Dal 9 novembre al 5 dicembre, Palazzo Ducale di Genova ospita Argo, la mostra personale di Paolo Bufalini (Roma, 1994), curata e prodotta da Sineglossa con il sostegno di SIAE e Ministero della Cultura. Parte del programma Per Chi Crea e in collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino, l’esposizione è supervisionata dal Dr. Andrea Jouve.
Argo: un viaggio tra biografia e tecnologia
Bufalini prosegue la sua esplorazione della rimediazione di materiali biografici con l’uso di tecnologie avanzate, iniziata con i progetti Land of Nod (2023) e beloved (2023). Utilizzando l’intelligenza artificiale generativa, l’artista ha creato un passato “aumentato”, trasformando digitalmente gli album di famiglia in rappresentazioni credibili ma immaginate. Le immagini risultanti sfidano il confine tra realtà e fantasia, sovrapponendo elementi storici e onirici.
Sintografie e significato del progetto
Le sintografie di Argo presentano i familiari di Bufalini ritratti come dormienti, esplorando l’ambiguità del sonno e il concetto di presenza e assenza. Questa rappresentazione riflette l’indeterminatezza delle immagini e apre a una riflessione sull’archiviazione come mezzo per esplorare nuove dimensioni temporali.
Latent space e arte generativa
Il progetto utilizza il latent space, un concetto informatico in cui i dati vengono elaborati attraverso associazioni complesse non intuitive per l’uomo. Bufalini personalizza i modelli AI con materiali emotivamente significativi, producendo opere che combinano la memoria personale e l’imprevedibilità algoritmica. Un’opera scultorea, parte della mostra, simboleggia questa latenza: ampolle con soluzioni acide in agitazione dissolvono gioielli d’oro, creando un parallelismo con la presenza ambigua dell’oro e la sua reversibilità.
Orari e informazioni
La mostra Argo sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle 11 alle 19, presso Ducale Spazio Aperto (Piazza Giacomo Matteotti 9, Genova). Successivamente, dal 12 al 15 dicembre, il progetto sarà allestito a Bologna presso la Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia, parte della rassegna The Next Real | Art, AI & Artificial Intelligence, organizzata da Sineglossa e sostenuta dalla Regione Emilia Romagna.