“Stamane il consigliere regionale di Rete a Sinistra / Liberamente Liguria Gianni Pastorino ha aderito alla manifestazione indetta in piazza De Ferrari da insegnanti e genitori contrari alla sentenza del Consiglio di Stato che prevede, di fatto, l’espulsione di 6000 docenti di ruolo in tutta Italia e di altri 43.000 dalla graduatoria ad esaurimento, i quali potranno tornare a lavorare solo come precari sulla base del punteggio acquisito”.
Lo ha comunicato oggi il gruppo consiliare Rete a Sinistra-Liberamente Liguria.
“La sentenza – ha spiegato Pastorino – dimostra che in Italia siamo in uno Stato di non-diritto. Abbiamo di fronte un pronunciamento giuridico che opera secondo il criterio di ‘ora per allora’ e quindi penalizza docenti, professionalità e competenze, entrati a pieno titolo nell’ordinamento scolastico secondo la normativa allora vigente. Addirittura molti di loro sono stati inquadrati in ruolo col superamento dell’anno di prova.
Una vicenda che oggi può riguardare tra le 50.000 e le 60.000 persone e che determina l’ulteriore aggravamento delle condizioni dei percorsi formativi. Ma ancora più assurdo è che la soluzione proposta sia precarizzare questi docenti, sostenendo di fatto che allo Stato non interessa nulla del titolo di studio ma interessa far lavorare le persone come precari e non come insegnati di ruolo.
Diventa determinante il ruolo della politica: di fronte a una situazione che penalizza un numero così elevato di lavoratrici e lavoratori, precarizzandoli, deve essere in grado di dare risposte entro pochi mesi, assicurando certezza del posto di lavoro, certezza delle norme e certezza dei percorsi formativi per famiglie e bambini che vivono di immediato riflesso questa assurda situazione”.