Nel mese di maggio 2017 gli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale per la Liguria nell’effettuare alcune verifiche su una Fiat Panda Climbing, il cui proprietario, residente a Genova, aveva segnalato alcune anomalie di funzionamento delle chiavi, hanno scoperto che il veicolo, del valore di oltre 15 mila euro, era stato rubato nel Comune di Vasto ed ingegnosamente “taroccato” clonando i dati identificativi da un veicolo identico che il 1 gennaio 2017, era stato coinvolto in un incidente stradale con gravi danni e lesioni importanti ai tre occupanti, tra cui una bambina.
La manomissione delle centraline dell’auto rubata e la contraffazione del numero di telaio ed altri dati identificativi non è però sfuggita agli esperti della Stradale che identificavano inoltre i due responsabili del reato, un medico anestesista in pensione ed il figlio di origine napoletane, nei cui confronti, nel mese di marzo 2019, veniva eseguita una misura di custodia cautelare in carcere e diverse perquisizioni a Vasto e Torre Annunziata per riciclaggio.
Dopo un importante risarcimento assicurativo di circa 6 mila euro che prevedeva la demolizione del veicolo, gli indagati invece avevano effettuaot l’operazione di taroccamento e trasferimento dei suoi dati identificativi su un’auto identica ma rubata e poi venduta, per la cifra di circa 11 mila euro, ad un commerciante di Torino, risultato estraneo ai fatti che, a sua volta, la rivendeva dall’ignaro acquirente in buona fede residente a Genova.