“Sui confini del Parco nazionale di Portofino ho una posizione laica. Certo, mi lascia perplesso che un parco nazionale sia istituito per sentenza del Tar, credo sia un’ulteriore frontiera verso la follia che abbiamo vissuto in questo Paese”.
Lo ha riferito oggi il governatore ligure Giovanni Toti a margine del convegno “Visioni del futuro” a Palazzo Ducale, commentando la decisione del Tar del Lazio sulla definizione dei confini del parco e la successiva temporanea decisione e richiesta del Ministero per l’allargamento da 3 a 11 Comuni del Levante ligure.
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“Che sia un tribunale – ha aggiunto Toti – a decidere della vita e della tutela di popolazioni che non ha mai visto e di cui non conosce il parere, che ricordo essere contrario a questi confini, mi sembra una procedura partita male e che non finirà bene.
Altra cosa è sedersi attorno a un tavolo. Portofino è un bene del Paese, abbiamo tutti l’esigenza di tutelarlo, di farci investimenti e di lasciarlo ai nostri figli migliore di come l’abbiamo trovato, a partire dal sindaco di Portofino, che è anche presidente del parco.
Se ci sediamo attorno a un tavolo e ragioniamo di un parco che abbia una governance locale, fatta dai sindaci del territorio, che abbia dei confini condivisi dalla popolazione, non ho nulla in contrario. La strada è questa, non certo la sentenza del Tar”.