Incontriamo Marco Parodi, delegato regionale all’area 6 sviluppo e comunicazioni della Croce Rossa Italiana e a proposito del disastro del ponte Morandi mi spiega con la “Croce Rossa Italiana sia intervenuta direttamente sul luogo del disastro, esattamente 20-30 minuti dopo l’accadimento.
Immediatamente è intervenuto il nucleo di pronto intervento del corpo militare volontario stanziato da Caserma Gavoglio e contemporaneamente si sono mossi gli SMTS, che è il gruppo di soccorso con mezzi e tecniche speciali, con brevetto USAR equiparato ai vigili del fuoco, che sono gli unici operatori di Croce Rossa Italiana, autorizzati ad agire sulle macerie.
Superata la prima fase emergenziale, comunque anche nelle ore successive, è stato allestito il Campo di Croce Rossa.
Prende il nome di Campo, una zona dedicata ed individuata dalla protezione civile, dove vengono allestite tende, mense e supporto logistico.
Lo stesso è stato gestito collegialmente anche con i colleghi di ANPAS, con i quali si è stretto un rapporto di collaborazione reciproca con professionalità condivise.”
Questo supporto, nel caso di Ponte Morandi, è stato fornito, principalmente ai soccorritori, ai vigili del fuoco e forze dell’ordine, ma anche ai familiari delle vittime, che erano in attesa del recupero dei propri cari.
Per questo, sono anche intervenute un gruppo di psicologhe, perché Croce Rossa Italiana ha, appunto, un gruppo di operatrici che intervengono sul luogo del disastro, a supporto delle famiglie, ma anche degli stessi soccorritori, perché, come si può immaginare, l’impatto emotivo di queste vicende, è sempre molto, molto elevato.
Si sono mosse, quindi, le infermiere volontarie, gli addetti alla logistica, gli addetti alla mensa, con certificazione HACCP, per la somministrazione dei pasti.
E’ stata allestita una sala operativa sul posto ed una sala di accredito per i volontari di Croce Rossa, sempre sul posto, e gli operatori TLC, ovvero gli operatori addetti alle telecomunicazioni, hanno provveduto ad installare un ponte radio dedicato.
L’attività di supporto è proseguita per un’intera settimana ed al cessare della fase emergenziale, è venuta meno l’esigenza di supporto da parte di Croce Rossa Italiana.
Sino all’ultimo giorno, ossia, sino a quando non è stato recuperato il corpo dell’ultimo disperso, Croce Rossa Italiana ha ospitato, presso il proprio Campo, la famiglia dello stesso, con la quale si è stretto un legame particolare e che proseguirà anche in seguito.
E’ importante e fondamentale comprendere come un’attività di questo genere, in fase emergenziale, sia realmente un lavoro di squadra e quanto l’organizzazione non possa essere lasciata al caso. Ringraziamo, quindi, il coordinatore dell’emergenza Laura Audenino e tutte le persone che a vario titolo, hanno coordinato e portato avanti l’intervento, per un’intera settimana.
Marco Parodi ci ricorda un evento importante che avrà luogo il 1 Settembre.
A Campo Ligure, il 1 settembre, si terrà la 20esima Gara Regionale di Primo Soccorso. Croce Rossa Liguria ha ritenuto opportuno non disdire questo importante appuntamento, perché per i volontari, rappresenta un momento formativo di crescita e di confronto fondamentale ed importante.
Noi tutti sappiamo che la formazione continua e l’addestramento, nell’ambito del soccorso, che sono svolte nell’ambito delle varie aree d’intervento, che non è solo quella emergenziale, è propedeutica e funzionale, affinché, i nostri volontari siano sempre pronti ad intervenire e ad aiutare gli altri, salvaguardando anche la propria incolumità.
“Per tutti noi è importante la sicurezza del Volontario sempre”, conclude Marco Parodi
Laura Candelo