Una circolare “infelice”. Il governatore piemontese Alberto Cirio (FI) ieri ha commentato così la circolare diffusa dai responsabili del Ministero dell’Interno sulle passeggiate fuori casa con i bimbi, che ha suscitato molte polemiche.
“Sono convinto – ha spiegato in sintesi Cirio – che il documento avesse un intento esplicativo, ma rischiava di creare confusione, aprendo la possibilità alle passeggiate nonno-nipote, cosa che è sbagliata. Dobbiamo stare in casa e uscire solo per necessità o urgenze. Questa ragione perché linea contagio sta scendendo”.
E ieri sera anche Regione Piemonte, dopo l’annuncio del premier Giuseppe Conte, ha annunciato che sgeuirà le indicazioni del Governo prorogando quindi fino al 13 aprile le misure regionali anti contagio.
“Io avrei proposto la data del 20 aprile, che considero ancora un po’ prematura – ha aggiunto Cirio – perché non dobbiamo abbassare la guardia.
Avete visto cosa succede a Hong Kong? Avete visto cosa succede in Cina? si parla di contagio di ritorno.
Se si abbassa la guardia si cade in una situazione poi davvero difficile da gestire. Già quello che stiamo vivendo è un incubo, una guerra, ma se abbiamo dei segnali positivi, e soprattutto se la ricetta adottata funziona, continuiamo ad adottarla”.