“La posizione della Lega sul Parco di Portofino non cambia e rimane sempre la stessa, come ben chiaro e noto a tutti. Gli attuali confini non si toccano. Il Parco è un’opportunità di sviluppo e l’area è di assoluto pregio, ma c’è il problema dell’invasione degli ungulati e dei danni che provocano nelle aree contigue che risultano difficili da mantenere in ordine”.
Lo ha dichiarato ieri sera il capogruppo regionale della Lega, Franco Senarega, dpo che in Consiglio regionale le tre mozioni sul tema (Carroccio, M5S, Pd) sono state ritirate per un approfondimento in Commissione consiliare su suggerimento del governatore Giovanni Toti.
“La perimetrazione storica del 1935 – ha aggiunto il recchelino Senarega – tiene conto del giusto equilibrio tra difesa dell’area dal punto di vista ambientale e le esigenze della comunità locale, di chi vive e lavora attorno al Parco. Quindi gli storici e attuali confini non si toccano perché riteniamo siano più che sufficienti per tutelare l’ambiente e costituire un volano, anche turistico, di un’area conosciuta e apprezzata a livello internazionale.
Al contrario di quanto hanno dichiarato e sostengono i consiglieri regionali del M5S, non esiste nessuna spaccatura nella maggioranza di centrodestra al governo in Regione Liguria.
In aula abbiamo recepito la proposta del Presidente Giovanni Toti che ha suggerito di riaprire il confronto in Commissione consiliare una volta ottenute le informazioni sugli orientamenti del nuovo ministro dell’Ambiente Sergio Costa, al quale entro breve scriverà congiuntamente all’assessore regionale ai Parchi Stefano Mai.
Tutto qui. La nostra posizione e visione sul Parco di Portofino nella sostanza non cambierà”.