire l’utilizzo di risorse del territorio; l’adozione di una politica di green procurement negli acquisti, attenta all’ambiente ma anche alle forniture locali; la messa in opera di un piano per la sicurezza generale dell’evento; le iniziative sociali come la raccolta di abiti per i più bisognosi, la distribuzione degli alimenti non utilizzati in gara, la raccolta di fondi in beneficienza.

Confermato anche “Il giardino dei giovanissimi” che avrà luogo sabato 28 marzo in viale Mazzini e nel Parco Giochi Centro Allende. Un evento organizzato con la collaborazione della Polizia Municipale, di quella Stradale e dell’Associazione Anffas, con l’obiettivo di formare e sensibilizzare alla sicurezza stradale e ambientale i più giovani, grazie a momenti didattici, aree gioco, laboratori sul tema dello sport e la sostenibilità, durante i quali verranno realizzati anche “premi sostenibili” da consegnare agli atleti il giorno della gara.

Infine, tra le attività previste per la XXa edizione della Granfondo, ce n’è anche una dedicata alle neomamme: si tratta del punto Nursery, simpatica e inedita iniziativa pensata da Acam Ambiente, una sorta di “baby-paddock” dove le mamme potranno cambiare i loro bambini e “differenziare” consapevolmente anche i pannolini grazie a un cassonetto rosso appositamente predisposto”.

internet: http://www.grupposportivotarros.it

Il sole invia particelle: segnali radio disturbati

Il sole invia particelle: segnali radio disturbati
Il sole invia particelle: segnali radio disturbati

WASHINGTON – Dopo un periodo di relativa calma il sole torna ad essere irrequieto e lo fa con una macchia solare che invia verso la Terra uno sciame di particelle che disturberanno i segnali radio.

La macchia, fotografata dal telescopio spaziale della Nasa Sdo, il Solar Dynamics Observatory, è stata indicata con la sigla AR2297, che ha provocato sul Sole un’eruzione notevole, classificata nella classe X.

Quest’ultima è la più alta nella scala di tre livelli va dalle eruzioni di tipo C, le più deboli, alle intermedie (di tipo M) fino alle più violente, di tipo C.

Le informazioni inviate sulla Terra dal Solar Dynamics Observatory indicano che negli ultimi giorni la macchia solare ha più che raddoppiato le sue dimensioni.

Internet: ternhttp://sdo.gsfc.nasa.gov/

Sequestro da 9 milioni ai nomadi, intercettazione: Rubiamo ogni giorno

Sequestro da 9 milioni ai nomadi, intercettazione: Rubiamo ogni giorno
Guardia di Finanza (foto di repertorio)

GENOVA. 6 MAR. Maxi sequestro ai nomadi da 9 milioni di euro. Ventinove immobili fra cui ville in Sardegna e Svizzera, 52 terreni, 53 veicoli ed auto di lusso, 113 conti correnti e le quote di otto società.

Secondo gli investigatori, il profilo criminale della presunta banda di nomadi, di origine sinti, residenti nei campi di Bolzaneto e dell’astigiano, può essere sintetizzato in una frase intercettata dai carabinieri durante una conversazione fra due di loro: “Si va a rubare tutti i giorni”.

Le conversazioni dei fratelli Alfredo e Mario Botto erano controllate dalle forze dell’ordine, che stavano indagando su 7 furti in casa, per cui i sinti poi sono stati condannati in secondo grado a quattro anni e otto mesi.

Oltre ad alcuni beni dei fratelli Botto, i sigilli sono scattati anche per i patrimoni di Giacomo Lafleur, Antonino Greco, Romolo Laforè, Pietro Lafleur, Gaetano Dellagaren, Gianni Bresciani, Pietro Bianchi, Domenico Bianchi, Valerio Bodino e Luciano Bodino.

I nomadi hanno precedenti per furti in casa, ma alcuni anche per rapine e sequestro di persona. Uno di loro era stato indagato perché trovato in possesso di una ricetrasmittente collegata alle frequenze della polizia.

Secondo la procura genovese, le persone sottoposte alla misura economica avevano un tenore di vita del tutto discordante rispetto alle dichiarazioni dei redditi presentate e le entrate economiche sarebbero da ricondurre alle presunte attività illecite messe in atto dai nuclei familiari finiti nel mirino di Carabinieri e Guardia di Finanza di Genova.

Genova violenta: nordafricano aggredisce donna incinta di 7 mesi

Genova violenta: nordafricano aggredisce donna incinta di 7 mesi
Piazza delle Lavandaie a Genova

GENOVA – Senza pietà e rispetto. Neppure per una donna al settimo mese di gravidanza. “A quel nordafricano non importava nulla che fossi incinta di sette mesi. Se non ci fosse stato mio marito, mi avrebbe picchiata e rapinata lo stesso”.

Comincia così il drammatico racconto di Franca M., residente nel centro storico genovese, ancora sotto choc per l’aggressione che è stata costretta a subire stanotte in piazza delle Lavandaie, a pochi passi da piazza Sarzano, da parte di un pericoloso immigrato di origine maghrebina. Il nordafricano era stato lasciato libero, senza essere rimpatriato. Probabilmente, è pronto a colpire di nuovo.

Il grave episodio è successo intorno alle 4 di un fine settimana come tanti. Secondo la testimonianza della donna, il marito, dopo aver trascorso il sabato sera in casa con la moglie e gli amici, ha accompagnato un’amica della moglie a casa sua, rientrando poco prima delle 3,20.

Appena ha parcheggiato in piazza delle Lavandaie, però, il nordafricano gli è balzato dentro l’auto e lo ha sequestrato per circa 40 minuti. Prima lo ha aggredito, prendendogli le chiavi e lo smartphone. Poi gli ha puntato le chiavi al collo, lo ha minacciato e ha preteso dei soldi, dicendogli che era appena uscito da Marassi.

“Il nordafricano era alto 1.80, indossava un piumino nero, pantaloni grigi, aveva circa 35 anni – ha aggiunto la donna in gravidanza – l’ho visto in faccia e se me lo trovassi davanti, lo riconoscerei subito. Mio marito aveva parcheggiato l’auto con il lato guida adiacente al muro e quindi non poteva scendere, se non dal lato passeggero.

Lui è una persona molto calma, ha provato in tutti i modi a farlo ragionare, ma il nordafricano era minaccioso e ubriaco. Non ne voleva proprio sapere di scendere. Lo ha quindi sequestrato in auto per una quarantina di minuti.

Alla fine, vedendo quello che stava succedendo, sono scesa in piazza delle Lavandaie da sola per andare ad aiutare mio marito. Nessuno dei vicini si è affacciato, né ci ha aiutati. Quando ho aperto la portiera del passeggero, il delinquente è uscito e si è avventato contro di me. Mi sono fatta male a una spalla. A quel punto, mio marito ha reagito e mi ha difesa, riuscendo a bloccarlo. Poi, ho telefonato al 113 chiedendo l’intervento di una pattuglia.

Il maghrebino ha capito che gli era andata male. E’ riuscito a divincolarsi e a scappare gettando le chiavi per terra. Noi abbiamo recuperato le chiavi dell’auto e gli siamo corsi dietro fino a piazza Matteotti. Volevamo farlo arrestare, ma purtroppo è riuscito a dileguarsi nei vicoli. Sono intervenute due Volanti, che hanno provato a rintracciarlo, ma senza successo. Speriamo che la polizia riesca ad individuarlo”.

Oggi pomeriggio, Franca M. è stata costretta a rivolgersi al pronto soccorso del Galliera per una visita di controllo. Per la gravidanza, fortunatamente non sono stati riscontrati problemi. Tuttavia, i sanitari hanno compilato un referto con sette giorni di prognosi e raccomandato assoluto riposo. Ora nei caruggi è caccia al rapinatore di Sarzano.

Sesso sfrenato sulla A26 (fuori dall’auto): multa da 20.000 euro

Controlli anti alcol nello spezzino: patenti sospese e una revocata
Polizia stradale (immagine di repertorio)

GENOVA. 30 GEN. Se siano stati colti da un raptus erotico strada facendo o se abbiano pianificato la performance hard non è ancora chiaro.

Fatto sta che molti automobilisti, che ieri si sono trovati a percorrere l’autostrada A26 da Genova verso il Basso Piemonte, giunti in località Boschina, guardando verso la piazzola di Sillavengo, sono stati costretti, volenti o nolenti, ad assistere all’incontro sessuale di due uomini mentre in pieno giorno e all’aria aperta si accoppiavano incuranti del freddo.

Dalle testimonianze raccolte, infatti, nell’area di sosta, già nota per incontri sia fra gay sia fra scambisti, erano presenti altre persone che hanno urlato all’indirizzo dei due per invitarli a smettere, ma i protagonisti della sessione erotica sarebbero stati così impegnati e concentrati da continuare imperterriti a consumare il loro rapporto sessuale ‘en plein air’.

Parecchi automobilisti che transitavano sulla A26, scorgendo lo spettacolo, ben visibile dalla carreggiata, avrebbero però avvisato, con i lampeggianti, una pattuglia della Polizia Stradale che, recatasi sul posto e pizzicati ancora in flagrante i due amanti focosi, ha posto fine allo show, comminando una multa salatissima: addirittura 10.000 euro a testa. Per un totale complessivo di 20.000 euro. Una cifra record che probabilmente non ha precedenti in casi analoghi.

I protagonisti della vicenda risultano un 70enne di Borgomanero e un 56enne del Canavese. Dopo una sanzione del genere è molto probabile che, la prossima volta, decidano di sfogare altrove i loro bollenti spiriti.

M.F.

Genova Albaro, cinghiali fuori dal bar ‘dei vip’ a mezzogiorno

Genova Albaro, cinghiali fuori dal bar 'dei vip' a mezzogiorno
Una famigliola di cinghiali che scorrazza a Genova Albaro (foto di repertorio)

GENOVA. 21 GEN. Quattro cinghiali adulti in Piazza Leonardo da Vinci, nel pieno centro del quartiere di Albaro, a pochi metri dal noto bar ‘La Piazza’, passata proprietà della figlia dell’ex Presidente della Regione Liguria Sandro Biasotti e notoriamente frequentato da molti vip e personaggi della cosiddetta ‘Genova bene’.

E’ questo il ‘quadretto familiare’ catturato dal genovese che intorno all’ora di pranzo di oggi, trovandosi a transitare lungo via Ricci, in direzione di via Boselli, all’altezza di piazza Leonardo Da Vinci, proprio all’incrocio con via Monte Zovetto, ha notato la famigliola di ungulati che si guardavano tranquillamente intorno, fermi a metà dell’attraversamento stradale, all’inizio dell’aiuola spartitraffico.

Già diverse volte, negli ultimi mesi, sono stati documentati (anche da LN) diversi avvistamenti di gruppi di cinghiali in giro per il capoluogo ligure.

Le foto di ungulati a spasso, anche per il quartiere di Albaro, non sono quindi una novità. Ma che adesso addirittura gli animali selvatici si spingano fino a pochi metri da negozi, supermercati e locali in pieno giorno e in una zona molto frequentata dalle persone, appare perlomeno singolare. Sperando non diventi un’abitudine.

M.F.

Cadavere donna ritrovato in un traghetto partito da Genova

Cadavere donna ritrovato in un traghetto partito da Genova
Tirrenia (foto di repertorio)

GENOVA. 16 NOV. Il corpo di una donna senza vita è stato trovato a Porto Torres nella stiva del traghetto Tirrenia “Sharden” proveniente da Genova.

Dalle prime informazioni, sembra, che sul cadavere non siano presenti segni di violenza.

Molto probabilmente si tratta di Imelda Bechstein, 74 anni di Monaco, scomparsa lo scorso 30 ottobre mentre dalla Sardegna rientrava verso Genova a bordo dello stesso traghetto, lo “Sharden”, assieme al marito.

Era stato proprio il coniuge a lanciare l’allarme, ma della donna non si era saputa più alcuna notizia e si era pensato ad una caduta in mare.

I resti della donna sono stati trovati nella sala macchine del traghetto in una condotta per l’ispezione alle assi dell’elica, il che rende ancora più misteriosa tale morte.

Ora toccherà al medico legale fare luce sulle cause della morte.