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Pallanuoto, Recco-Ferencvaros: stasera la finale Champions

La Pro Recco sfiderà i campioni uscenti del Ferencvaros Telekom Budapest nella finale della Champions League, in svolgimento a Belgrado, che sarà trasmessa in diretta sabato 5 giugno, alle 20.30, su Sky Sport Arena.

I liguri battono per 12-10 (parziali 2-4, 4-3, 4-1, 2-2) lo Zodiac Barceloneta, che aveva eliminato facilmente i greci dell’Olympiacos, campioni a Genova nel 2018 superando in finale la Pro Recco, che l’anno seguente ha nuovamente sconfitto in semifinale prima di cedere il trofeo solo ai tiri di rigore agli ungheresi del Ferencvaros Telekom Budapest.
I magiari si impongono invece 14-12 (4-0, 4-6, 3-5, 3-1)  sull’AN Brescia. I campioni d’Italia, sotto 4-0 dopo un tempo e 8-6 in avvio di terzo tempo, impattano il punteggio con Jokovic e Renzuto Iodice (8-8) e tengono fino al 12-12 di Dolce a due minuti dal termine; poi gli ungheresi pescano il jolly con Constantin-Bicari a venti secondi dalla fine e mettono in ghiaccio la finalissima e la possibilità di difendere il titolo con la rete a fil di sirena di Vamos.

Cronaca di Pro Recco-Zodiac Barceloneta. L’inizio della gara vive di fiammate, ma dopo il doppio vantaggio della Pro Recco (1-0 Mandic dai sei metri e 2-1 Younger in superiorità numerica, che segue il pari di Perrone in extraman), lo Zodiac Barceloneta piazza il primo break: pareggia con Fernandez dal lato corto e passa sul +2 con una veloce transizione, nata addirittura da un’inferiorità, finalizzata da Granados e con una serie di passaggi sull’arco d’attacco che portano Fernandez al tiro del 4-2 a 4’29. La Pro Recco accusa il colpo, ma nella prima metà del secondo parziale risponde con personalità e le reti di Figlioli, che scarica nell’angolino, e del mancino serbo Mandic che trasforma prima una superiorità numerica e poi un rigore guadagnato da Di Fulvio: 5-4. Gli spagnoli riagganciano il punteggio con Perrore in superiorità numerica; poi ripassano, a 5’51, con Granados che sfrutta un rigore contestato, che porta il secondo fallo grave a Ivovic e l’espulsione a Pastorino, assistente tecnico di Hernandez. Quindi un capolavoro di Aleksic, che piazza una mezza finta strepitosa e centra il sette per il 7-5. Si viaggia di 3-0 in 3-0. Manca un minuto al cambio campo, ma basta per -1 siglato dal mancino Echenique e per l’ultima superiorità catalana che porta al secondo fallo grave di Figlioli e che viene vanificata dalla difesa ligure.
In apertura di terzo quarto Luongo, da posizione proibitiva, propizia l’errore del portiere Lopez Pinedo tirando in modo potente per il 7-7. La Pro Recco non finalizza due extraman consecutivi, ma Bijac e la difesa recchelina sono pronti dall’altra parte e si oppongono a quattro azioni offensive consecutive. Così alla successiva superiorità ancora Mandic (e sono 4!) riporta i suoi avanti per l’ennesimo controbreak di 3-0 e il vantaggio di 8-7 a 5’08. Lo Zodiac Barceloneta sembra imbrigliato, addirittura resta con il possesso in mano senza tirare e lo statunitense Hallock dal centro, dopo aver ricevuto da Figlioli, segna il 9-7 a 6’22. Nell’ultimo minuto che porta al quarto periodo Larumbe passa dietro la schiena di Younger e segna il -1 a 10″, ma tanto basta a Di Fulvio per ruotare intorno a Munarriz e piazzare all’incrocio il diagonale del 10-8. Grande Pro Recco, cresciuta tanto con la difesa imbattuta da oltre un tempo e fredda quanto basta per non farsi condizionare da qualche decisione arbitrale controversa.
L’ultimo tempo si apre con lo sprint vinto dai catalani che guadagnano con Bodegas la superiorità numerica, ma il muro Recco regge sostenuto da Hallock che, come in precedenza, stoppa un tiro destinato al gol. Pochi secondi dopo, però, Perrone riceve al volo, si sposta col corpo e la mette nell’angolino: 10-9 a 1’23. Tante perle. Bellissima partita. I liguri non ci stanno e con prepotenza Aicardi la ributta dentro per l’11-9 a 2’03 dopo che la traversa aveva respinto la conclusione in superiorità di Di Fulvio e Younger aveva vinto il duello sul rimbalzo. La Pro Recco continua a mantenere bene la vasca, elude il pressing e si insinua nella zona ad emme avversaria con Figlioli che la spara i-l diagonale per il 12-9 a 4’18. Lo Zodic deve accelerare i tempi, si scompone. Così Aicardi vola in uno contro zero, ma la palla pesa e il petto di Lopez Pinedo copre tutta la porta. Si passa dal +4 al +2 perché Mallarach Guell segna il 12-10 nella superiorità che manda Ivovic fuori dalla partita. Ma mancano 2’15 e la Pro Recco resiste. Nicholas Presciutti va fuori per limite di falli, ma la difesa non cede. I secondi finali non cambiano il punteggio; eliminano Velotto e Larumbe fuori per reciproche scorrettezze. La Pro Recco è in finale alla ricerca del nono titolo dopo sei anni dall’ultimo successo.