Si assegna nel fine settimana il primo trofeo del 2019. Dal 4 al 6 gennaio il centro federale di Ostia ospiterà la Final Six di Coppa Italia femminile.
Il Rapallo ha centrato la qualificazione superando la prima fase con il secondo posto nel concentramento di Padova: tre vittorie e una sconfitta (contro le padrone di casa del Plebiscito) ed ecco il pass per la fase finale del trofeo.
Per le gialloblu, l’ostacolo ai quarti di finale della Final Six si chiama RN Florentia: Lavi e compagne affronteranno le toscane nel quarto di finale 1 venerdì 4 gennaio, fischio d’inizio alle 17.30. L’altro quarto di finale vedrà di fronte SIS Roma e Kally NC Milano.
Sabato 5 gennaio, le vincenti dei quarti di finale andranno ad affrontare rispettivamente l’Ekipe Orizzonte (ore 19) e Plebiscito Padova (ore 17.30). Le squadre perdenti disputeranno invece la finale per il 5°/6° posto. Domenica 6 gennaio, le finali: alle 15 la finalina per il terzo posto, alle 16.45 la finalissima che assegnerà il trofeo edizione 2019.
«Diciamo che è un periodo un po’ inusuale per giocare le finali di quello che comunque è un trofeo importante nonché il primo di stagione, dopo le pause per le festività natalizie il tempo per preparare l’impegno è davvero poco – commenta il tecnico gialloblu Luca Antonucci – Forse sarebbe stato meglio scegliere una data diversa, d’altro canto è un problema che riguarda noi così come le altre squadre, quindi va bene così. Oggi torniamo in vasca dopo il Capodanno, abbiamo due giorni di tempo per lavorare in vista del match contro la Florentia, che sulla carta è per noi agevole ma tutt’altro che scontato. Pensiamo ad affrontare al meglio il quarto di finale, poi nel caso vedremo cosa succederà in semifinale, che è la partita decisiva». L’atmosfera in spogliatoio è positiva. «Fisicamente stiamo bene, la pausa campionato è servita ad alcune giocatrici che lamentavano qualche acciacco per recuperare – prosegue Antonucci – Mentalmente siamo ancora galvanizzati dalla vittoria in campionato contro l’Orizzonte ma non dobbiamo certo adagiarci sugli allori, ogni match e ogni competizione hanno storia a sé e teniamo sempre a mente di essere una squadra giovane, quindi il passo falso è sempre dietro l’angolo: dobbiamo esserne consapevoli e continuare a lavorare testa bassa senza farci prendere dall’entusiasmo».