“Non è la prima volta che l’hub vaccinale di San Benigno, gestito privatamente dal gruppo Casa Salute, si rende protagonista di disservizi in tema di organizzazione degli appuntamenti per la somministrazione dei vaccini.
Ultima, in ordine di tempo, la chiusura anticipata dell’hub, nella notte tra martedì e mercoledì, che ha fatto saltare decine di appuntamenti, scatenando rabbia e desolazione da parte dei tanti cittadini presenti, per lo più anziani, costretti a tornare a casa, ma senza vaccino inoculato”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Gianni Pastorino (Linea Condivisa).
“Come gruppo consiliare – ha aggiunto Pastorino – abbiamo depositato un’interrogazione a risposta immediata per chiedere delucidazioni al governatore Giovanni Toti, in merito a quanto accaduto l’altra notte.
Conosciamo la grande capacità di Toti di comunicare le notizie positive, un po’ meno quelle negative, che non funzionano.
Stranamente, Toti non sembra che abbia nulla da dire sia in riferimento al disservizio dei giorni scorsi, che quando, sollecitandolo, gli si chiedono chiarimenti in merito ai vaccini somministrati all’hub di San Benigno”.
Riteniamo incomprensibile la decisione di fornire alla struttura di San Benigno prevalentemente vaccini a mRNA (Pfizer e Moderna) a discapito di quelli a vettore virale (AstraZeneca e Johnson & Johnson).
Quindi, considerando questa scelta già di per sé discutibile, ci piacerebbe che Toti intervenisse immediatamente nei confronti dell’hub, affinché tali disagi non si debbano più verificare, anche a costo di fermarne l’attività.
È evidente che quanto accaduto sia una palese violazione degli impegni assunti dalla società Casa Salute nei confronti del servizio sanitario regionale”.