Andrea “Deddy” Fondelli ritorna in biancoceleste. Il centrovasca nato a Genova il 27 febbraio 1994 ha già indossato la calottina dei campioni d’Italia dal 2011 al 2017 prima di approdare alla Sport Management.
“Sono contento di tornare a Recco, le due annate a Busto Arsizio sono state positive, mi hanno permesso di crescere come uomo e come giocatore. Rientro con più consapevolezza nei miei mezzi, maggiore determinazione ed esperienza”.
Bronzo olimpico a Rio 2016, figlio d’arte (il padre Mamo ha vinto un mondiale con il Settebello nel 1978), Fondelli ha chiuso l’ultimo campionato con un bottino di 33 reti. “Da avversario ho visto una Pro Recco straripante fisicamente, una spanna sopra gli altri, con un’impronta tattica chiara. Mi fa molto piacere che la società e mister Rudic mi abbiano rivoluto in squadra, darò il massimo per ripagare la loro fiducia. Gli allenamenti intensi non mi spaventano, perché poi quella fatica portata all’estremo te la ritrovi in gara. L’obiettivo personale è diventare un pilastro della squadra e scrivere altre pagine importanti della storia di questo club da protagonista; quello collettivo è confermarsi in Italia e tornare a vincere in Europa. Abbiamo una rosa fortissima e dovremo essere bravi a fare gruppo, ad essere un blocco compatto e granitico: era il nostro segreto alla Sport Management, siamo andati oltre le nostre potenzialità grazie all’unità della squadra. E questo aspetto diventa fondamentale nelle partite che contano”.
Gioia per il ritorno a casa che fa da contraltare alla delusione per l’infortunio che impedirà a Fondelli di volare in Corea del Sud per i mondiali in programma da metà luglio: “Ho un’ernia cervicale, ci vorranno due mesi per recuperare anche se confido di accorciare i tempi. Mi sottopongo a terapie a Villa Montallegro e faccio esercizi di rafforzamento muscolare, più avanti potrò ricominciare a nuotare. C’è grande rammarico per dover saltare una competizione così importante, ma è la scelta giusta, condivisa anche con lo staff medico della Nazionale. Rischierei di trascinarmi il problema, invece a settembre voglio essere al 100% per la Pro Recco e per gli appuntamenti con l’Italia nell’anno che porta alle Olimpiadi di Tokyo. Questo Settebello, comunque, ha tutte le carte in regola per prendersi una medaglia nonostante l’ampia concorrenza: ha un girone abbordabile e sarà fondamentale non sbagliare il quarto di finale”.