“Bene, ma non benissimo. L’amministrazione comunale di Rapallo cambia rotta e apre all’istituzione del Parco Nazionale di Portofino, ma lo fa offrendo un territorio minimo, di soli 800 ettari, e per di più mettendo sul piatto un territorio già ampiamente tutelato dal vigente PUC, trattandosi infatti della zona ex SIC (Sito di Interesse Comunitario) del Santuario di Montallegro e di una striscia sul crinale del territorio non insediata, già ad altissimo pregio ambientale di conservazione. Avrei davvero voluto dare il mio voto favorevole alla pratica del Parco, ma la proposta presentata era proprio da 6 meno meno, cioè minimo impegno e minimo sforzo per arrivare alla sufficienza”.
Lo ha dichiarato oggi la consigliera comunale del M5S a Rapallo Isabella Benedetti.
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“Voglio ringraziare le associazioni ambientaliste, in primis l’Internazionale Amici del Monte di Portofino, che fa parte del Coordinamento del Parco Nazionale di Portofino, di cui mi onoro di esser parte, perché è grazie alla loro costanza e determinazione se si è riusciti, ricorrendo alle vie legali, a sbloccare la situazione di stallo causata da Regione Liguria e dai Comuni contrari”, aggiunge la consigliera.
“Il Comune di Rapallo, vista l’estensione territoriale di cui gode, avrebbe potuto partecipare con un’area di verde ben più importante di quella proposta, per permettere la creazione di un parco più ampio dei circa 4.000 ettari di cui si parla (compresa l’area marina protetta), e dunque con una valenza nettamente più nazionale, lavorando poi bene sulle norme provvisorie di salvaguardia, in modo da tutelare il più possibile i diversi interessi dei cittadini. Per questo il nostro voto, benché come M5S ci riteniamo soddisfatti del cambio di rotta dell’amministrazione comunale, è stato di astensione”.
“Ora il processo di costituzione del Parco può andare avanti, sebbene per ora si tratti di una delimitazione provvisoria, dando la possibilità anche ad altri Comuni di annettersi e permettendo agli Enti di partenza di ampliare il proprio territorio anche in un secondo momento. Come M5S, ci siamo sempre battuti per l’ingresso nel parco nazionale di Portofino e continueremo a farlo, avendo ben chiaro che gli 800 ettari di perimetrazione “concessi” sono pochi, anzi insufficienti rispetto agli originali 2.000” ha aggiunto il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi.