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Pastorino: ancora code nei Pronto soccorso liguri, giornata da paura

Concerto d'organo a Rapallo
Pronto soccorso San Martino di Genova (foto d'archivio)

“Alle ore 9 di oggi i principali Pronto soccorso della Liguria (San Martino, Gaslini, Villa Scassi, Evangelico, San Paolo e Sant’Andrea) sono segnalati sul sito ‘pslive’ con il bollino rosso, ossia affollati e in condizioni critiche.

Nonostante l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola abbia criticato i nostri sopralluoghi nei giorni festivi, questa è la situazione attuale nei Pronto soccorso liguri in un normale lunedì da paura”.

Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale di Linea Condivisa e vicepresidente della II Commissione Salute e Sicurezza Sociale Gianni Pastorino.

“Senza citare – ha aggiunto Pastorino – particolari episodi di cronaca, che purtroppo sono diventati di ordinaria amministrazione, la situazione è pesantissima da tempo immemore su tutto il territorio regionale.

Dare milioni di euro a privati e non assumere personale, è una decisione politica che noi riteniamo assolutamente sbagliata.

Immaginiamo ci sia un afflusso notevole di persone anche per influenza e Covid.

Ci domandiamo allora quali sono gli effetti della campagna vaccinale e se qualcuno ha mai fatto delle valutazioni a riguardo con uno studio sul benessere della popolazione o ci si è limitati solo ad attivarsi mediaticamente.

Toti e Gratarola si assolvono spesso ma non possono sempre nascondersi dietro le carenze del personale. Se questo può essere valido per i medici, non è però così per quanto riguarda infermieri, oss e altri operatori tecnici che sono sotto la piena responsabilità regionale.

Verrebbe da chiedersi allora cosa serve avere un assessorato regionale alla Sanità se le responsabilità sono solo sul piano nazionale come dicono.

La Liguria è l’ultimo sistema sanitario del Nord Italia (lo dicono studi di diverse fondazioni e calorifiche nazionali), dietro a Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Toscana, Piemonte e alcune regioni del centro.

Per questo, come Linea Condivisa, stiamo riflettendo sullo stato di salute della sanità ligure attraverso un’analisi completa dei dati che, tra non molto, saremo in grado di presentare pubblicamente”.