Il passato e il futuro del trasporto pubblico in piazza De Ferrari sabato 16 marzo.
In piazza De Ferrari domani 16 marzo si incontreranno il passato e il futuro del trasporto pubblico italiano. L’iniziativa, targata StoricBus Museo dell’Autobus Italiano, in collaborazione con il Comune di Genova e con Amt Genova vedrà per la prima volta parte dell’esposizione del museo storico di La Spezia in piazza a Genova.
Sarà un momento di festa per grandi e piccini, appassionati di bus ma non solo, che potranno ammirare i mezzi che hanno fatto la storia del trasporto pubblico.
In piazza De Ferrari, dalle 10 di domani mattina, sabato 16 marzo, saranno presenti quattro autobus d’epoca:
Un bus “OM Tigrotto Portesi” , veicolo di dimensioni corte, tipologia urbana, immatricolato per la prima volta nel 1965 proveniente da AVM di Valenza.
Un bus Monocar MEenarini 1201/3 su base meccanica Fiat 314/3, veicolo di dimensioni corte, tipologia urbana, immatricolato per la prima volta nel 1976 proveniente da ASP di Asti.
Un FIAT 370.12.25 Cameri, veicolo di grandi dimensioni (12 metri), tipologia interurbana, immatricolato per la prima volta nel 1982, inizialmente in servizio per Dolomitibus e successivamente presso il Comune di Ponte nelle Alpi.
Un Bredabus 2001 LL ex Amt Genova n.soc 4353, veicolo di grandi dimensioni (10,5 metri), tipologia urbana, immatricolato per la prima volta nel 1991 ed operativo per oltre 28 anni presso Amt.
A preservare questa parte della nostra storia è StoricBus, Museo dell’Autobus Italiano, associazione senza scopo di lucro, nata da un sodalizio di giovani appassionati di trasporto pubblico nel 2010 a La Spezia.
Gli obiettivi dell’associazione sono il recupero per fini museali e il restauro dei veicoli su gomma che hanno fatto la storia del trasporto pubblico italiano, partendo dal dopoguerra fino alla fine degli anni novanta.
A De Ferrari domani però non ci sarà solo la storia, ma anche il presente e il futuro del trasporto pubblico genovese grazie all’esposizione di uno dei bus full electric Irizar della flotta green di Amt.
Ilaria Gavuglio, presidente di Amt, spiega.
«È uno dei 142 bus full electric che già fanno servizio a Genova e in alcuni comuni della Città Metropolitana. La mobilità sostenibile è uno degli obiettivi strategici che perseguiamo con Comune di Genova, Città Metropolitana e Regione Liguria.
È un progetto ambizioso che porterà a un ridisegno del trasporto pubblico totalmente green. Amt ha già un DNA marcatamente elettrico, delle sette modalità che gestiamo, cinque sono già elettriche: metro, ascensori, cremagliera, funicolari e ferrovia.
Ma il nostro impegno traguarda il servizio green al 100%. Abbiamo voluto imparare dalla nostra storia e dai nostri precursori che si immaginarono, tra fine Ottocento e i primi del Novecento, una città all’avanguardia, con sistemi di risalita innovativi che disegnarono la città verticale.
Vogliamo ispirarci alla nostra storia per lavorare al nostro futuro, fatto di una mobilità sempre meno impattante sull’ambiente, sempre più rispondente ai bisogni dei cittadini e sempre più sostenibile.»
I bus saranno in piazza fino alle 12.30 poi, in un festoso corteo, sfileranno per via XX Settembre, piazza della Vittoria, Brignole, via XX Settembre, piazza De Ferrari, via Roma, piazza Fontane Marose, via XXV Aprile per concludere il tour di nuovo in piazza De Ferrari.
Ad accompagnare il viaggio degli autobus d’epoca anche gli assessori alle Tradizioni, Paola Bordilli, e alla Mobilità, Matteo Campora, insieme al presidente di StoricBus, Christian D’Olif.
Gli assessori del Comune di Genova alla Mobilità integrata, Trasporti e Ambiente Matteo Campora e alle Tradizioni Paola Bordilli dichiarano.
«Una bellissima iniziativa che trasforma piazza De Ferrari in un museo a cielo aperto dove si intrecciano passato, presente e futuro della mobilità. Genova è una città che fin dalla seconda metà dell’800 ha abbracciato un sistema di trasporto pubblico all’avanguardia sia dal punto di vista tecnologico e della sostenibilità ambientale.
Valori che gli impianti verticali in servizio a Genova da più di 100 anni condividono con i nuovi autobus elettrici che hanno già cominciato a circolare nelle nostre strade e che, prossimamente, sostituiranno tutti i vecchi mezzi inquinanti, consegnandoci una città più moderna e vivibile, con una migliore qualità di vita per i residenti e un maggior benessere per l’ambiente. Una ricetta win-win dove l’innovazione fa rima, a tutti gli effetti, con la tradizione».
Christian D’Olif, presidente del Museo dichiara.
«L’idea alla base della nascita di StoricBus è quella di creare un “museo dinamico”, composto non solo da una collezione di vari esemplari di autobus di diverse tipologie ma anche dai mezzi privati messi a disposizione dai soci possessori aderenti.
Uno dei punti principali del progetto è stato quello di creare una realtà associativa. Si pensa agli appassionati del settore che per i cittadini, istituendo con il passare del tempo alcune sedi operative nel territorio nazionale. Poi organizzando una serie di iniziative mirate alla diffusione della cultura del trasporto pubblico locale e alla conservazione del patrimonio di archeologia industriale relativo al trasporto di persone in Italia.
Tutti i veicoli sono stati opportunamente restaurati e riportati agli originali splendori prima di essere re-immatricolati come veicoli di interesse storico e collezionistico ed iscritti ad apposito registro». ABov