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Palasport: lettera aperta del presidente Coni Liguria Micillo

Palasport: lettera aperta del presidente Coni Liguria Micillo
Il nuovo Palasport di Genova

Dopo la Fitp pure il Coni dà ragione al Comune di Genova: “Il nuovo Palasport  permetterà anche eventi di livello internazionale”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del presidente del Coni Liguria Antonio Micillo circa le polemiche sollevate dalla sinistra sul nuovo Palasport di Genova in vista delle elezioni regionali di domenica 27 e lunedì 28 ottobre.

“Dopo le recenti notizie e dichiarazioni apparse sui media è doveroso da parte del CONI Liguria, che rappresento, ribadire quanto ebbi ad affermare alla presentazione alla stampa dell’Arena Sportiva del Palasport” ha sottolineato Micillo, che ha dato ragione al Comune di Genova e ha confermato che l’impianto è idoneo per ospitare “anche eventi di livello internazionale”.

“È come un sogno – aveva dichiarato Micillo – che si avvera se pensiamo a come era l’impianto, abbandonato da troppi anni. Dimostrava tutta la sua vetustà, sia nell’impianto planimetrico distributivo, per dirla in termini tecnici, non rispondendo ai moderni canoni di utilizzo, sia nel degrado complessivo della struttura.

Lo spazio risultava completamente inagibile e per riportare l’edificio ad una condizione di agibilità era evidente che fossero necessarie importanti opere strutturali ed impiantistiche”.

Devo sottolineare e ringraziare sia l’amministrazione comunale che la Società CDS e quindi lo studio di Renzo Piano incaricato del rifacimento dell’arena sportiva per l’apertura di un tavolo di confronto con il CONI Liguria e i suoi professionisti del Servizio Impianti sportivi.

Abbiamo cercato di offrire al meglio il nostro contributo. Anche grazie a un costante confronto con gli uffici centrali della CIS Commissione Impianti sportivi del CONI di Roma, si è cercato di definire le caratteristiche e i dimensionamenti della nuova arena sportiva ovviamente tenendo conto dei vincoli in essere normativi.

Vigenza dei decreti Pisanu rispetto all’obbligo di realizzare strutture fisse per capienza superiore ai 4000 posti.

Progettuali: inserimento del Padiglione S nell’ambito del Progetto waterfront di Levante che non potevano prevedere cancellate o strutture fisse tra i vari edifici.

Strutturali: stante il degrado dell’immobile.

Architettonici: e questo è forse il vincolo più stringente dovuto al mantenimento dell’Oculum e della struttura della cupola sovrastante”.

“Come CONI Liguria – ha ribadito oggi Antonio Micillo – ci sentiamo in dovere di ringraziare anche tutte quelle Federazioni che ci hanno affiancato nel percorso di rinascita del Palasport di Genova facendo sì che si realizzasse un’arena sportiva che permetterà tante opportunità tra attività di base e grandi eventi, alcuni già programmati e anche di livello internazionale.

Un’arena sportiva che potrà permettere il rilancio di discipline sportive ai massimi livelli e stabilmente come non avviene da troppo tempo”.

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