Due uomini del reparto Sicurezza urbana liberi dal servizio sono riusciti a catturare l’animale che era fuggito al proprietario a cui il pappagallo è stato reso
Qualche giorno fa un agente ha notato in via Venezia, a San Teodoro, un pappagallo di grandi dimensioni in stato di difficoltà.
Poco prima delle 21 ha chiamato un sovrintendente dello stesso reparto, appassionato di questo genere di animali, il quale, dalle foto inviate via WhatsApp, ha evinto che si trattasse che il psittacide era un Ara Ararauna, appartiene ad una specie inclusa nell’allegato B del Reg. Ce 338/97 pertanto tutelata dalla convenzione di Washington – Cites in quanto a rischio estinzione.
Il sovrintendente, organizzatosi con idonei mezzi di recupero e trasporto in sicurezza, si è diretto subito sul posto, ma il pappagallo non c’era più.
Inutili le ricerche che sono andate avanti per un’ora, fino a quando l’oscurità l’ha obbligato ad abbandonare. Poco dopo, però, alcuno passanti hanno segnalato la presenza dell’animale in vico chiuso del Portico, nella zona degli Angeli, a poca distanza dal primo avvistamento.
Sul posto, col sovrintendente di polizia locale è arrivata la guardia zoofila volontaria Gian Lorenzo Termanini.
La guardia zoofila, che sa bene come trattare questi volatili, è riuscito a catturare l’animale semplicemente invitandolo porgendo il braccio e con po’ di cibo.
Il sovrintendente, che è organizzato per ospitare animali di questo genere avendone anch’esso alcuni, lo ha custodito per la notte, quindi il giorno successivo ha subito comunicato il ritrovamento e la detenzione del raro animale al Servizio Territoriale Cites di Genova.
Per il benessere del pappagallo, essendo lo stesso in stato di estremo stress il sovrintendente ha provveduto a trasferirlo con urgenza presso la “Associazione Pappagalli in Volo” con sede a Verrua Po’ (PV) dove è stato stato stabilizzato e seguito da specialisti, cosa necessaria per lo stato in cui versava.
A seguito di annunci di rintraccio pubblicati su vari social network solo qualche giorno dopo l’affidatario del pappagallo ha fornito tutta la documentazione necessaria per provare l’ottemperanza alle norme che tutelano le specie tutelate dalla convenzione di Washinton.
Anche di questo è stato prontamente informato il Servizio Territoriale Cites di Genova che dopo un paio di giorni ha dato l’autorizzazione alla restituzione all’avente diritto. Il sovrintendente, sempre libero dal servizio, è andato a recuperare l’animale a Pavia per poi successivamente restituirlo al suo affidatario.
L’intervento degli operatori del reparto Sicurezza Urbana, in totale volontariato e fuori servizio, ha permesso di mettere in sicurezza un animale in grave rischio d’estinzione.