Una grande partita, giocata con grande generosità fin dal primo minuto, con molto agonismo ed altrettanta correttezza da parte di entrambe le squadre
(1-2, 3-2, 2-4, 3-3)
Locatelli Genova: Avenoso, Bianco, Donato 2, Bissocoli, Ravenna 1 (1 rig.), Grasso 2 (1 rig.), Rossi 4 (2 rig.), Nucifora, Drago, Medicina, Ciccione, Polidori, Varese.
All.: Stefano Carbone.
RN Imperia: Sowe, Amoretti M., Martini, Amoretti S. 2, Amoretti A., Mirabella 1, Rosta 1, Comba 2, Ferraris, Accordino 4 (1 rig.), Cappello, Sattin 1, Giai.
All.: Mercedes Stieber
Arbitro Sig. Marco Piano
Locatelli Genova : Superiorità numeriche 1 su 8 Rigori 4 su 5
Imperia: Superiorità numeriche 6 su 12 Rigori 1 su 1
Una grande partita, giocata con grande generosità fin dal primo minuto, con molto agonismo ed altrettanta correttezza da parte di entrambe le squadre, alla fine la spunta l’Imperia di Mercedes Stieber, ma se fosse stato un incontro di boxe (e non lo è stato) la Locatelli avrebbe perso solo “ai punti” dopo un verdetto contrastato, non certo per K.O., anzi, ha fatto sudare le proverbiali sette camicie alle sue avversarie, alla vigilia nettamente favorite.
Inizio a totale appannaggio dell’Imperia che sfrutta due superiorità con Sara Amoretti ed Accordino, e Locatelli che nella seconda parte del tempo inizia la sua riscossa prima procurandosi un penalty che Bianco batte senza grande convinzione, trovando una ottima Sowe pronta alla parata, poi con Rossi che realizza una gran rete, imitata ad inizio ripresa da Cecilia Grasso che riporta il risultato in parità, ma Sattin approfitta di un grave errore della difesa genovese, consegnanodo il nuovo vantaggio alle sue compagne. In tre minuti una Locatelli divenuta concreta confeziona il suo sorpasso: prima con la magia di Clelia Donato, poi ancora su rigore, conquistato con una giocata straordinaria di Ravenna, e ancora Rossi mette dentro. A questo punto è la Locatelli a condurre, è il miglior momento per le genovesi che potrebbero addirittura fare il break, se Ravenna, scatenata, non cogliesse solo il palo su una deliziosa conclusione sottomisura a tu per tu con Sowe che avrebbe potuto essere anche premiato col rigore, come da nuove interpretazioni regolamentari. Ma dal +2 possibile nell’azione successiva si passa al pari, 4-4 col quale si va a fine tempo, grazie alla rete in superiorità dell’argentina Comba, colpevolmente lasciata sola da una discutibile difesa dele biancorossoblu. Ed il terzo tempo inizia con quello che alla fine risulterà il break decisivo per le rivierasche della Stieber, con tre reti nel giro di meno di quattro minuti da parte della giovanissima Bianca Rosta, seguita da Accordino e Comba. 7-4 e Locatelli che prova a scuotersi con una splendida rete di Cecilia Grasso in entrata, e, dopo il temporaneo 5-8 frutto di una bellissima controfuga di Mirabella, è Vittoria Ravenna a trasformare un altro rigore, conquistato da una combattiva Caterina Nucifora. Il quarto tempo inizia con la Locatelli che prova il riaggancio, ancora su rigore (il terzo provocato da Sattin). Va ai cinque metri Irene Rossi, classe 2005, e dalla sponda giallorossa parte un fischio, prima che sia Piano a decretare il segnale di battuta. Rossi se ne strafrega e insacca con rara freddezza. Resta un gesto di rara viltà che manda su tutte le furie, e giustamente, il tecnico genovese. Partita riaperta, ma subito l’Imperia fruisce di una superiorità numerica che porta al successivo rigore provocato dal portiere Asia Avenoso con palla già in suo possesso, Accordino trasforma alla perfezione e si ripete poco dopo sul terzo fallo grave di Ravenna, approfittando di una a dir poco svagata difesa della Locatelli. Partita finita? Nemmeno per sogno. E’ proprio ora che le lontre dimostrano il loro coraggio e la voglia di non arrendersi ad un destino che sembra scritto. Donato, a tratti veramente irresistibile, inizia la rimonta, e Irene Rossi subito dopo riapre la partita. Ancora Donato si procura l’espulsione del possibile pari, ma la squadra è lenta a schierarsi e neppure riesce ad andare al tiro dopo il timeout, perdendo tempo nella preparazione dello schema di attacco. Peccati di gioventù che si pagano cari, anche perchè sull’altro fronte, invece, l’ Imperia sfrutta benissimo l’ultima occasione di superiorità numerica ed Amoretti, che aveva aperto le marcature, le chiude anche fissando il 9-11 finale di una partita molto bella ed avvincente, in cui Imperia ha fatto quel qualcosa in più che ha reso meritati i tre punti, ma la Locatelli non ha affatto demeritato, mostrando segni di una crescita vistosa, che le ragazze di Carbone devono cercare di concretizzare già dalla prossima trasferta di Firenze, con un avversario temibile, ma meno attrezzato dell’ Imperia.
Commento del tecnico della Locatelli Genova, Stefano Carbone: “Sono contento di essere arrabbiato per il risultato, significa che siamo arrivati molto vicini a fare punti oggi. Peccato non essere state più concrete in attacco, ma soprattutto oggi è stata la difesa a non essere stata all’altezza. Però la squadra è stata brava e coraggiosa, in questo mi hanno davvero soddisfatto, le ragazze. Spero prima possibile di riuscire ad aiutarle ad essere un po’ più continue, l’ attenzione fa spesso la differenza, edoggi non sempre abbiamo letto a dovere le varie situazioni che ci si proponevano. Se sapremo farlo arriveranno presto altre gioie.
L’arbitraggio del Sig. Piano è stato perfettamente all’altezza della situazione nonostante a bordovasca avessi avuto la sensazione potessero starci dei penalties in altre tre occasioni, visto le nuiove norme regolamentari. Il risultato piu giusto era una vittoria di misura dell’Imperia e cosi è stato. Complimenti quindi alla mia amica e collega Merci Stieber.
Una parola la voglio pero dire sui vaneggiamenti che ho letto in rete sulla mia persona, da parte di un tale che si permette di scrivere senza neppure essere stato presente all’incontro. Mi spiace solo avere usato una sola mano per fare il gesto che ho fatto, che era rivolto ad una sola persona, che si è permessa di fischiare cercando di trarre in inganno una atleta (di 14 anni) sulla battuta di un rigore in un momento chiave dell’incontro. Non gli ho sputato in faccia perchè ho rispetto per la mia saliva, bisogna essere proprio campioni del mondo di meschinità per attuare certi comportamenti. Piuttosto, l’autore di certi scritti ci pensi due volte prima di scrivere sotto dettatura, perchè purtroppo se il suggeritore non è onesto ci si mette a rischio di querela,e così la prossima volta starà più attento.
La sportività me la farò insegnare da certi personaggi il giorno dopo che Mina sarà andata a farsi dare lezioni di canto da Elettra Lamborghini.”.