S. Stefano M. – Sono più di diec’anni oramai che quando si parla di Valdimagra Volley Group si pensa subito alla pallavolo maschile. Quella Zephyr, da un po’ anche Mulattieri, da una decina/dozzina di stagioni sportive si barcamena infatti con pregevole rendimento fra Serie C regionale e soprattutto B nazionale dov’è tuttora.
Sul fronte femminile rossoblù, occorre invece risalire niente meno che all’annata 2010-’11 per trovare in B1 italiana quella ch’era allora la Nuova Oma Valdimagra, la quale all’epoca peraltro giocava ad Aulla dove si disimpegnavano gli stessi uomini della Zephyr Trading del tempo. Da quei tempi, dopo certe scelte societarie, per le donne del Gruppo Valdimagra Volley è stata sempre al massimo Serie C ligure.
C’è chi tuttavia non s’arrende a tale secondo piano o presunto tale, leggi ad esempio Luca Ferraro, allenatore spezzino classe ‘93 di quella compagine valligiana che in 1.a Divisione territoriale costituisce al momento la rappresentante femminile (pur diventata a sua volta “Zephyr”) più in alto del gruppo “VdM”…
<Che peccato per quella promozione in Serie D di recente sfuggitaci per poco più d’un soffio. Avevamo una squadra giovane e molto promettente, con un po’ di fortuna saremmo anche potuti salire di categoria, invece s’è messa di mezzo quella Rainbow Spezia che sfoderava da libero una Pilli sino all’altro giorno in Serie B e in diagonale una Zonca che a suo tempo ha fatto addirittura la A. Ciò tanto per fare gli esempi più eclatanti!>.
In ascesa a tutti gli effetti questa Rainbow Sp da cui sei passato pure tu ?
<Senza dubbio. Io comunque da loro ci sono stato solo alcuni mesi. Ad ogni modo gli vanno tutte le mie congratulazioni e sono contento della mia esperienza con loro. Complimenti però anche al mio collega Lino Scattina, il quale al comando tecnico della nostra seconda compagine in 2.a Divisione il duello al vertice con le “rainbowiane” l’ha vinto, sebbene sul filo di lana. Alla Spezia inoltre io ho sia giocato che allenato per anni al Centro Volley. Ceparana il resto del mio curriculum sia da schiacciatore-libero che da tecnico; senza scordarsi dei 3 anni sul parquet al Colombiera>.
Hai una esperienza da coach piuttosto completa specie sul piano giovanile: più impegnativo allenare gli uomini o le donne ?
<Sono due cose troppo diverse per poterle davvero raffrontare. Posso dire che forse la soddisfazione principale me la sono presa in campo femminile, con quella promozione in B1 con la Matec Spezia di quel periodo, come “vice” del trainer Marco Damiani>.
Il futuro più immediato ?
<Resterò a Santo Stefano Magra, per adesso c’è di sicuro che guiderò le Under 18 e 13 femminili, poi chissà.>.