“Arrivo a Genova con partenza da Parma, un percorso da ‘finisseur’ come direbbero gli addetti ai lavori. Una tappa adatta alle fughe ed entusiasmante come è giusto che sia per il ritorno del Giro in Liguria. Si passerà dal Bocco per poi arrivare a Chiavari e poi il passaggio sulla Ruta di Camogli e il Monte Becco prima di arrivare al Monte Fasce, preludio dell’arrivo a Genova in via XX Settembre”.
Lo ha annunciato oggi pomeriggio su fb l’assessora regionale allo Sport Simona Ferro (FdI).
Non solo, dunque, la partenza della tappa Sanremo-Cuneo dedicata ai velocisti. Dopo sette anni di assenza, nel 2022 la Liguria farà il pieno di Giro d’Italia.
Il giorno prima del via dalla Città dei fiori, la 105esima edizione della “corsa rosa” arriverà infatti in via XX Settembre a Genova, il 19 maggio, per il traguardo della tappa di media montagna che partirà da Parma e che si preannuncia molto favorevole alle fughe da lontano.
“Il Giro d’Italia è uno dei più prestigiosi e seguiti eventi sportivi d’Italia e del mondo – ha dichiarato il sindaco di Genova Marco Bucci – siamo felici e orgogliosi di averlo finalmente riportato a Genova dopo tanti anni. Sarà una vetrina internazionale per la nostra città, nel segno dell’amore e del rapporto di simbiosi con lo sport che Genova ha sempre avuto nel corso della sua storia”.
La tappa genovese coprirà una distanza di 186 chilometri con un dislivello di 2840 metri, con una prima parte di salita costante che avrà il suo picco a 957 metri sul mare, al passo del Bocco, al confine tra Emilia-Romagna e Liguria.
Da lì s’inizierà una discesa veloce in direzione di Chiavari, fino alla costa, dove per i corridori si presenteranno le maggiori difficolta altimetriche con Ruta di Camogli affrontata dal versante di Chiesa Vecchia e con l’inedita e molto impegnativa salita del Monte Fasce che dovrebbe sfoltire il gruppo che arriverà a Genova per contendersi la volata finale.
“Ospitare il Giro d’Italia in città – ha aggiunto il consigliere regionale e consigliere comunale delegato ai Grandi eventi sportivi Stefano Anzalone – è sempre un onore e un privilegio. Il solo pensiero di vedere la nostra città colorarsi di rosa è elettrizzante. Non vediamo l’ora: Genova è pronta a dimostrare, in caso ce ne fosse ancora bisogno, di essere davvero Capitale dello sport”.